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Identikit di … Adel Taarabt del Queens Park Rangers

Il giovane magrebino che ha stregato i più importanti club d'Europa

Il nostro viaggio alla ricerca di giovani talenti oggi fa tappa al Loftus Road di Londra, palcoscenico delle strepitose giocate del “nuovo Cristiano Ronaldo”. Stiamo parlando di Adel Taarabt, il punto di riferimento del Queens Park Rangers. Taarabt à nato a Fès, città del Marocco che conta circa un milione di abitanti. All’età di 9 anni i suoi genitori decidono di trasferirsi nella cittadina francese di Berre-l’ Étang. Adel ha la possibilità di aggregarsi al vivaio del Lens, percorrendo tutta la trafila delle giovanili fino all’età di 16 anni, quando disputa il campionato francese dilettanti.

 

   

Nella stagione 2006-07 gioca solo una volta con la prima squadra in Ligue 1. Questo perché il 2 gennaio il club londinese del Tottenham investe sul mercato di riparazione in maniera consistente, acquistando Ricardo da Rocha dal Benfica, Darren Bent dal Chalton e appunto Abel Taarabt che, nonostante le lusinghe dell’Arsenal, firma un prestito a lungo termine (con diritto di riscatto fissato a 4 milioni di euro) grazie all’ottima trattativa svolta da Damien Comolli, direttore tecnico allora degli Spurs. Nonostante il suo acquisto,  gioca solo due volte con gli Spurt: il 4 marzo entra all’ 87º nella partita vinta 4-3 in casa del West Ham, subentra invece in attacco in quella persa 1-0 contro il Chelsea. Al termine di questa stagione gli Spurs riescono a raggiungere il quinto posto, conquistando la qualificazione alla Coppa Uefa di allora.

  

L’ 8 giugno il Tottenham lo riscatta definitivamente;  presenzia per la prima volta (18 agosto) al 79esimo al posto di Routledge nel 4-0 rimediato al Derby County. In questa stagione realizza 6 presenze in Premier League, 1 in FA Cup e 3 in Coppa Uefa, ma purtroppo la squadra non vive un avvio esaltante, infatti realizza un’unica vittoria nelle prime 10 partite tra campionato e Coppa Uefa. La panchina dell’allenatore Martin Jol salta il 25 ottobre 2007, rimpiazzato da Juande Ramos (in arrivo dal Siviglia) e la squadra finisce a metà classifica, totalizzando 46 punti e sperando nel riscatto nella stagione successiva.

La stagione 2008-09 è quella più contorta per Taarabt, infatti non rientra nei piani dell’allenatore spagnolo, che lo relega nella squadra delle riserve. In casa Spurs però non si respira un buon clima, vista la travagliata condizione di classifica (2 punti in 8 partite in Premier). Così il 26 ottobre Juande Ramos viene allontanato dalla conduzione, e al suo posto la società ingaggia Harry Redknapp, allenatore del Portsmouth. Il nuovo acquisto gli concede solo 1 presenza in Premier, 2 in FA Cup ed 1 in Europa. Nonostante si sia arricchito di esperienza in un club prestigioso come il Tottenham, Adel sa di aver perso occasioni importanti per mettersi in mostra. Infatti, affermerà in seguito: “Le stagioni al Tottenham sono state buttate vie. Avrei fatto meglio a seguire i consigli di Armand Traore e Abou Diaby che insistevano affinché andassi all’Arsenal. Con un maestro come Wenger avrei certamente avuto più possibilità“. Dopo aver trascorso un biennio grigio a White Hart Lane, il 13 marzo 2009 passa in prestito ai Queens Park Rangers (squadra delle “guardie della regina” che milita nella serie cadetta) fino alla fine della stagione. Sigla la sua unica rete con il QPR nella partita vinta 2-1 al Bristol City. Purtroppo il 24 aprile si infortuna durante l’allenamento del venerdì, facendo riscontrare una lesione cartilaginea al ginocchio sinistro che lo obbliga ad un’ operazione chirurgica. Torna al Loftus Road a metà 2009, per un prestito stagionale, totalizzando solo 7 presenze in Championship.

La stagione 2009-10 rappresenta per Taarabt l’annata della svolta: gioca con continuità dimostrando il suo effettivo valore, scacciando la sfortuna e guadagnandosi la stima del caloroso ambiente del quartiere di Hammersmith. Il primo ottobre segna un gol in una partita contro il Preston North End, reputato uno dei più belli di tutta la Championship.

 

(Prima rete del QPR nel video 0:16) 




Segna di nuovo la settimana successiva contro il Derby County. Mentre il Derby conduceva 2-0, Taarab segna una punizione dai 25 metri, e avvia la rimonta che porta il QPR sul 4-2.  Segna inoltre l’unico gol della sconfitta casalinga contro il Leicester City e fornisce entrambi gli assist nella vittoria sullo Sheffield Wednesday. Nell’ottobre 2009, il Tottenham conferma la permanenza di Taarabt al QPR, a patto di non trasferirsi in un club di Premier League nella finestra di mercato di gennaio. Il QPR, infatti, non è stato capace di comprare il giocatore, a causa del prezzo troppo elevato (4,5 milioni di sterline). La stagione termina con la salvezza della squadra, Taarabt effettua 44 presenze in totale, 41 in Premiership (con 7 reti realizzate) e 3 in FA cup.

