Il nostro viaggio alla ricerca di giovani talenti oggi parlerà delle giovani promesse delle avversarie del Napoli nel girone A di Champions League, ovvero Wakaso Mubarak del Villarreal, Stefan Savic del Manchester City e Nils Petersen del Bayern Monaco.
WAKASO MUBARAK: La società spagnola è uscita ridimensionata dopo l’ultimo mercato estivo con le cessioni importanti di campioni del mondo come Santi Cazorla e Capdevila, ma nonostante ciò rimane sempre legata all’obiettivo Europa in Liga. La sua rosa ha la media età di 25,96 anni. Tra le giovani promesse del Sottomarino Giallo troviamo sicuramente Wakaso Mubarak. Wakaso Mubarak è un giovane centrocampista nato il 25 luglio 1990 a Tamale, città di circa 420 mila abitanti del Ghana. Dopo aver cominciato a giocare a calcio all’età di 12 anni nel suo paese nell’S.C. Adelaide, squadra che milita nella seconda divisione ghanese, il suo cartellino viene acquistato dopo due anni dall’Ashanti Gold, una delle squadre più importanti della stato occidentale africano. Qui cresce nelle giovanili mettendosi in mostra per la sua intraprendenza e per le sue qualità tecniche, tanto da far destare su di lui l’attenzione di diversi club europei. Il trampolino di lancio per Wakaso è la Spagna, infatti la società dell’Elche scommette sul talentuoso centrocampista, a tal punto che l’allenatore David Tomé Vidal, una volta acquistato dalla dirigenza, lo fa debuttare subito nella prima di campionato facendolo subentrare a Ruben Perez all’58’ nella sconfitta in casa per 1-0 contro l’Eibar. Nella sua prima gara da titolare, disputata il 5 ottobre 2008 fuori casa contro il Real Murcia, Wakaso sente più del dovuto la tensione agonistica facendosi espellere al 28′ con un rosso diretto lasciando i compagni in inferiorità numerica. Lungo il corso di questa sua prima stagione europea, 2008-09, continua a collezionare presenze subentrando a partite in corso. Il turbolento inizio stagione da parte della società bianco-verde porta nel mese di ottobre all’esonero dell’allenatore Vidal, rimpiazzato da Claudio Escobar Barragan. Il nuovo allenatore riesce a salvare la squadra al termine della stagione piazzandosi a centro classifica con 58 punti. Wakaso totalizza 16 presenze di cui 5 da titolare, rimediando 7 ammonizioni ed un’espulsione. Nella stagione successiva, 2009-10, incrementa il suo score di presenze, raggiungendo quota 26 partendo ben 24 volte da titolare e contribuendo alla bell’annata del suo club che si piazza al sesto posto con 60 punti totalizzati nonostante il cambio di allenatore in corsa (José Jimenez Pepe Bordalas prende il posto di Barragan). La terza stagione, 2010-11, è la più significativa per il giovane ghanese: infatti comincia subito siglando la sua prima rete tra i professionisti nella larga vittoria per 4-1 contro il Tenerife giocata il primo settembre 2010. I suoi ottimi miglioramenti fanno ricadere su di se l’interesse di varie squadre spagnole già nella sessione invernale di mercato. Il Villarreal è il club più interessato di tutti, così il 31 gennaio si aggiudica le sue prestazioni. Inizialmente manda il giovane ghanese a giocare nella squadra delle riserve (Villarreal II, in seconda divisione). Debutta subito il 5 febbraio di quest’anno nella vittoria per 2-0 fuori casa contro l’Albacete. Juan Garrido, attuale allenatore del Sottomarino Giallo, gli dà la possibilità di respirare l’aria della prima squadra convocandolo il 20 febbraio nella partita casalinga contro il Malaga (pareggiata per 1-1), oltre a fargli vivere l’esperienza del palcoscenico dell’Europa League convocandolo per la prima volta nella vittoria per 2-1 contro il Napoli. Debutta in Liga nel pareggio per 2-2 fuori casa contro il Racing Santander rilevando Català all’80. Il prosieguo della stagione per Wakaso è un alternarsi fra riserve e prima squadra, infatti colleziona rispettivamente 5 e e 11 (con una sola da titolare). Nella nuova stagione appena cominciata Wakaso viene aggregato in pianta stabile in prima squadra. Nel debutto della seconda giornata in Liga (causa sciopero calciatori) Wakaso e compagni sono stati surclassati fuori casa da un immenso Barcellona per 5-0. Wakaso è stato convocato anche nella selezione Under 17 del Ghana totalizzando 7 presenze e Under 20 con 2 presenze all’attivo. Wakaso Mubarak è un centrocampista molto energico, capace di prodigarsi in mezzo al campo per recuperare palloni utili per poi inizializzare le ripartenze offensive dei suoi. Alto 165 centimetri per 69 chili di peso, è’ dotato anche di una discreta tecnica individuale, spesso non esita a concludere verso rete con il suo potente destro. Fa della corsa una delle sue doti migliori, anche se talvolta si dimostra troppo esuberante negli interventi fallosi, ciò viene testimoniato dalle tante ammonizioni rimediate. Nonostante sia un talento ancora un po’ grezzo vista la giovane età sicuramente presenta dei grossi margini di miglioramento.
