La trepida attesa oramai sta per finire. Solo poche ore ci separano dall’inizio degli Europei di Polonia e Ucraina. Le sedici nazionali partecipanti hanno diramato le liste definitive dei giocatori, con la mancata convocazione di qualche illustre escluso. Sulla linea politica, partita già due anni fa nel Mondiale in Sudafrica, la Germania è la nazionale con la rosa più giovane, avente l’età media di 24,5 anni. Joaquim Löw ha a disposizione un gruppo di giovani con i quali ha sorpreso e convinto tutti già in passato, primo tra questi il gioiello Mario Gotze (la nostra rubrica “Talent Scout” parlò di lui già nel novembre 2010 clicca qui) che, con i suoi venti anni compiuti il 3 giugno scorso, è il giovane della competizione. Da evidenziare, invece, il record opposto della Repubblica d’Irlanda allenata dal nostro Giovanni Trapattoni, con l’età media più altra rispetto a tutte le altre partecipanti.
GRUPPO A
Nel Gruppo A la Polonia ha il vantaggio di avere il sostegno del pubblico di casa. Fra i giovani di spicco, sui quali potrà contare il commissario tecnico Franciszek Smuda, troviamo in avanti il ventitreenne attaccante del Borussia Dortmund Robert Lewandowski (classe 88’), reduce dalla seconda vittoria consecutiva della Bundesliga con i gialloneri, e all’esterno sinistro di centrocampo Maciej Rybus (classe 89’) in forza al Terek Grozny. La Grecia, finita l’era della vittoria del 2004 con Otto Rehhagel, ha iniziato questo percorso europeo sotto la guida tecnica del portoghese Fernando Santos. L’estro e l’invettiva dei greci si evidenzieranno con la maestria della giovane stella Sotiris Ninis, centrocampista (classe 90’) del Panathinaikos che si trasferirà (manca solo l’ufficialità) nella prossima stagione al Parma (talent scout dicembre 2010 (Clicca qui per leggere il suo articolo pubblicato nella nostra rubrica Talent Scout ). In difesa il difensore dello Shalke 04 Kiriakos Papadopoulos (classe 92’) e l’ex Genoa e Milan Sokratis Papastathopoulos (classe 88’) cercheranno di contrastare le sortite offensive degli avversari grazie alle loro veementi qualità fisiche. La Repubblica Ceca è in una fase di ricambio generazionale dopo gli ultimi deludenti risultati (eliminazione dopo il primo turno del precedente europeo e mancata qualificazione all’ultimo Mondiale). Il C.T. Michal Bilek si affida alla concretezza Tomàs Pekhart (classe 89’) punta del Norimberga e al dinamismo dell’esterno offensivo Vàclav Pilar (classe 88’) in forza al Viktoria Plzen. A chiudere il gruppo c’è la Russia che solo pochi giorni fa ha messo in serie difficoltà la nostra nazionale. Il Commissario tecnico Dick Advocaat ha ottenuto la qualificazione grazie ad un’ottima solidità difensiva, subendo solo quattro reti in dieci gare giocate. L’asso emergente dei russi è sicuramente Alan Dzagoev (classe 90’), centrocampista offensivo del CSKA Mosca autore di 4 reti nelle gare di qualificazione di quest’europeo.
GRUPPO B
La sorte non è stata di certo clemente con le nazionali del Gruppo B, descritto come il vero “girone della morte” di Euro 2012. La Germania, da sempre l’autentica favorita della competizione, può contare su un gruppo di giovani molto promettenti (come detto nell’introduzione), i quali possono garantire quantità e qualità in campo durante ogni partita. Paradossalmente, nel gruppo di Joachim Loew, è più semplice evidenziare chi ha un’età maggiore rispetto alla media, citando quindi i vari Klose (33 anni) e Wiese (30 anni), mentre per il resto tutti sono al di sotto dei 27 anni. Su tutti quelli più emergenti sono Marco Reus (Clicca qui per leggere la sua scheda pubblicata nella nostra rubrica Talent Scout ), Mario Gotze e Mats Hummels (Clicca qui per leggere la sua scheda pubblicata nella nostra rubrica Talent Scout), Toni Kroos, Lars Bender (Clicca qui per leggere la sua scheda pubblicata nella nostra rubrica Talent Scout), Holger Badstuber. Tra i pretendenti della vetta del girone c’è l’Olanda di Bert Van Marijk, forte anch’egli di una rosa con dei fuoriclasse che possono usufruire della loro considerevole personalità in mezzo al campo. Tra i giovani talenti Orange troviamo il terzino destro Gregory Van der Wiel (classe 88’) in procinto di