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Daniel Ceballos Fernandez: “perla di Utrera”, considerato il nuovo Iniesta!

Da ragazzino ha dovuto lottare con gravi problemi fisici, accusato dai suoi tifosi di essere un "pesetero", questo ragazzo tra difficoltà e stenti ora è uno di migliori talenti spagnoli.

Un errore che spesso viene commesso quando si guarda dal di fuori la vita di un calciatore è quello di pensare che sia stata tutta rosa e fiori, senza capire che spesso alle loro spalle c’è stato un percorso pieno di ostacoli superati con sacrificio, passione, determinazione.

Il profilo di cui ci occupiamo oggi è quello di Daniel Ceballos Fernandez, storia di un ragazzo che ha dovuto lottare con problemi fisici per riuscire a diventare chi è adesso: un talento di livello internazionale!

In breve:

Data di nascita: 07/ago/1996
Luogo di nascita: Sevilla  
Età: 22
Altezza: 1,76 m
Nazionalità:   Spagna
Posizione: Centrocampo – Centrale
Piede: destro
Procuratore: Bahía Internacional
Squadra attuale:  Real Madrid CF
In rosa da: 14/lug/2017
Scadenza: 30.06.2023

 Gli Inizi

Per tutti è noto come Dani Ceballos, calciatore attualmente in forza al Real Madrid, nato il 7 agosto 1996 a Utrera, comune spagnolo situato nella comunità autonoma dell’Andalusia (provincia di Siviglia) nota soprattutto in quanto è città onoraria del flamenco.

Come molti da piccoli comincia giocando per le strade del proprio quartiere, sostenuto in questa sua passione dai genitori che gli hanno insegnato ad amare i colori della squadra del Betis Siviglia.

Il destino, però, ha voluto che iniziasse il suo percorso calcistico nel club degli acerrimi rivali: il Siviglia!

Qui vi rimane per cinque stagioni, dal 2004 al 2009 fin quando viene “scartato” a causa di problemi fisici che lo perseguitavano; soffriva infatti di una bronchite asmatica che, unita ad una costituzione fisica troppo mingherlina, portarono i dirigenti del club a decidere di escluderlo dalla squadra.

Rimane ai margini del calcio per circa due anni a causa di tali problemi diventando, nel frattempo, apprendista parrucchiere.
In quegli anni di regressione sportiva gioca nel club del proprio comune, l’Utrera, dove viene notato dal capo osservatore del club del Betis Jesus Sanchez il quale vede in lui qualità superiori rispetto la media.

In quegli anni venne soprannominato la “perla di utrera” ereditando tale appellativo dall’ex Siviglia Reyes nativo nella stessa città e che come sappiamo è da poco scomparso in un incidente stradale.

Dal 2011 veste i colori della squadra per cui tutta la famiglia fa il tifo; scala rapidamente le gerarchie e a soli 17 anni fa il suo esordio nel massimo campionato spagnolo che non risulta essere dei migliori, anzi è un vero e proprio disastro sportivo: il 26 aprile 2014 entra a nove minuti dalla fine di una partita persa 1-0 contro il Real Sociedad che costa la retrocessione del club nel campionato cadetto.

Dani ha saputo trasformare questo evento negativo in una esperienza positiva sfruttando al massimo le opportunità che la successiva stagione gli ha dato. Titolare indiscusso della squadra a soli 18 anni è protagonista della immediata promozione del Betis nella serie maggiore.

Il tradimento

Diventa un pilastro del club, giocatore di riferimento, per questo motivo quando il Real Madrid decise di acquisirne le prestazioni sportive per un valore economico di 16,5 milioni di euro (cifra irrisoria per un talento del genere) tutto l’ambiente, tifosi e dirigenza non digerirono affatto bene il suo comportamento.

Lo stesso presidente sottolineò in quella circostanza, come riportò As, che il ragazzo aveva avuto un cattivo atteggiamento “raccontando storie lontane dalla realtà”.

Parole legate a un mancato rinnovo e adeguamento della clausola rescissoria che Dani non volle firmare date le forti pressioni del Real Madrid che erano intenzionate ad acquisirne il cartellino.

I tifosi lo soprannominarono “pesetero“, cioè troppo attaccato al denaro.

Il rapporto con la sua tifoseria era ormai rotto in maniera insanabile e tale rottura lo ha perseguitato nel corso della sua giovane carriera: venne fischiato anche durante una partita della nazionale giocata proprio al Benito Villamarin, stadio del Betis, ed ebbe anche forti critiche sui profili social sui quali venne definito come “immondizia

La Nazionale

La prima convocazione nella nazionale di categoria viene relativamente tardi se consideriamo i numeri, ma presto alla luce dei “contrattempi” che ha avuto. Esordisce con la nazionale under 19 il 12 novembre 2014 e con la stessa vince il Campionato Europeo U19 2015 disputatosi in Grecia battendo in finale la Russia 2-0. Qualche mese prima di disputare la fase finale di quello Europeo venne convocato per la nazionale under 21 con cui esordì il 28 marzo 2015.