(rete al minuto 3:14 del video sottostante)
STEFAN SAVIC: Il Manchester City di proprietà dello sceicco Mansur è stata una delle regine di quest’ultimo calciomercato estivo. Su tutti gli acquisti di Aguero, Nasri e Clichy hanno fatto fare alla squadra allenata da Roberto Mancini un notevole salto di qualità per ambire seriamente alla conquista della Premier League e per ben figurare anche in Champions League. I Citizens hanno una rosa con l’età media di 25,21 anni. Fra i diversi giovani talenti della società emerge sicuramente quello che viene considerato uno dei più promettenti difensori centrali del calcio europeo, stiamo parlando del nuovo acquisto Stefan Savic. Savic è nato l’8 gennaio 1991 a Mojkovac, città nel nord nel Montenegro di circa 10 mila abitanti. Comincia a praticare calcio fin dalla tenera età, approdando a 15 anni nel Brskovo piccola squadretta di un villaggio nel nord del Montenegro. Nell’anno seguente, il 2006, Stefan approda all’BSK Bor?a, squadra con sede a Belgrado. Dopo aver militato dal 2007 per due anni nelle giovanili del club, Stefan nella stagione 2009-2010 passa in prima squadra, collezionando 27 presenze con 1 rete siglata. Il suo imponente fisico e le sue grandi prestazioni sfornate in difesa ricevendo anche l’ambito premio dalla Federazione calcistica del Montenegro come miglior giovane dell’anno del 2009. Contribuisce alla promozione dei biancoblù in Superliga. Nei primi mesi del 2010 ha avuto modo di sostere 10 giorni di prova con l’Arsenal, ma nonostante la buona impressione fatta il trasferimento a Londra non si è mai concretizzato. Alle sue prestazioni sono interessati diversi club nazionale ed europei, ma a spuntarla è il Partizan Belgrado, una delle società più importanti in Serbia, che grazie a 300 mila euro il 29 agosto 2010 lo tesserano con un contratto quadriennale. Il suo debutto nella società bianco-nera avviene l’11 settembre 2010 nella vittoria interna per 3-0 contro il Red Belgrado. Viene schierato dall’allentore Aleksandar Stanojevi? come esterno sinistro di una difesa a quattro, sfruttando il suo piede mancino. Debutta anche in Champions League la partita successiva, il 15 settembre, fuori casa nella sconfitta contro lo Shakhtar Donetsk. Successivamente incrementa le sue presenze sia in Superliga serba sia in Champions League, acquisendo l’esperienza necessaria per approdare in un grande club. Al termine della stagione colleziona 20 presenze in campionato con 1 rete siglata, e 4 presenze in Champions League, ritagliandosi un ruolo da protagonista nella vittoria del campionato serbo e nella coppa di Serbia. Durante quest’ultima sessione estiva di mercato ci sono state offerte di molte squadre europee per lui, ma il Manchester City ha avuto la meglio sborsando 6 milioni di sterline il 6 luglio scorso. Debutta con i Citizens il 15 agosto nella larga vittoria per 4-0 contro lo Swesea City subentrando al 74′ ad Adam Johnson. Per quanto riguarda il capitolo nazionale, Stefan fin da subito viene convocato nella selezione Under 17 serba effettuando 3 presenze, in Under 19 con 7 presenze, Under 21 con 3 presenze per poi approdare alla nazionale maggiore collezionando fino ad ora 7 presenze e due reti (doppietta nell’amichevole disputata contro l’Albania). Il commissario tecnico della nazionale Zlatko Kranjcar lo fa debuttare l’11 agosto dell’anno scorso in un’amichevole vinta per 2-0 contro l’Irlanda del Nord inserendolo al 75′ minuto al posto di Jovanovic. Savic fa della sua stazza fisica la sua dote più importante, capace di farlo imporre sui diretti avversari nel gioco aereo. Risulta molto pericoloso infatti sui calci piazzati a favore, rivelandosi un autentico cecchino d’area di rigore. E’ un mancino naturale, può giocare in una difesa a tre o a quattro come centrale difensivo, oppure talvolta come terzino sinistro (come veniva impiegato ad inizio carriera). E’ svelto e rapido nell’anticipo, e può migliorare ancora molto dal punto di vista tecnico nella fase di impostazione di gioco dalla retroguardia. Approdando a Manchester sicuramente dovrà mettersi in luce per poter esprimere le proprie qualità vista l’accanita concorrenza dei vari Clichy, Richards, Tourè, Lescott, Company, Kolarov, Onuoha e Zabaleta. Per ora Roberto Mancini gli ha riservato solo mezz’ora in due presenze in Premier . E’ anche vero che la stagione dei Citizens è molto lunga e piena di impegni, quindi ci sarà sicuramente la possibilità di mettersi in evidenza. Di sicuro è un investimento sul futuro molto importante fatto dalla società di Monsur.
