A casa con grande onore, mettendo in campo il cuore, l’orgoglio contro un’evidente differenza di valori tecnici e strutturali. Il primo impatto con Valdebebas e con la ciudad deportiva del Real Madrid è disarmante se pensi a Castelvolturno, Sant’Antimo e al Kennedy. In campo la superiorità del Real Madrid si è vista solo a tratti, nel primo tempo i blancos hanno dominato e sprecato molte palle gol ma nella ripresa un Napoli più equilibrato e compatto ha messo in difficoltà la fortissima Under 19 di Ramis, costretta ad evitare i calci di di rigore solo grazie ad un gran tiro dalla distanza di Febas all’ultimo istante. Ecco le pagelle di IamNaples.it:
SCALESE 7: Si guadagna i complimenti di Ramis, sui gol non poteva fare nulla e, invece, ha salvato più volte il risultato soprattutto nel primo tempo.
GIRARDI 6: Combatte come un leone, nella sua zona capita anche Zidane nel primo tempo che fa impazzire la difesa azzurra. Prestazione di grande applicazione e tenacia, nella ripresa cerca di tenere bene la posizione eseguendo in maniera precisa i movimenti difensivi
GUARDIGLIO 6: Sulla sua corsia agiscono prima Alvaro Jimenez e poi Ismael Cerro, Guardiglio cerca di contenerli ma il Real Madrid sfonda soprattutto a destra trovando spesso la superiorità numerica con la sovrapposizione di Francisco Rodriguez. L’esterno azzurro se la cava con grande determinazione.
LASICKI 6: Nel primo tempo va in tilt. Il movimento di Zidane, bravo a proporsi tra le linee aprendo lo spazio per gli inserimenti di Narvaez, lo manda in crisi. Proprio da questa tipologia d’azione nasce il gol di Munoz. Nel primo tempo prestazione da rivedere, arriva quasi sempre in ritardo. Si riscatta nella ripresa, quando dà solidità alla difesa e trova il gol del pareggio che fa sognare la banda Saurini. (Dall’ 84′ Mangiapia s.v.: Va a dare una mano al centro della difesa, aiuta i suoi contro l’assedio dei blancos ma ha troppo poco tempo a disposizione per meritare una valutazione)
LUPERTO 6,5: Uno dei migliori, commette pochissimi errori anche nei momenti di maggiore supremazia dei blancos. Prima del gol decisivo di Febas, compie un salvataggio sulla linea che poteva regalare al Napoli i calci di rigore se non ci fosse stata l’intuizione del numero 15 del Real Madrid.
PALMIERO 6: Nel primo tempo, insieme a Prezioso, subisce il dominio del Real Madrid, non riuscendo ad esprimere le sue qualità nel palleggio. Nella ripresa migliora sensibilmente, nel 4-4-1-1 dopo l’inserimento di Romano per Gaetano riesce ad entrare di più nel vivo del gioco. Cresce nella fase d’interdizione, sull’1-1 all’83’ ha la palla per realizzare la zampata vincente ma non trova il momento giusto per andare al tiro.
PREZIOSO 5,5: Partita di grande sacrificio, correre dietro il possesso del Real Madrid è un compito gravoso per tutti. Nella ripresa va a fare anche l’esterno destro di centrocampo, combattendo su tutti i palloni con grande determinazione.
TUTINO 5: Doveva essere la sua partita, invece si è eclissato allo stadio “Alfredo Di Stefano”. Entra poco nel vivo del gioco, non è mai incisivo.
GAETANO 5,5; Non riesce ad incidere, nel primo tempo è uno dei pochi a tentare di competere con il Real Madrid sulla gestione del pallone. I blancos prendono campo e Gaetano ha a disposizione pochi palloni per mettere in mostra le sue caratteristiche. (Dal 56′ Romano 6,5: Con il suo ingresso in campo Saurini completa la svolta tattica costruita nell’intervallo. E’ una diga in mezzo al campo, svolge al meglio le due fasi. L’assedio del Real Madrid nasce da un fallo ai suoi danni che l’arbitro non ravvisa fischiando invece un suo fallo di mano arrivato successivamente alla trattenuta “stile rugby” subita dall’avversario. Un episodio che alimenta i rimpianti di un’impresa solo sfiorata.
D’AURIA 5,5: Gli unici due spunti del primo tempo passano per i suoi piedi ma è troppo poco per impensierire il Real Madrid che sulle fasce fa molto male. Esce nell’intervallo in virtù della svolta tattica di Saurini. (Dal 46′ Anastasio 6,5: Sulla fascia sinistra tiene in ansia il Real, prestazione di grande intensità. Riesce sia a mettere in difficoltà gli avversari spingendo sulla sua corsia che ad aiutare Guardiglio in fase difensiva. Nel 4-4-1-1 il suo contributo è molto prezioso per dare equilibrio alla squadra. All’83’ su un suo cross il Napoli ha addirittura il pallone della vittoria ma sulla situazione confusionaria creatasi in area di rigore non è arrivata la zampata vincente)
RUBINO 6,5: Compie un lavoro encomiabile, impegna per novantaquattro minuti da solo i due centrali Jaime Sanchez e Hector Martinez. Utilizza il fisico per tenere la squadra alta, al 43′ viene fermato da un’uscita pazza di Rodriguez, nella ripresa ha la palla del pareggio prima del gol di Lasicki. Al 52′ è bravissimo a girarsi in un fazzoletto ma calcia a lato. Uno dei migliori in campo, una delle immagini più evidente del grande cuore degli azzurri.
SAURINI 7: Se il Napoli ha rimesso la partita in piedi, il merito è soprattutto della svolta tattica che ha saputo costruire nell’intervallo. Saurini ha avuto l’umiltà di capire che non era possibile giocarsela a viso aperto con il Real Madrid e ha messo in campo una squadra più equilibrata, cambiando modulo in corsa. La squadra non perde mai l’anima, ha un grande cuore, non molla mai e sicuramente sono caratteristiche acquisite anche grazie al lavoro dell’allenatore.
REAL MADRID: Sergio Rodriguez 5,5, Francisco Rodriguez 6, Mario Hermoso 6, Jaime Sanchez 5,5, Hector Martinez 6; Llorente 6,5, Munoz 7; Alvaro Jimenez 6 (Dall’ 80′ Ismael Cerro 5,5), Zidane 7, Cristiano Artiles 6; Narvaez 5,5. All. Ramis 5,5
Dal nostro inviato a Madrid Ciro Troise
