Il suo è un destino più segnato di quello dell’avvocato di successo Kevin Lomax, interpretato da Keanu Reeves ne “L’avvocato del diavolo”. Oggi il nostro viaggio alla ricerca di giovani talenti ci porta in Primera Liga portoghese, teatro delle gesta di uno dei giovani più promettenti del panorama del calcio mondiale. Il suo nome è James David Rodríguez Rubio, centrocampista offensivo/attaccante colombiano del Porto. James nasce a Cùcuta, città di circa 750 mila abitanti nella zona settentrionale della Colombia, nel dipartimento di Norte de Santander. Nonostante i suoi genitori si fossero ispirati al più famoso James Bond, il suo nome si pronuncia Khàmes. Inizia molto presto a praticare calcio nell’Envigado, squadra dell’omonima cittadina che milita nella massima serie colombiana. Passa in rassegna tutte le categorie giovanili del club per approdare nel 2006 in prima squadra. Con l’Equipo Naranja gioca per due anni, mettendo in evidenza le sue prodigiose qualità grazie alle 55 presenze ed i 20 gol messi a segno, contribuendo alla conquista della promozione nella Primera A. L’ottima crescita professionale di James non viene trascurata dagli osservatori della federazione della sua nazionale. A tal proposito, viene convocato nella selezione Under 17 colombiana per il torneo Sudamericano svoltosi in Ecuador nel 2007. La sua Tricolor riesce a superare un girone di ferro, composto da nazionali come Argentina, Venezuela, Uruguay e Paraguay. Nella fase successiva, la Colombia gioca uno strepitoso torneo, classificandosi però seconda alle spalle del Brasile vincitore. James si mette particolarmente in evidenza siglando 3 reti nel torneo. Grazie al sorprendente piazzamento in questa manifestazione, la Colombia acquisisce il pass per il mondiale di categoria, che si svolge in quell’anno in Korea. I Los Cafeteros verranno sconfitti agli ottavi di finale dalla nazionale vincitrice del torneo, la Nigeria. James, grazie alle sue convincenti prestazioni, accresce l’interesse di vari club. Fra le squadre sudamericane più interessate c’è il Banfield, club argentino della provincia di Buenos Aires, che nel 2008 rileva il giovane talento cristallino. In questa sua nuova esperienza con il club verde-bianco, James disputa 12 partite (solo una partendo da titolare). Qui trova un allenatore, Jorge Burruchaga, che confida totalmente nelle sue notevoli qualità tecniche, tanto da concedergli il debutto come sostituto del palermitano Bertolo al 77′, nella trasferta del 7 febbraio del Torneo di Clausura, finita in pareggio 1-1 contro il Godoy Cruz.
Nel suo esordio in Primera Division argentina, il giovane si dimostra molto convincente per personalità e sfrontatezza. Così, già dalla partita successiva contro il Rosario Central, lascia il segno siglando la rete del 3-1 al 75′, diventando il più giovane straniero ad aver realizzato una rete in Argentina. La dirigenza ed i tifosi verde-bianchi capiscono che hanno tra le loro mani un talento da coltivare e da valorizzare gelosamente. Nel seguito della stagione, James colleziona 12 presenze ed 1 rete messa a segno. La stagione successiva, 2009-10, nonostante il presidente del club, Carlos Atilio Portell, affidi il timone della squadra a Julio César Falcioni, James si ritaglia un maggior ruolo da protagonista fra i titolari, avvantaggiato anche dalla cessione di Bertolo al Palermo. Durante la stagione, infatti, totalizza 29 presenze (delle quali 28 da titolare) con 4 reti messe a segno, trascinando il club alla storica conquista del Torneo d’Apertura 2009 grazie a personali prestazioni strepitose per qualità e continuità, e ad un gruppo di calciatori molto motivati, totalizzando 41 punti in 19 gare disputate. Fra i suoi compagni di squadra troviamo calciatori apprezzati in Argentina, su tutti il centrocampista Walter Erviti (attualmente del Boca Juniors), l’attaccante Santiago Silva (da quest’anno alla Fiorentina), il portiere Cristian Lucchetti. Con la società verde-bianca ha la possibilità di acquisire anche esperienza in Copa Libertadores 2010: infatti la sua squadra si classifica al secondo posto del gruppo 6 composto da Nacional, Morelia e Deportivo Cuenca. Gli argentini terminano poi la competizione agli ottavi di finale sconfitti dall’International di Porto Alegre (futuri campioni). James realizza 5 reti durante il torneo, facendo lievitare sensibilmente il suo prezzo di mercato.