   

All’inizio della stagione 2010-11, le sue prestazioni attirano l’interesse di grandi club europei interessati al suo cartellino (Barcellona, Juventus e Lazio su tutte), ma il 4 agosto Taarabt passa definitivamente agli Hoops firmando un contratto triennale di circa un milione di sterline, in base ai risultati conseguiti in stagione dalla squadra; inoltre una clausola del contratto prevede il pagamento al Tottenham di 200.000 sterline qualora il QPR si qualifichi fra le prime 6 posizioni, ed altri 200.000 in caso di promozione in Premier. Grazie agli 87 punti in 45 gare disputate, il club ottiene la promozione in Premier League.  Taarab, a cui è stata affidata la fascia di capitano, è l’autentico trascinatore dei suoi. Le sue prestazioni sopra le righe gli permettono di conquistare il premio di “Player Of The Year” (giocatore dell’anno) della Championship, battendo la concorrenza di Grant Holt, leader del Norwich City, e di Scott Sinclair dello Swansea City.  Adel realizza 19 gol  e 16 assist in 44 partite, consentendo così alla squadra di Neil Warnock di tornare in Premier League dopo ben 15 anni (mancava dalla stagione 95-96). Alla fine, dopo varie speculazioni di stampa, l’indagine si conclude con una multa di 875.000 sterline e nessuna penalizzazione

Come accade per la stragrande maggioranza degli africani emigrati in Francia, Taarabt gioca tre partite nella nazionale under17 e tre partite nell’under19 francese. Successivamente si manifesta il suo spirito magrebino che lo porta alla scelta di giocare per il Marocco: “Quando mi è stata data quest’opportunità, sentivo che i tempi erano maturati per questa scelta”. Il suo esordio avviene l’11 febbraio 2009 in un’amichevole a Casablanca contro la Repubblica Ceca. Ha anche giocato il 29 marzo nella sconfitta per 2-1 contro il Gabon, in un match valido per le qualificazioni per il Mondiale in Sudafrica. Il primo gol con la maglia della nazionale nordafricana arriva il 31 marzo 2009, in un’amichevole vinta 2-0 contro l’Angola. La sua prima realizzazione avviene il 6 settembre contro il Togo, sempre nelle qualificazioni, seguito dalla seconda rete ufficiale, ancora una volta nel girone di qualificazione, nella sconfitta per 3-1 contro il Gabon. Il suo rapporto con la nazionale marocchina non è tutto rosa e fiori, infatti nonostante 9 presenze e 3 reti con la maglia dei Leoni dell’Atlante, nell’ottobre del 2010 decide di accantonare momentaneamente il discorso nazionale (dopo qualche frizione con il ct ad interim Cuperly) per concentrarsi sul club. Ritornato nei ranghi nel mese di gennaio, complice anche l’arrivo in panchina del nuovo allenatore Gerets , decide di lasciare definitivamente la nazionale, dopo aver scoperto di non essere titolare nella sfida contro l’Algeria del 3 giugno 2011. Tramite l’emittente radiofonica marocchina Radiomars esprime il suo pensiero in merito: “Io non giocherò più con la nazionale, con o senza Eric Gerets”.

  

Le sue movenze in stile “Cristiano Ronaldo” fanno di lui una pedina imprevedibile . Il suo ruolo è quello di esterno di centrocampo, anche se ama variare su tutto il fronte offensivo. Dal tocco di palla, subito si nota la sua travolgente personalità. La grande tecnica gli permette di superare facilmente gli avversari, grazie ai suoi numeri da giocoliere, e di offrire assist al bacio per i suoi compagni di squadra. I tifosi del Queens Park Rangers lo hanno ribattezzato “Il Mago” per la sua capacità di irridere gli avversari. Nei suoi primi anni in Inghilterra pecca di caparbietà, vista la poca fiducia dei diversi allenatori, ma alla prima possibilità, Abel Taarabt, dà il meglio di se evidenziando i suoi miglioramenti. “Tecnicamente già oggi è probabilmente uno dei più forti al mondo” secondo il suo allenatore Warnock , capitano dei suoi. Alto 180 centimetri per 76 chilogrammi di peso, fa della rapidità di progressione la sua arma principale. Diversi club inglesi sono rimasti incantati per la sua scioltezza di gioco e per il suo enorme potenziale. In passato, prima di approdare al Tottenham, già diverse squadre erano sulle sue tracce (Arsenal, Chelsea). Queste ultime due stagioni nel QPR hanno fatto crescere esponenzialmente il prezzo del suo cartellino e fatto incrementare il numero dei club interessati. Infatti, oltre ai più importanti club inglesi, anche Inter, Milan, Bayer Monaco, Barcellona, Valencia e  Real Madrid hanno chiesto informazioni sul suo conto. Vedremo se il fenomeno marocchino avrà la possibilità, già da quest’anno, di approdare in un grande club; di certo il tempo è dalla sua parte, perché il magrebino non può che migliorare.

  









Gilberto D’Alessio




 

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