Fra i diversi nomi accostati alla società partenopea del Napoli per arricchirne il reparto centrale di centrocampo, troviamo quello del burkinabè Charles Kaborè. Kabore è un centrocampista centrale che milita nel campionato francese, precisamente nel Marsiglia. Charles nasce il 9 febbraio 1988 a Bobo- Dioulasso, città di circa 600 mila abitanti situata nel sud-ovest del Burkina Faso e distante 300 chilometri dalla capitale Ouagadougou. La difficile condizione del suo paese non facilita la messa in evidenza del suo talento, viste le limitate risorse economiche ed infrastrutturali. All’età di quindici anni comincia a praticare calcio nelle giovanili del Sonabel, società che milita nella Premier League burkinabè. Qui gioca una sola stagione in quanto, l’anno successivo, approda nell’EF Ouagadougou (il più importante club a livello nazionale che vanta 12 titoli in patria e 20 Coppe nazionali). In questo settore giovanile ha modo di maturare molto e di fare tanta esperienza nell’arco di due anni. A 18 anni, nel 2006, gli si aprono le porte dell’Europa; di fatto, tanti sono gli osservatori europei attenti alle realtà africane con l’intento di strappare giovanissimi talenti e contestualizzarli in un ben diverso contesto calcistico. La squadra più interessata alle qualità del giocatore è il club francese del sud-est della Francia, il Libourne-Saint-Seurin (che attualmente milita nella terza serie francese). Nel club bianco-blu disputa due stagioni, condividendone due destini diversi; infatti, nella sua prima annata da professionista in Europa, 2006-07, nonostante disputi a livello personale solo 10 partite siglando la sua prima rete tra i professionisti, il club conquista 44 punti (4 in più rispetto la terz’ultima Creteil) che consentono la permanenza fra i cadetti. Nella seconda, invece, i “Les pingouins” non riescono nell’obiettivo, finendo penultimi a quota 32 punti in classifica, nonostante l’incremento di presenze di Koburè (16 totali).
Tuttavia, in queste poche, desta l’interesse di diversi club di Ligue-1, in particolar modo del Marsiglia che, il primo agosto del 2007, avanza una proposta d’acquisto di 600 mila euro per il suo cartellino, di durata quinquennale. Nonostante l’attenzione di importanti club quali Barcellona e Chelsea, Charles sfrutta l’occasione che gli si presenta, approdando in uno dei club più importanti del panorama francese, al punto di effettuare un’ulteriore salto di qualità. Nell’OM, società detentrice di 9 titoli e 10 coppe nazionali, deve lottare per collezionare presenze, in quanto la concorrenza è vasta. La stagione del club francese non è però esaltante in termini di risultati, motivo per cui il 25 settembre il presidente Vincent Labrune esonera l’allenatore Albert Emon, affidando l’incarico a Eric Gerets (reduce dall’esperienza turca al Galatasaray). Pur classificandosi terza nel suo girone di Champions League, superato dal Porto e dal Liverpool, l’ex allenatore del Galatasaray è comunque protagonista della risalita del Marsiglia fino al terzo posto della Ligue 1, conquistato con 62 punti dietro al campione Lione e Bordeaux, e valso i preliminari della Champions League 2008-09. Il bilancio quindi delle prima stagione di Koburè con l’OM (2007-08) è di 13 presenze in campionato. Nel corso della stessa ha la possibilità di debuttare nell’allora Coppa UEFA, il 13 febbraio 2008, nella vittoria casalinga per 3-0 contro lo Spartak Mosca. Nonostante il club marsigliese mette a segno nella sessione di mercato estiva importanti operazioni (con la cessione del talento Samri Nasri all’Arsenal e con l’acquisto del promettente Hatem Ben Arfa) viene riconfermata la fiducia al giovane Charles, con l’obiettivo di offrirgli più spazio in campo.
Ebbene, la stagione seguente (2008-09) rappresenta per Koburè quella della consacrazione, nonostante anche questa sia condizionata dal cambio di allenatore in panchina (con Didier Deschamps che nel mese di maggio rileva il belga Eric Gerets a causa di diverse divergenze evidenziate con la presidenza): infatti il giovane burkinabè colleziona 23 presenze in Ligue-1 (di cui 9 da titolare), siglando la sua prima rete il 19 ottobre 2008 nel 3-1 in trasferta contro il Valenciannes. Nel corso della stessa ha la possibilità di debuttare anche nei preliminari di Champions League, disputati il 13 agosto, nella trasferta norvegese vinta 1-0 contro il Brann, rilevando al 47’ l’albanese Cana e posizionandosi in mezzo al campo insieme a M’bami e Bruno Cheyrou. L’inizio della sua terza stagione con l’OM, 2009-10, Charles diventa uno delle pedine fondamentali di Didier Deschamps per la soddisfacente stagione de “ Les Phocéens”. Infatti, durante questa colleziona 25 presenze in Ligue-1 (lasciando la sua firma nella vittoria casalinga contro l’Olympique Lione per 2-1 allo stadio Vélodrome), 3 presenze in Champions League (dove il club marsigliese termina terzo nel girone, dietro a Real Madrid e Milan) e 3 presenze in Europa League (terminando il suo percorso agli ottavi di finale contro il Benfica, con la soddisfazione di un suo centro nella vittoria per 3-1 fuori casa contro il Cophenaghen). Durante quest’annata vince il 27 marzo la prima storica Coppa di Lega marsigliese battendo in finale il Bourdeaux per 3-1, rimanendo in campo tutti i 90 minuti. Il 5 maggio il suo club si laurea campione di Francia con due giornate d’anticipo (grazie ai 72 punti conquistati) e con ben 6 punti di vantaggio sul Lione (antagonista principale) dopo un’astinenza durata 17 anni.
Nella stagione passata, 2010-11, Kabonè riveste sempre più un ruolo principale nello scacchiere tattico di Didier Deschamps, realizzando il suo record di presenze con 34 gettoni all’attivo in Ligue-1, e con 5 presenze in Champions League, prendendo parte al grande traguardo del passaggio del girone F con 12 punti totalizzati davanti a Spartak Mosca e Zilina, dietro al Chelsea. Agli ottavi di finale i marsigliesi devono poi piegarsi al Manchester United (finalista della competizione di quell’anno). Vince la Supercoppa francese ai danni del Psg. Durante quest’anno i suoi colleghi della mediana sono prevalentemente Lucho Gonzàlez, Bruno Cheyrou, M’Bia e Mathieu Valbuena. Il suo club però termina la stagione solo al secondo posto in classifica, distante 5 punti dal Lille campione, conquistando così l’accesso diretto alla fase a gironi della Champions League. Anche la partenza di questa stagione in corso, 2011-12, inizia nel migliore dei modi il 27 luglio con la conquista della Supercoppa francese, vincendo il rocambolesco match terminato 5-4 contro il Lille allenato da Rudi Garcia. Sin ora ha totalizzato 8 presenze in Ligue-1 e 3 in Champions League.
Con la nazionale del Burkina Faso Kabonè ha totalizzato fino ad ora 26 presenze e due reti messe a segno (una di queste durante la vittoria casalinga per 3-1 contro il Gambia nella Coppa delle Nazioni Africane). La sua nazionale tutt’ora è ben salda al primo posto del gruppo 6 di tale competizione, davanti a Gambia e Namibia. Charles è sempre stato orgoglioso della sua nazionalità, nonostante la Francia sia stata la sua patria calcistica adottiva fin dalla tenera età. Tuttavia, in occasione del conseguimento del passaporto francese il 17 agosto 2010, si solleva una polemica a causa di alcune sue ambigue dichiarazioni circa la sua reale soddisfazione in merito. Lo stesso Charles,poi, ribadirà il totale rispetto verso la sua vera patria, dichiarando di combattere e lottare fino all’ultimo respiro per i colori della sua vera nazione.
Charles Kabonè è il classico intenditore centrale di metà campo, capace di spezzare le trame offensive di gioco avversarie. Dall’alto dei suoi 181 centimetri d’altezza per i 75 chilogrammi di peso, Kabonè è in grado di offrire un ottimo lavoro di quantità sulla mediana. La sua scioltezza nei movimenti e la sua buona accelerazione gli consentono di ricoprire un ruolo strategico nello scacchiere tattico del suo club. Col passar del tempo ha avuto modo di migliorare dal punto di vista qualitativo perfezionando il lancio lungo e la precisione dei passaggi. Ormai, l’ esperienza acquisita da diversi anni in manifestazioni europee gli hanno fatto donato carattere e personalità da vendere. Ha una buona visione di gioco, tende ad avere il sangue freddo in tutte le circostanze, anche in quelle più difficili per la sua squadra. A centrocampo si fa rispettare rivelandosi una vera e propria diga. Ha grandi margini di crescita ancora dinanzi a se, e l’interesse di diversi importanti club europei mette in risalto le sue magistrali prestazioni. Kabonè fa parte di questa classe di giovani centrocampisti francesi emergenti in Ligue-1, come i vari M’Vila, Moussa Sissoko, Mavuba, N’diaye e Matuidi. Ultimamente il suo agente, Cesar Santana, ha fornito informazioni alla Lazio, ma la società biancoceleste ancora non ha formalizzato ufficialmente alcuna proposta d’acquisto. Il giocatore è intenzionato a lasciare il Marsiglia. Testimonianza di ciò è il mancato rinnovo contrattuale con l’OM. Vedremo se Bigon e il reparto scouting del Napoli opererà con la tempistica giusta per chiudere questa trattativa.
(sua prima rete in Ligue-1)
(al minuto 0:12 offre l’assist per la rete di Remy)
Gilberto D’Alessio
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