La sua ultima partita con il club che lo ha fino adesso valorizzato viene giocata nella 18esima giornata di campionato disputata il 9 maggio 2010 fuori casa contro il Tigre. Questo perché le voci di mercato sul suo conto si fanno sempre più insistenti. Diverse infatti sono le squadre europee interessate al talento colombiano, ma su tutte la spunta il Porto allenato dal giovane emergente Andrè Villas Boas. La società di Oporto per una cifra di circa cinque milioni di euro ufficializza il 6 luglio 2010 l’acquisto del 70% del suo cartellino, al quale verrà applicata una clausola rescissoria di trenta milioni di euro. Il suo debutto nel campionato portoghese avviene nell’ottava giornata di campionato, durante la vittoria in casa dei Dragões contro l’Uniao de Leiria per 5-1, dove subentra al 69′ al posto di Varela. Con il passar del tempo il giovane colombiano, nonostante l’accanita concorrenza , sia nel ruolo di centrocampista offensivo che di attaccante con personalità del calibro di Silvestre Varela, Falcao, Hulk, Falcao, Belluschi, Fernando, Joao Moutinho, viene stimato molto dal suo allenatore, tanto da terminare la sua prima stagione in Europa a quota 15 presenze in campionato portoghese con 2 reti siglate, e 9 presenze in Europa League siglando un’unica rete. La stagione 2010-2011 è un’annata da incorniciare per James e per i suoi, grazie alla conquista del campionato con ben 18 punti di vantaggio sul Benfica secondo, con la conquista della Taça de Portugal (Coppa Nazionale) vincendo 6-2 contro il Vittoria Guimaraers, dove James si mette particolarmente in mostra mettendo a segno una fantastica tripletta, ed infine trionfando il 18 maggio all’Aviva Stadium di Dublino nella finale vinta 1-0 contro lo Sporting Braga. Il 15 giugno scorso la società della squadra di Oporto decide di blindare il loro giovane talento facendogli prolungare il contratto fino al 30 giugno 2016, stipulando una clausola rescissoria di 45 milioni di euro.
Nel mese di luglio di quest’anno viene convocato dalla selezione Under 20 colombiana di Eduardo Lara per l’atteso mondiale di categoria, in quanto viene disputato in patria. I los Cafeteros vengono inseriti in un girone abbordabile con Francia, Mali e Repubblica Koreana. Superano infatti agevolmente questa prima fase totalizzando 9 punti in 3 partite. Nonostante superino anche gli ottavi di finale vincendo contro il Costa Rica, i padroni di casa vengono sconfitti dal Messico ai quarti per 3-1, deludendo così le aspettative di una nazione intera. Anche in questa competizione James lascia la sua firma con 3 reti siglate contro Francia, Mali e Costa Rica. L’inizio della nuova stagione , 2011-2012, con il suo club viene intrinsecamente influenzato dalla traumatica separazione da Villas Boas, passato al Chelsea, e dal conseguente approdo in panchina del portoghese Vitor Pereira. Il nuovo allenatore, consapevole della sua crescita esponenziale, gli riserva un posto da titolare. La fiducia gli viene ripagata già dalla prima gara di campionato nella trasferta contro l’Uniao de Leiria vinta 5-2 con una pregevole doppietta. Quest’anno James avrà modo di accrescere ancor di più la sua esperienza internazionale, disputando la Champions League con i Dragões, inseriti nel gruppo G insieme a Shakhtar Donetsk, Zenit e Apoel. James fa parte del tridente offensivo dei bianco-blu, insieme ai brasiliani Kleber e Hulk.
James Rodriguez è un talento a 360 gradi. Nonostante la sua giovanissima età, durante la sua carriera è stato capace di saper giocare in diversi ruoli del reparto offensivo come attaccante esterno, trequartista, mezz’ala. Il ruolo che però lui stesso predilige maggiormente è quello di esterno offensivo. E’ dotato di una struttura fisica abbastanza resistenze visti i suoi 178 centimetri d’altezza per 78 kilogrammi di peso, capace di prevalere nei contrasti fisici ai quali è costretto in ogni. Infatti James è dotato di un’ottima progressione, con risolutive percussioni in velocità e dribbling ubriacanti. E’ dotato di un abile piede mancino che gli consente di esser tiratore di vari calci piazzati. Il suo pezzo forte sono le conclusioni da lontano, molto potenti e precise indirizzate quasi sempre nel set. La sua bravura tecnica viene evidenziata subito dal suo tocco palla, delicato ma allo stesso tempo molto efficace. E’ il tipico fuoriclasse in grado di cambiare le sorti del match grazie ad un’invenzione illuminante. Tra i suoi difetti possiamo trovare la mancanza di continuità di prestazioni e di disciplina tattica, infatti tende spesso ad attaccare e molto meno a difendere. Gioca con la disinvoltura che solo i campioni in giovane età hanno. Prima di approdare in Europa già diversi club italiani si sono innamorati delle sue prodezze, fra i quali Udinese, Juventus Fiorentina e Napoli. Come detto, dopo il suo recente prolungamento di contratto ed una clausola rescissoria fissata a 45 milioni di euro, è difficile trovare società disposte a sborsare una cifra così elevata, ma viste le potenzialità che questo talento cristallino propone e ancora gli ampi margini di miglioramento, il suo acquisto può rappresentare un considerevole investimento sul futuro.
Gilberto D’Alessio
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