Amichevole di preparazione in vista degli Europei eliminatori in Russia che si terranno in maggio: i vincitori passeranno poi alla fase successiva in Lituania. La sfida contro i pari età della Slovacchia è servita al C.t. Evani per provare nuovi schemi e conoscere nuovi elementi. Oltre ai soliti Pasa, Padovan, Frediani e Berardi, in Nazionale anche i napoletani Fornito, Insigne e l’esordiente Giuseppe Palma. Il fratello del più celebre Lorenzo partiva titolare, impiegato come esterno sinistro di centrocampo a supportare la coppia d’attacco Padovan – Berardi: Insigne trova subito il corridoio per Padovan ma l’attaccante bianconero cicca clamorosamente ad un metro dalla porta. La Slovacchia invece non sbaglia all’8; azione fotocopia degli azzurri che vengono sorpresi da Smehyl, abile a deviare in rete un traversone basso dalla sinistra. Il pari degli azzurrini arriva al 16’, Insigne è bravo a trovare il fondo e a pennellare un cross per l’accorrente Moroni che deve solo appoggiare in rete. La classe di Roberto Insigne viene fuori alla lunga: la posizione d’esterno gli permette di attaccare la profondità e la sua abilità a giocare indistintamente con entrambi i piedi, di essere una costante spina nel fianco per la difesa slovacca. Alla mezz’ora, neanche a dirlo, è ancora Insigne a cercare l’uno contro uno e suggerire il gol a Berardi che incespica e vanifica il tutto. Palma e Fornito trovano spazio nella ripresa; il talentino di Trebisacce rileva proprio Insigne mentre Giuseppe l’omonimo Antonio dell’Atalanta. Dopo soli 15’ minuti Palma è costretto ad uscire per un colpo alla gola. