Quest’oggi il nostro viaggio alla ricerca di giovani talenti si sofferma sulla vera sorpresa della Ligue 1, il Rennes, che sta insidiando le più blasonate Marsiglia, Psg, Lille e Lione per la conquista del titolo francese. Nonostante il club sia stato fondato nel lontano 1901, esso ha ottenuto sinora solo 2 coppe di Francia e 1 supercoppa di Francia. Questo può esser l’anno buono, visti i risultati non certo esaltanti degli ultimi anni nel campionato francese (il miglior piazzamento è stato un quarto posto nella stagione 2004/05 con 55 punti alle spalle di Monaco, Lille e del Lione campione). I pilastri della formazione rossonera, allenata da Frèdèrìc Antonetti, sono sicuramente il difensore Jean-Armel Kana-Biyik, i centrocampisti Yann M’Vila e Yacine Braimi e l’attaccante Razak Boukari.
Jean-Armel Kana-Biyik è il figlio di André Kana-Biyik, ex centrocampista che ha militato nelle file del Metz e Le Havre , partecipando anche con la nazionale camerunense ai mondiali degli Stati Uniti del 94’. E’ nato il 3 luglio 1989 a Metz. Proprio in quell’anno e in quella città suo padre militava nella squadra della città dov’era nato. Un anno dopo la sua nascita, il padre cambia maglia, scegliendo di giocare nel Le Havre e di trasferirsi con la sua famiglia a Seine-Maritime ( poi deciderà di concludere la carriera nel 1994). Terminata la carriera del padre, è lui a doversi fare strada nel mondo del calcio, cominciando a giocare nelle selezioni del Le Havre dal 1999. Passa in rassegna tutte le categorie giovanili del club, arrivando al momento più atteso della sua carriera, ovvero quello del debutto in prima squadra il 22 febbraio 2008 in Ligue 2 contro il Dijon. Nel corso della sua prima stagione da professionista, 2007-2008, gioca 4 partite, contribuendo alla promozione del club nella massima serie stravincendo il campionato con 78 punti con 8 punti di distacco dall’inseguitrice Nantes. La stagione seguente, 2008-2009, è decisamente sfortunata per la sua squadra: infatti, il Le Havre manca l’obiettivo salvezza e retrocede in Ligue 2 terminando la stagione all’ultimo posto in classifica con soli 27 punti. Kana-Biyik effettua 10 presenze fra le quali 8 da titolare. Nel mese di agosto di quell’anno firma il contratto che lo lega al club per i successivi tre anni. La stagione della consacrazione per lui, però, è quella 2009-2010, dove, forte della fiducia del suo allenatore Cedric Daury, gioca ben 28 partite nel campionato cadetto. Le sue ottime prestazioni gli fanno acquistare grande reputazione in Francia, tanto da guadagnarsi la convocazione nell’under 21 francese (declinando quella della nazionale camerunense). Il 27 marzo 2009 gioca la sua prima partita in under, vinta per 3-0 contro l’Estonia, trovando il modo di siglare anche la terza rete del match:
Successivamente, il selezionatore dell’under 21 francese, Erick Mombaerts, lo convoca per disputare il Torneo di Tolone (estate 2010) , ma Kaya-Biyik declina la convocazione per l’indecisione di giocare nella nazionale francese o camerunense (originaria di suo padre). Così, nonostante abbia giocato nell’under 21 francese, Kana-Biyik solo verso la fine del 2010 ritiene più opportuno giocare nella nazionale dei galletti. Suo zio Omam-Biyik (ex attaccante del Camerun) più volte gli suggerisce di giocare con i leoni indomabili (forte anche della sua presenza nello staff dell’attuale tecnico del Camerun Javier Clemente insieme all’ex portiere Jacques Songo’o, anch’egli ex bandiera dei Leoni indomabili). Le sue prestazioni attirano l’interesse di mezza Francia, ma a spuntarla è la squadra del Rennes che il 22 giugno del 2010 concretizza il suo trasferimento legandolo al club con un contratto di quattro anni, seguendo così le orme di suo zio Francois Omam-Biyik di venti anni fa. Kana-Biyik, forte dei suoi 183 centimetri d’altezza per i 90 chilogrammi, è un difensore molto forte fisicamente. Impetuoso negli stacchi aerei, fa del gioco aereo la sua arma migliore sia in fase difensiva che in quella offensiva. Secondo il suo allenatore Frèdèric Antonetti “Jean-Armel è dotato di rari attitudini fisiche per un giocatore della Ligue 1”. Gioca accanto all’altro difensore centrale, il senegalese Mangane, in una difesa a quattro molto solida e compatta.
