Storie Sudamericane nasce con l’obiettivo di informare tutti i lettori di IamNaples.it degli eventi più importanti nel mondo del calcio sudamericano. Alimentare la conoscenza di chi è già appassionato di fútbol, ma anche far scattare la scintilla a chi non è mai stato interessato e dunque renderlo partecipe e, perché no, trasportarlo in una realtà diversa da quella europea.
Il difficile nella vita è scegliere. Anche la decisione che sembra la più stupida, può avere delle conseguenze su noi stessi e sulle persone che vogliamo bene. L’importante, però, è scegliere. Dante odiava quelli che non si schieravano, gli ignavi. Quelli che restavano passivi davanti a tutto e preferivano sopravvivere, invece che vivere. Le scelte, inoltre, dimostrano com’è realmente una persona. Gli animi ribelli si rendono protagonisti spesso di scelte che, agli occhi di persone un po’ più equilibrate, sembrano sconsiderate. Un esempio? Pablo Daniel Osvaldo.
Osvaldo è un calciatore nato a Lanús, città famosa per aver dato alla luce oltre a lui, anche Diego Armando Maradona. Sul campo da gioco non è minimamente paragonabile al Pibe de Oro, e su questo ci sono pochi dubbi, però ha un suo perché. Il centravanti argentino naturalizzato italiano, si è reso protagonista di varie scelte che gli hanno permesso di viversi la vita al massimo, soprattutto fuori dal campo. Dopo una carriera fatta di tanti cambi di maglie, poca continuità e tanti gol spettacolari, nel 2016 ha deciso di ritirarsi. A trent’anni. Un’età relativamente giovane, che permette ai calciatori di poter strappare uno degli ultimi contratti della loro carriera, magari in qualche paese esotico e garantirsi una serena vecchiaia. Osvaldo, invece, ha deciso di ritirarsi definitivamente per diventare un musicista, per il Barrio Viejo, il gruppo che ha fondato e di cui era il frontman. Una passione che Dani Osvaldo ha sempre avuto. Non a caso, a Porto si ricordano di più delle sue serate con la chitarra, piuttosto che dei suoi gol.
Nel frattempo, anche una partecipazione a “Ballando con le stelle” show italiano nel quale Osvaldo è arrivato al terzo posto, in coppia con Veera Kinnunen, con tanto di scenata del fidanzato della ballerina svedese per il troppo feeling tra lei e l’ex calciatore. Com’è finita? La Kinnunen ha lasciato il fidanzato per Osvaldo e le riviste di gossip hanno avuto pane per i loro denti.
A ogni modo, negli ultimi giorni è ufficiale la notizia dell’ingaggio del Johnny Depp del calcio da parte del Banfield. Dunque, dopo circa tre anni, Osvaldo ha deciso di ritornare a giocare a calcio. Un’operazione condotta dall’allenatore Julio César Falcioni, uomo che ha sconfitto da qualche mese un brutto male e si è legato al Banfield dopo un lungo ciclo di chemioterapie. L’ex centravanti del Boca Juniors, dopo aver firmato per la squadra di cui il padre è da sempre tifoso, ha rilasciato alcune dichiarazioni: “Maradona mi voleva al Gimnasia? Non ho ricevuto nessuna chiamata da Diego. Il mio primo obiettivo è non infortunarmi. Sono un po’ stanco ma ci sta dopo il primo giorno di allenamento. Ho un buon rapporto con il tecnico Falcioni, il gruppo è fantastico e tutto questo mi dà grande voglia di lavorare. Lavorare qui ti fa venire voglia di giocare fino ai 40 anni. Ho molta fiducia“.
Il Barrio Viejo potrà aspettare, almeno per il prossimo anno. Osvaldo ha voluto premiare la volontà di Falcioni di averlo con sé al Banfield, che era alla ricerca di un elemento carismatico e con esperienza da piazzare al centro dell’attacco. E l’italo-argentino ha vinto ancora, facendo ciò che aveva più voglia di fare: giocare a calcio.
Nico Bastone
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