NILS PETERSEN: Il Bayern Monaco in questi ultimi anni ha sfornato dal suo vivaio giovani che col passar del tempo non hanno fatto altro che valorizzare il proprio valore di mercato come Kross, Muller, Badstuber. L’età media della sua rosa è di 25,33 anni. Noi focalizziamo l’attenzione però su un altro talento approdato quest’anno all’Allianz Arena, il suo nome è Nils Petersen proveniente dall’ Energie Cottbus. Petersen nasce a Wernigerode, città di circa 34 mila abitanti della Sassonia-Anhalt in Germania, il 6 dicembre 1988. Nils comincia ad avvicinarsi al mondo del calcio approdando in squadrette locali come l’F.C. Wernigerode e VfB Germania Halberstadt. Nel 2005, all’età di 17 anni, entra a far parte delle giovanili del Carl Zeiss Jena, società con sede a Jena che disputa la terza divisione tedesca. Nel triennio che va dal 2005 al 2008 Nils dimostra tutte le sue qualità sia nelle partite giocate con le riserve del club, con 23 presenze ed 11 reti messe a segno, che con la prima squadra con 41 presenze e 4 reti. Durante questa sua esperienza da professionista effettua 4 presenze con la selezione Under 19 tedesca mettendo a segno 2 reti. Nella stagione 2008-2009 Petersen decide di approdare in un club di divisione superiore per mettersi più in luce. L’Energie Cottbus , società tedesca che milita in Bundesliga, acquista poi il suo cartellino. Nel club rosso-bianco trova inizialmente spazio nella squadra delle riserve disputando 13 partite con 5 gol messi a segno in Regionalliga (campionato regionale tedesco). Durante questa stagione ha l’occasione di debuttare in prima squadra nel 3-0 casalingo contro il Bayer Leverkusen, rilevando all’83’ il croato Rivic. La società del presidente Ulrich Lepsch purtroppo retrocede in Bundesliga 2 visti i soli 30 punti totalizzati in 34 partite. La stagione seguente, 2009-2010, Petersen si rivela la vera e propria sorpresa del buon campionato dell’Energie che, per pochi punti, sfiora la promozione nella serie superiore. Con 22 presenze e 10 reti messe a segno il giovane bomber si conquista la fiducia dell’ambiente, meritando la riconferma per la stagione seguente. La stagione 2010-2011 rappresenta per Petersen l’annata della consacrazione in quanto diventa il capocannoniere della serie cadetta tedesca realizzando 25 reti in 33 partite. Nonostante la sua straordinaria media realizzativa non permette al suo club di conquistare la promozione, forte solo di un quinto posto con 55 punti totalizzati. Durante questo periodo Nils effettua apparizioni sia in Under 20 che in Under 21 tedesca. Grazie alla sua straordinaria crescita durante questi ultimi anni la sua quotazione di mercato lievita esponenzialmente, tanto da far interessare i top team tedeschi al suo acquisto. A spuntarla è il Bayern Monaco di Jupp Heynckes il quale lo vuole consacrare come autentico erede naturale di Miroslav Klose, passato nell’ultima sessione di mercato estiva alla Lazio. In quest’inizio stagione Petersen ha collezionato solo 50 minuti in 4 presenze in Bundesliga siglando il 10 settembre la sua prima rete con la sua nuova maglia nella vittoria per 7-0 in casa contro il Friburgo. Costato 2,5 milioni di euro, Petersen è il classico attaccante opportunista col fiuto del gol. Sempre presente in area di rigore per finalizzare ogni azione, il biondo attaccante fa della potenza e della velocità le sue arme migliori. Capace di farsi rispettare nel volo aereo grazie ai suoi 189 centimetri d’altezza per 80 chili di peso. Molto utile per la squadra in quanto fa dell’altruismo e dell’intelligenza tattica una delle sue qualità. Le tante sponde che molto spesso si trasformano in preziosi assist-gol lo rendono un giocatore molto duttile. E’ dotato di una precisa e forte conclusione di destro. Sicuramente potrà contendere in futuro il posto dell’attuale centravanti del Bayern Mario Gomez, sfruttando magari i periodi grigi dell’attaccante ex Stoccarda per poter metter in mostra le sue grandi doti da bomber.
(nel video sottostante il primo gol in Bundesliga con il Bayern al minuto 7:02)
Gilberto D’Alessio
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