lasciare l’Ajax per approdare in qualche big d’Europa, e Kevin Strootman (classe 90’) centrocampista mancino del Psv, acquistato la scorsa estate dall’Utrecht per una cifra pari ai 7,5 milioni di euro (che ne vale oggi almeno il doppio, se non il triplo). Il Portogallo del più giovane C.T. della manifestazione, Paulo Bento, dopo aver raggiunto le fasi a gironi grazie al play-off vinto contro la Bosnia-Erzegovina, tenta di candidarsi per la qualificazione ai quarti di finale. La rosa della Selecção das Quinas non è da meno rispetto alle pretendenti. CR7 proverà a portare sulle sue spalle una nazionale incapace di vincere questa competizione nella sua storia (eclatante la sconfitta tra le mura amiche nella finale del 2004 contro la Grecia). Nella rosa portoghese spicca, fra tutti, il giovane attaccante Nèlson Oliveira (classe 91’) in forza al Benfica, che ha ben figurato in Under 19 ma soprattutto in Under 20, arrivando con quest’ultima alla finale persa contro il Brasile del Mondiale di categoria, disputato lo scorso anno in Colombia (siglando 4 reti in 7 partite). La “vittima” del girone è la Danimarca di Morte Olsen che vuole giocarsi in ogni modo le sue chances in questo girone di ferro. Il fulcro del gioco danese è l’asso dell’Ajax Christian Eriksen , (Clicca qui per leggere il suo articolo pubblicato nella nostra rubrica Talent Scout) centrocampista (classe 92’) considerato il vero successore di Brian Laudrup, mentre in attacco il centravanti del Sunderland Nicklas Bendtner (classe 88’) proverà a sfruttare al meglio i suggerimenti dei suoi compagni.
GRUPPO C
Il Gruppo C è quello dell’Italia di Cesare Prandelli che non partirà con il favore dei pronostici, vista la presenza nel girone della Spagna, già campione d’Europa e del Mondo. Il commissario tecnico bresciano ha preso per mano questa nazionale dopo la disastrosa spedizione sudafricana del 2010, portandola a primeggiare nel proprio gruppo eliminatorio, grazie a otto vittorie e due pareggi rimediati. Tra le varie vicende che rischiano di far deconcentrare l’ambiente azzurro, la formazione titolare si fonda sull’estro di Mario Balotelli (classe 90’) in avanti, mentre per la difesa chissà se ci sarà un’occasione per Angelo Ogbonna(classe 88’) in procinto di lasciare il Torino per un top club. Le Furie Rosse spagnole (i favoriti del torneo secondo tutti i bookmakers) possono contare su giocatori straordinariamente determinanti con grande qualità. Vicente Del Bosque avrà il duro compito di selezionare, partita dopo partita, gli undici titolari da mandare in campo, dovendo escludere diversi “big”. Un giovane che può giocarsi le sue possibilità in quest’Europeo è l’esterno di fascia sinistra Jordi Alba (classe 89’) in forza al Valencia. Il giovane mancino può approfittare dello slittamento di Sergio Ramos al centro della difesa (dopo il forfeit di Carles Puyol per infortunio) per ricoprire il ruolo di terzino sinistro, nel quale si è espresso molto bene quest’anno nelle 32 presenze in Liga. La Croazia di Slaven Bilic vuole rifarsi dopo la cocente eliminazione ai calci di rigore di quattro anni fa ad opera della Turchia. Il selezionatore croato, che ha già annunciato di lasciare la panchina al termine degli europei per allenare la Lokomotiv Mosca, dispone di giovani come il centrocampista offensvo Ivan Rakitic (classe 88’) dalle ottime qualità tecniche, in forza al Siviglia, dopo aver ben figurato in Bundesliga per quattro anni con lo Shalke 04, e al biondo difensore centrare della Dinamo Zagabria Domagoj Vida (classe 89’), anch’egli con una stagione alle spalle in Bundesliga (Bayer Leverkusen). A chiudere il girone c’è l’Irlanda del Trap, che proverà in tutti i modi a sgambettare le altre nazionali della caratura tecnica più elevata. Il catenaccio irlandese si baserà essenzialmente su un robusto atteggiamento difensivo per poi affidarsi alle ripartenze dei suoi uomini migliori, quali Duff e Keane. I giovani promettenti che figurano nella rosa dei Boys in Green sono Daniel Gibson (classe 87’), centrocampista centrale ex Manchester United acquistato quest’anno dall’Everton e Aiden McGeady (classe 86’) esterno destro offensivo che milita in Russia nello Spartak Mosca.
GRUPPO D
Per concludere troviamo il Gruppo D, altro girone dove figurano nazionali molto quotate che si daranno battaglia per la qualificazione ai quarti. La Francia ha voltato pagina dopo il pessimo ciclo di Raymond Domenech, affidando l’incarico a Laurent Blanc con l’intento di risollevare una nazionale da sempre ricca di talenti e fuoriclasse. Tra i nomi più comunemente gettonati, a Karim Benzema (classe 87’) è affidato il compito di finalizzare le trame di gioco transalpino (forte dei suoi ventuno reti quest’anno il Liga), con Samir Narsi (classe 87’), tra gli altri, che gli darà manforte. A centrocampo si sono guadagnati una meritata convocazione il talentuoso Blaise Matuidi (classe 87’) in forza al Psg (Clicca qui per leggere il suo articolo pubblicato nella nostra rubrica Talent Scout ) e Yann M’Vila (classe 90’) centrocampista che ha già dichiarato di lasciare il Rennes dopo gli Europei (Clicca qui per leggere il suo articolo pubblicato nella nostra rubrica Talent Scout ). L’Inghilterra, affidata a Roy Hodgson dopo le dimissioni di Fabio Capello, è un vero e proprio cantiere aperto. La nazionale dei tre leoni dovrà fronteggiare un insidioso inizio di torneo senza Wayne Rooney, squalificato per due turni dopo un’espulsione durante i gironi eliminatori, e Frank Lampard per infortunio. Nella rosa inglese troviamo talenti come Andrew Carrol (classe 89’) del Liverpool (Clicca qui per leggere la sua scheda pubblicata nella nostra rubrica Talent Scout) o Danny Welbeck (classe 90’) (Clicca qui per leggere la sua scheda pubblicata nella nostra rubrica Talent Scout) del Manchester United che possono, a seconda delle loro caratteristiche, sostenere Rooney nel tandem d’attacco. Per quanto riguarda la retroguardia c’è Phil Jones (classe 92’) del Manchester United, che può rappresentare una valida alternativa alla coppia di centrali formata da Terry e Lescott. A centrocampo -appare oramai scontato menzionarlo- Theo Walcott (classe 88’) dell’Arsenal, diventato un veterano sia per il suo club che per la nazionale. Oltre a quest’ultimo c’è l’altro gunners Alex Oxlade Chamberlain (classe 93’) che quest’anno ha avuto l’opportunità di esordire grazie ad Arsene Wenger, stupendo tutti per le sue grandi doti tecnico-tattiche. La Svezia del C.T. Erik Hamrèn è la terza incomoda del gruppo. Dopo il girone di qualificazione, terminato al secondo posto con otto vittorie e due sconfitte (rimediate contro l’Olanda capolista), nella formazione dei Blågult troviamo due talentuosi centrocampisti: Rasmus Elm (classe 88’) centrale di mediana dell’AZ, che nell’ultima stagione ha effettuato il record di presenze e reti nel club di Alkmaar con 10 reti in 32 match disputati, ed Emir Bajrami (classe 88’) di palesi origini kosovare che milita nel Twente. Inoltre, oltre alla mancata assenza di John Guidetti a causa di un infiammazione al nervo della coscia (Clicca qui per leggere il suo articolo pubblicato nella nostra rubrica Talent Scout ), nel ruolo di terzino con il compito di spingere sulla corsia destra troviamo Martin Tony Waikwa Olsson (classe 88’) in forza al Blackburn Rovers. Come ultima nazionale troviamo l’Ucraina, l’altra ospitante della manifestazione europea sulla quale gravita molta attesa. Con l’esperienza del selezionatore Oleg Blokhin e sotto l’ala protettiva del capitano Andriy Shevchenko, diversi talenti emergenti ucraini potranno esprimersi al massimo delle loro potenzialità. In difesa sono da annotare due nomi: Bohdan Butko (classe 91’) terzino destro del Illychvets Mariupol e Yaroslav Rakitskiy (classe 89’) difensore centrale dello Shakhtar Donetsk con il vizio del gol. Nella trequarti offensiva, ai lati di Sheva graviteranno due giovani gioielli molto dinamici come Yevhen Konoplyanka (classe 89’) (Clicca qui per leggere il suo articolo pubblicato nella nostra rubrica Talent Scout ) esterno offensivo di grande tecnica e velocità del Dnipro e Andrìy Yarmolenko (classe 89’) altro esterno offensivo autore quest’anno di 12 reti in 28 presenze con la Dynamo Kiev.
Molti sono i giovani talenti che parteciperanno a questi Europei, la maggior parte dei quali avrà la possibilità di mostrare le proprie doti in questa importante vetrina mondiale. Il prezzo del loro cartellino cambierà in base alle rispettive prestazioni, quindi avranno la massima volontà di ben figurare quando i rispettivi C.T. li chiameranno in causa. Tutto è pronto, che Euro 2012 abbia inizio!
Gilberto D’Alessio
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