Il Napoli è dichiaratamente alla ricerca di un vice Callejon. Giuntoli ed il suo staff, dal momento che Giaccherini non sembra rientrare nei piani futuri del Napoli, sono a lavoro per offrire a Sarri un esterno offensivo prima dell’inizio del ritiro di Dimaro. Tra i tanti nomi che sono insistentemente spuntati fuori nelle ultime giornate di mercato, si colloca il talento spagnolo classe ’95 Alejandro “Alex” Berenguer. L’ala offensiva, attualmente in forza all’Osasuna, è un serio candidato per la posizione di sporadico sostituto di Callejon sia per le rosee prospettive di crescita che per il costo contenuto del suo cartellino, per il quale gli azzurri non vorrebbero spendere più di 8 milioni.
Alejandro Berenguer Remiro nasce il 4 Luglio del 1995 a Pamplona, capitale della regione autonoma della Navarra, nella controversa regione dei Paesi Baschi. El Pollito (Il pulcino), così soprannominato sin da piccolo, muove i suoi primi passi nel mondo del calcio all’età di 10 anni, quando viene notato dall’Osasuna, squadra per la quale tutt’ora gioca. Alex si mette in mostra sin da piccolo per le sue incredibili doti atletiche, per la sua velocità e per l’incredibile capacità di assorbire velocemente ogni insegnamento che gli viene impartito. Cresce dunque nel settore giovanile della squadra della sua città ed esordisce appena diciannovenne con la maglia della squadra riserve nella stagione 2013-2014 in Tercera Division. Dopo aver collezionato 33 presenze e 9 reti ed aver impressionato molti tra gli addetti ai lavori, la dirigenza dell’Osasuna decide di dargli una chance e viene dunque aggregato nella stagione successiva alla prima squadra, con cui esordisce nel secondo turno di Copa Del Rey.
L’ESPLOSIONE CON MONREAL IN PANCHINA: La prima stagione in prima squadra non si rivela esaltante, dal momento che il talentino spagnolo colleziona solo 13 presenze senza nessuna marcatura e senza vedere il campo con continuità. L’arrivo sulla panchina dell’Osasuna del nuovo allenatore Enrique Martin Monreal permette a Berenguer di giocare di più nella stagione 2015-2016, che si conclude con trentotto presenze, tre goal, quattro assist ma soprattutto con la promozione dell’Osasuna dalla Segunda Division alla Liga. Il campionato disputato da Alex è formidabile e sebbene i numeri non gli rendano giustizia, l’apporto e l’impatto del giovane talento spagnolo sul gioco dell’Osasuna non va sottovalutato. Il giovane classe ’95 si distingue soprattutto per la sua duttilità, dal momento che viene schierato senza difficoltà in ogni posizione su entrambe le fasce, da terzino ad ala offensiva, ma anche da trequartista alle spalle delle punte. Le caratteristiche fisiche, unite all’altezza contenuta di 175 cm, gli permettono un’agilità fuori dalla norma, che va a compensare spesso le non eccelse doti tecniche e realizzative. La prima stagione della sua carriera nella massima serie spagnola potrebbe di fatto essere quella della consacrazione, ma l’avvicendamento di diversi tecnici sulla panchina dei Rojillos non aiuta lo sviluppo del calciatore, che tuttavia continua a mostrare sprazzi di talento. La stagione 2016-2017 si conclude infatti con la retrocessione dell’Osasuna e Berenguer in trentuno apparizioni tra campionato e coppa riesce a siglare due goal ed a fornire ben sette assist.
ORA DI CAMBIARE ARIA: Alex Berenguer, in seguito alle ottime stagioni disputate, è finito sul taccuino di diverse squadre spagnole e non, tra cui l’Athletic Bilbao. La dirigenza della società basca ha sondato diverse volte il terreno per il giocatore sia nella scorsa stagione che durante questa sessione di mercato senza tuttavia muoversi concretamente. Per il talento spagnolo, che è intenzionato a lasciare Pamplona, è forte l’interesse anche del Napoli, che sembra intenzionato a voler chiudere l’operazione al più presto. Il costo del cartellino si aggira intorno ai 9 milioni, cifra della clausola rescissoria, e la dirigenza dell’Osasuna non sembra intenzionata a voler scendere al di sotto di questa somma.
Il talento classe ’95 possiede le caratteristiche che Sarri cerca per l’esterno di fascia offensiva: agilità, duttilità e velocità anche a discapito di una non ottima vena realizzativa. Berenguer sarebbe schierato dal tecnico di Figline Valdarno sull’out destro per far rifiatare Callejon, ma non sarebbe escluso un suo impiego anche sull’altra fascia. Il talento non si discute e ciò che stupisce di lui è la grande attitudine a migliorarsi; le uniche perplessità riguardano il suo carattere molto vivace, che potrebbe cozzare con la disciplina di mister Sarri. Negli ultimi giorni si è molto parlato delle concrete possibilità di vederlo in maglia azzurra nella prossima stagione, ciò che è certo è che se Sarri dovesse mettere le mani sul suo talento in prospettiva, il Napoli potrebbe ottenerne un giocatore veramente importante.
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A cura di Matteo Cascella
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