Yann M’Vila è nato il 29 giugno del 1990 ad Amiens (città a nord della Francia di 136 mila abitanti). Il destino per lui è già segnato: infatti lui e suo fratello Yohan (che gioca nel suo stesso ruolo nella squadra del Dijon in serie B francese) seguono le orme del padre Jean-Elvis, anch’egli ex calciatore congolese: da giovanissimo gioca nell’Amiens, squadra della sua città (nella quale il padre vi aveva militato per ben 13 anni). Nel 2004 approda al Rennes dove passa in rassegna tutte le categorie giovanili, togliendosi la soddisfazione di vincere anche dei titoli insieme a quelli che sarebbero divenuti in futuro giocatori professionisti come lui come Damien Le Tallec, Yacine Brahimi o Adboul Camara. Nel 2008 firma il suo contratto da professionista con il Rennes, aggregandosi in prima squadra per la stagione 2008-2009 sotto la guida tecnica di Guy Lacombe. Purtroppo nascono delle incomprensioni con l’allenatore, e trova modo di disputare partite con continuità solo nelle squadra riserve. Ma nell’estate 2009 il nuovo allenatore Frèdèric Antonetti, proveniente dal Nizza, decide di confermarlo in prima squadra per il 2009-2010 e di puntare su di lui. Yann nella sua prima stagione da professionista mostra fin da subito tutto il suo valore: infatti il giorno del suo debutto, il 16 agosto, nella prima di Ligue 1 siede in panchina nella trasferta pareggiata per 1-1 contro il Nizza per poi subentrare al 79’ (rilevando Bangoura). Possiamo dire che da lì in non esce più dal rettangolo di gioco, diventando il metronomo de“Les Rouges et Noirs”, effettuando così 35 presenze in campionato. Decisamente un ottimo inizio di carriera per un debuttante, capace di ritagliarsi fin da subito un ruolo in da titolare in squadra. Nella stagione in corso è sempre più il perno del centrocampo rossonero. Dopo aver passato in rassegna tutte le selezioni nazionali giovanili francesi tra il 2006 e il 2009, nel maggio 2010 viene inserito dall’allora C.T. francese Raymond Domenech nella lista dei 30 pre-convocati per il mondiale in Sudafrica 2010. Non ha però modo di prenderne parte. Solo grazie al nuovo C.T. dei galletti Laurent Blanc debutta in un test amichevole perso contro la Norvegia per 2-1 il 5 agosto del 2010. M’Vila è una diga davanti alla difesa, è bravo a costruire gioco in fase offensiva con intelligenza tattica. E’ una presenza che garantisce spessore e sostanza al reparto della mediana. E’ il tipico giocatore capace sia di saper coprire che di impostare l’azione in ripartenza. Fa valere il suo prestante fisico (pesa 77 kg ed è alto 183 cm), cerca sempre di verticalizzare la manovra. E’ capace di giocare davanti alla difesa o anche in linea in un centrocampo a quattro. Nonostante l’età, ha un’ottima visione di gioco e non esita la conclusione da fuori aria grazie al suo potente destro molto preciso. Il presidente del Rennes, Frederic de Saint Sernin, saprà sfruttare al meglio l’esplosione di questo suo gioiello, per poi trovare l’acquirente migliore nel mercato estivo. Ad accreditare la possibilità di un futuro lontano di rossoneri è lo stesso Yann, che lo scorso 12 febbraio in un’intervista ha dichiarato di voler lasciare la Francia: “Aspetterò la fine della stagione per discutere del mio futuro con la dirigenza, molto dipenderà da come finirà questo campionato. L’estero? Sì, mi piacerebbe molto. Quando gioco per la Francia e mi alleno con grandi campioni, mi sento di crescere atleticamente. Si vede subito la differenza quando ti alleni con giocatori che stanno all’estero: il livello è superiore e io voglio crescere”. Le sue ottime prestazioni hanno fatto e faranno lievitare il prezzo del suo cartellino, il quale si aggira intorno ai 15 milioni di euro. Oltre alle italiane Milan, Inter, Juventus ed anche Napoli a fare concorrenza ci sono anche l’Arsenal, Real Madrid e Manchester United.
