Il nostro viaggio alla ricerca di giovani talenti fa tappa oggi in Italia per conoscere meglio il profilo di un giovane difensore che gioca attualmente nella Reggina e si sta affermando in serie B. Il suo nome è Francesco Acerbi. Francesco è nato il 10 agosto 1988 a Vizzolo Predabissi, piccolo comune milanese di circa quattromila abitanti. La grande passione che nutre per il calcio lo spinge fin dalla giovane età a percorrere quei 30 km che distanziano il suo paese nativo da Pavia, per avere la possibilità appunto di giocare nelle giovanili della squadra lonbarda. Francesco passa in rassegna tutte le categorie giovanili. Il suo spirito di sacrificio correlato alle grandi capacità atletiche gli danno la possibilità di debuttare in prima squadra nell’attuale prima divisione (ex C1) nella stagione 2006/2007 , alla giovane età di 18 anni. Francesco deve conquistarsi con tutte le sue forze un posto in prima squadra , nonostante quello fu un anno particolarmente difficile per il Pavia, in quanto viene allestita dalla dirigenza una squadra troppo giovane rispetto alla categoria in cui militava. Infatti, nonostante l’acquisto nel mercato invernale di due giocatori esperti come Maniero e Savino, l’esisto della stagione biancoblù è tutt’altro che gratificante: la squadra, tenuta in piedi esclusivamente dalle prodezze del bomber Marco Veronese (ceduto al Venezia), ha la peggior difesa del campionato e retrocede in C2 con una giornata d’anticipo a Pisa. Tutto ciò senza dimenticare che a gennaio il Pavia aveva esonerato dopo nove anni di panchina Marco Torresani. Al posto dell’allenatore cremonese arrivò Massimo Morgia da Roma con il vice Madocci (allenatore della stagione 2007/2008, esonerato alla 7ª giornata), poi sostituito dal tecnico della Berretti Amedeo Mangone. Nonostante le buoni impressioni date al debutto in prima squadra, Acerbi nella stagione 2007/2008 non effettua alcuna presenza in campionato, nonostante l’ottimismo da parte del club di disputare una stagione migliore di quella passata ( grazie anche al supporto del nuovo acquisto Benny Carbone). Alla fine il Pavia deve disputare i play-out contro la Caravaggese visto il quart’ultimo posto nella classifica di fine campionato con 42 punti. Ma grazie ad un gol decisivo di Emanuele Giaccherini nella finale d’andata disputata fuori casa rimane in C2. La stagione 2008/2009 è decisamente soddisfacente per Francesco, infatti ha la possibilità di giocare al centro della difesa per ben 22 partite facendo mostra delle sue qualità. Oltre a togliersi la soddisfazione di segnare in due partite, dà un grosso contributo alla propria squadra, che ottiene la salvezza in extremis all’ultima giornata contro la Sambonifacese per 2-1 con doppietta del loro capitano Benny Carbone. Il 2009/2010 è l’anno della conferma per Francesco : con 24 presenze ed una rete siglata, Francesco acquisisce sempre più padronanza nella difesa biancoblù. Grazie anche alle sue brillanti prestazioni, il Pavia raggiunge i play off promozione (persi poi contro lo Spezia). Le sue ottime prestazioni non passano inosservate al tecnico dell’Under 20 Francesco Rocca, che lo convoca in diverse occasioni facendolo diventare un punto fisso della retroguardia azzurrina.
Per Francesco è giunto il momento più desiderato per qualsiasi giovane di belle speranze come lui, ovvero l’approdo in una squadra di categoria superiore. E’ pronto per una grande piazza. Per lui la possibilità di un trasferimento alla Reggina si concretizza tempestivamente, anche grazie alla volontà del Ds reggino Simone Giacchetta che lo strappa alla folta quanto agguerrita concorrenza di Sassuolo, Atalanta e Varese. Gli amaranto realizzano così un grande colpo e fin da subito l’allenatore Atzori schiera il giocatore al centro della propria difesa, facendo reparto il più delle volte con Adejo, Cosenza e Laverone.
La sua caratteristica principale è sicuramente la sua potenza fisica, capace di farlo imporre nel mezzo della difesa (grazie anche ai suoi 192 cm di altezza). Durante i suoi anni al Pavia viene soprannominato “il muro di gomma” per via del fatto che tutti gli attaccanti avversari rimbalzavano contro senza riuscire a superarlo. Nonostante ciò, riesce a muoversi con disinvoltura, recuperando una marea di palloni. Tecnicamente può ancora migliorarsi vista la sua giovane età, anche se comunque non disdegna l’impostazione di gioco dalla retroguardia. Il gioco aereo è il suo punto di forza . Forte e preciso di testa, non teme nessuno in area dove spicca per personalità e senso della posizione. La cosa più impressionante di tutte però è stata l’assoluta intelligenza tattica che predispone e il saper mettere ordine a tutta la retroguardia. Insomma si rivela come una guida per l’intero reparto difensivo. Con le sue prestazioni ha fatto ricadere su di sé l’attenzioni di diverse squadre di B e qualche squadra di A. Fra le tante il Sassuolo del presidente Carlo Rossi sembrava essersi assicurato il forte difensore durante il mercato estivo di quest’anno, ma solo un “blitz” del presidente Lillo Foti e del Dg Giacchetta ha fatto si che Francesco vestisse la maglia amaranto per questa stagione. E’ capace di farsi valere, oltre che su calci da fermo con pericolosi stacchi di testa, anche su calci di punizione a favore grazie ad un sinistro molto potente, come ha dimostrato l’8 dicembre 2010 quando segnò con una bella rasoiata il gol del momentaneo pareggio reggino casalingo contro l’Albinoleffe (partita poi persa per 2-1). Insomma, ci troviamo dinanzi ad un giovane di belle speranze, solo il tempo gli potrà dare ragione. Nell’ultimo mercato la Reggina ha dovuto gestire l’attenzione di molti club, ma alla fine l’ha spuntata il Genoa, che porta in Liguria il giocatore, avendo investito 4,5 milioni di euro. Acerbi resterà in Calabria in prestito fino a Giugno, poi vivrà dal ritiro estivo in vista della stagione 2011-12 la sua esperienza in maglia rossoblù. Il Napoli ha spesso dichiarato l’interesse per il giocatore.
(rete su punizione al minuto 3:00)
(rete annullata al minuto 1:17)
(punizione pericolosa al minuto 0:32)
Gilberto D’Alessio
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