L’Under 21 spagnola di quegli anni era un’autentica corazzata nella quale militavano giocatori del calibro di Kepa, Bellerin, Vallejo, Deulofeu, Saul, Gaya, Suarez Denis, Marcos Llorente, ed ovviamente lo stesso Ceballos.

Nel 2017 agli Europei di categoria disputati in Polonia, le furie rosse arrivarono nuovamente in finale, ma persero 1-0 contro la Germania, eliminando nelle semifinali l’Italia impartendogli una vera e propria lezione di calcio e in cui Ceballos mise in evidenza tutte le sue eccelse doti. Non a caso proprio nella stessa estate, al termine della competizione, si trasferì nel club delle merengues. Attualmente è componente fisso della nazionale maggiore con la quale ha disputato 6 partite.

Caratteristiche

Ragazzo semplice, di origini umili, generoso; così come è fuori dal campo lo è anche in campo motivo per cui tutti i compagni con cui gioca hanno sempre grande rispetto di lui.

Dani è un centrocampista, una mezz’ala precisamente anche se agli inizi della sua carriera è stato impiegato talvolta come esterno alto grazie alla sua eccellente progressione palla al piede.

Se lo si vuole paragonare a qualcuno lo si potrebbe fare riguardo all’illusionista per eccellenza: Iniesta!

La sua tecnica superiore, la sua agilità, riflessi felini lo portano a essere un vero mago del pallone; riesce a spostare la palla all’ultimo istante, facendo andare a vuoto gli interventi degli avversari dopo averli disorientati con finte di corpo.

Elegante nel portamento, esile nella costituzione ma grazie a tanto impegno e dedizione è divenuto molto resistente tanto da poter ricoprire ampie zone di campo senza difficoltà.

Il suo stile lo porta ad essere, forse già ora, uno tra i migliori centrocampisti in circolazione con la palla tra i piedi per le sue qualità di driblare i giocatori nello stretto, creare superiorità numerica, repentinità nei passaggi, forte personalità, cerca sempre di essere nel vivo della manovra.

Se proprio gli si vuole muovere una critica è l’essere troppo istintivo, il che lo porta ad avere problemi nel trovare una precisa collocazione tattica. Non è un goleador ma non è quello il ruolo che deve ricoprire.

Attualmente viene impiegato come mezz’ala in quanto è in quella parte di campo che esprime tutto il suo potenziale. Lo stesso allenatore con cui è cresciuto Dani, un tale Pepe Mel affermò, mostrando grande competenza, che Dani sarebbe diventato milionario se avesse espresso il suo talento nella zona centrale del campo. Beh…così è stato.

Mercato

Attualmente Dani Ceballos viene valutato circa 6070 milioni di euro dal Real Madrid ma è uno dei profili in uscita per finanziare il mercato in entrata che ha già emanato i primi colpi: Militao, Hazard e Jovic.

Il suo contratto ha ancora quattro anni di validità che porterà quindi il club madrileno a chiedere una penale molto alta; si parla infatti di circa 50 milioni di euro (come riportato da Marca).

Molti sono i club interessati tra cui il Tottenham, che in caso di addio di Eriksen che ha il contratto in scadenza nel 2020, potrebbe decidere di sostituirlo con lo spagnolo.

In Italia ci sarebbe la Lazio di Lotito, in quanto il DS Tare lo starebbe seguendo già da un po’ di tempo, nonché anche il Napoli sarebbe su di lui.

Considerando che Zidane al momento non punta molto sul suo talento, chiuso da campioni come Kroos, Isco, Asensio, Modric, Casemiro potrebbe essere il momento giusto per approfittare ed assicurarsi le prestazioni sportive di questo indiscusso talento andaluso.

Focus Napoli

Il Napoli è storicamente interessato al calciatore spagnolo; i buoni rapporti che legano le rispettive dirigenze, alcune trattative già concluse (ricordiamo quella di Albiol, Callejon, Higuain) potrebbero agevolare il trasferimento non solo di Dani ma anche di altre due merengues: Theo HernandeZ e Marcos Llorente. (clicca qui)

Ufficialmente il mercato non è ancora iniziato. Molti sono i profili che la dirigenza sta valutando e non bisogna dimenticare anche l’impulso legislativo (conversione in legge del Decreto Crescita – clicca qui ) che i club stanno aspettando per capire dove e come direzionare i propri investimenti.

Sicuramente il calciatore rientra nei profili appetibili dal Presidente De Laurentis: giovane, talentuoso, ingaggio da poter aumentare dal momento che l’andaluso percepisce circa 1,7 milioni di euro netti l’anno, costo del cartellino non impossibile e da poter spalmare su più esercizi.

Il calcio è un gioco

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immagine tratta dal sito futbin

Nonostante l’upgrade ricevuto, la carta non risulta essere determinante per chi vuole competere nei match-live nella modalità Ultimate Team, soprattutto a questo punto della stagione.  Tuttavia come si vede dal prezzo è il momento per utilizzarlo nelle SBC appena uscite (al momento in cui scriviamo)

O venderla se si vuol fare della compravendita.

Per gli amanti della simulazione manageriale, riportiamo il profilo tratto dal database di Football Manager 2019:

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