(al minuto 1:18 del video sottostante c’è una sua rete con una conclusione da fuori area)
Yacine Braimi è nato l’8 febbraio 1990 a Parigi. Dà i suoi primi calci al pallone giocando giovanissimo nelle squadre dell’ASB Montreuil e del CO Vincennes. A 13 anni entra a far parte dell’INF (Istituto nazionale di calcio Clairefontaine) dove vengono addestrate le giovani promesse del calcio francese (di qui son passai i vari Henry, Anelka, Gallas, Rothen). Trascorsi li tre anni, nel 2006 Yacine decide di approdare in un club che gli dà la possibilità di metter in mostra il suo valore, così sceglie di giocare nel Rennes. Trascorso del tempo nelle giovanili dei rossoneri, il 23 giugno 2008 firma il suo primo contratto da professionista. Una volta blindato, la società decide che all’età di 18 anni sia giusto per lui farsi le ossa in serie cadetta nel Clermont Foot in prestito. A fine stagioni non lo premiano solo i numeri (effettua 32 presenze siglando 7 reti) ma incanta tutti con il suo modo di giocare molto atipico per la sua età. Infatti Yacine grazie alla sua grande tecnica dimostra di avere una marcia in più in campo rispetto agli altri. Nel 2010-2011 la dirigenza del Rennes decide di farlo ritornare a casa. L’allenatore del Rennes non lo utilizza in pianta stabile nell’undici titolare, ma quest’anno quando è stato chiamato in causa ha sempre mostrato il suo valore a suon di assist e dribbling. A livello di selezioni nazionali, invece, Brahimi (in passato già punto fisso dell’under 17, dove disputò 12 partite realizzando una rete, oltre che nel giro di under 16 e 18), è il fenomeno della formazione U-19 con i suoi 12 goal in 18 partite. Nell’agosto 2010 Erick Mombaerts, allenatore dell’under 21, lo convoca nell’amichevole persa contro il Belgio per 1-0, non facendolo però debuttare. Deve aspettare solo il settembre del 2010 per disputare la sua prima gara in under 21, ovvero quando la Francia gioca contro il match contro il Malta. Brahimi è il classico giocatore di fantasia, capace di inventare la giocata da fuoriclasse. E’ dotato di un fisico molto esile (175 centimetri per 65 chilogrammi), può giocare come trequartista, ricoprire il ruolo di seconda punta o occupare una delle due corsie laterali sulle sfruttando la sua grande velocità di giocata. Nonostante la sua giovane età è dotato di una grande tecnica, sa condurre il pallone con scioltezza e disinvoltura, dribbla quasi sempre il suo diretto avversario grazie alle sue finte estasianti. E’ molto altruista, infatti è bravo a saper imbeccare il compagno con pregevoli assist. Stilisticamente somiglia molto Giovinco sia per il fisico sia per le qualità tecnico-tattiche. Gli osservatori di grandi club francesi e non già hanno chiesto informazioni sul prezzo del suo cartellino, che sicuramente lieviterà da qui alla fine dell’anno, grazie alle sue grandi capacità mostra nel Rennes.
(si rende pericoloso e offre l’assist della rete)
(sua rete al minuto 1:30 del video sottostante)
Abdoulrazak “Razak” Boukari nasce il 25 aprile 1987 nella città più popolosa del Togo, Lomè. Boukari ricopre la posizione in campo di attaccante esterno. Cresciuto calcisticamente nelle giovanili dello Châteauroux, Razak si aggrega alla squadra delle riserve nel 2002 rimanendovi per due anni. La sua prima stagione da professionista la disputa nel 2004-2005, quando lo Chateauroux è inserito fra le squadre della Ligue 2 francese. Al suo debutto sigla 5 reti in 14 presenze. L’anno successivo, 2005-2006, trova più spazio da titolare effettuando 34 presenze ma segnando di meno (soli 2 gol realizzati) contribuendo comunque con le sue prestazioni alla salvezza del club, il quale termina la stagione con 6 punti di distacco dalla zona retrocessione. A fine stagione arrivano varie offerte di club francesi per l’acquisto del suo cartellino. Così il suo club di modeste ambizioni sa di non poter trattenere un giocatore di sicuro avvenire. Razak in questo modo sceglie di giocare nel Lens, firmando nel giugno 2006 un contratto di cinque anni con il suo nuovo club. Nella sua prima stagione trova difficoltà di ambientamento, infatti pur giocando ben 29 partite non sigla alcuna rete. Il secondo anno, 2007-2008, è un anno particolarmente sfortunato sia per lui (19 reti e ancora nessuna rete siglata) sia per il Lens che retrocede in Ligue 2, avendo realizzato soli 40 punti durante l’anno (terz’ultimi in classifica, con 2 punti di distacco dal Tolosa). Nonostante questo periodo della sua vita calcistica decisamente non felice per lui, Razak non si perde d’animo e, anziché scegliere di trasferirsi in un altro club per fare una nuova esperienza, decide di rimanere, pensando di non aver ancora dimostrato il suo valore alla dirigenza la quale gli aveva dato fiducia nel momento del suo acquisto. Quindi nella stagione 2008-2009 gioca nella serie cadetta francese. Per l’occasione i giallorossi rafforzano anche la squadra con vari innesti, avendo l’obiettivo di risalire subito nella massima serie. Il Lens a fine stagione vince il campionato realizzando 68 punti. Questo si rivela un buon anno da cui ricominciare per il giovane Boukari, che realizza 26 presenze e 4 reti. Le sue ottime prestazioni nei match fanno smuovere gli osservatori della federazione togolese i quali vogliono convincere Razak ad indossare la maglia della nazionale dei Falchi (come già fatto in passato da suo padre), nonostante abbia già disputato un paio di partite nell’under 21 francese e sebbene in passato abbia già rifiutato le convocazioni valide per le qualificazioni dei mondiali di Germania 2006 e di Sudafrica 2010 (nonostante i continui inviti del capitano della nazionale Emmanuel Adebayor). Nel 2009-2010 effettua 27 presenze e 4 gol ipotecando con il suo club una salvezza ottenuta con ampio margine di punteggio rispetto alle retrocesse. Dopo diverso tempo di riflessione per lui, decide di vestire la maglia della nazionale del Togo, avendo modo di esordire l’11 agosto 2010 in un’amichevole contro l’Arabia Saudita. Nel 2010-2011 comincia la nuova stagione e, nonostante la grande fiducia che ha in lui il suo allenatore Wallemme (affiancandogli come collega di reparto Toifilou Maoulida, l’autentico bomber della squadra), ha modo di giocare solo 18 partite realizzando 3 reti. Questo perché il destino gli riserva un brutto scherzo: infatti dopo l’ultima partita disputata da lui contro il Rennes, nella sessione invernale di mercato Boukari passa proprio al Rennes, la squadra più interessata all’acquisto del suo cartellino. Il 3 gennaio 2011 così firma un quadriennale con il suo nuovo club. Da qui per lui comincia una nuova vita, con l’allenatore Frèdèric Antonetti che lo schiera come esterno d’attacco sulla destra a supporto dell’attaccante colombiano Victor Hugo Montano. E’ un vero fenomeno Razak, dispone di ottime qualità fra cui la velocità palla al piede, una tecnica sopraffina, un tiro molto preciso e potente, capacità di inserimento con incursioni pericolose in area di rigore. E’ il classico giocatore che può ricoprire tutti i ruoli del reparto offensivo, questo grazie alle sue grandi capacità fisiche e tecniche. E’ molto dinamico nella trequarti avversaria, ed inoltre non esita a tornare in difesa per andare a riconquistar palla. Stilisticamente si avvicina molto a Thierry Henry. Si sta rivelando davvero un grande acquisto del presidente rossonero Frédéric de Saint Sernin, l’autentica ciliegina sulla torta di una squadra già ben impostata da Antonetti.
(momenti trascorsi e reti fatte nel Lens)
(secondo gol su rigore)
Gilberto D’Alessio
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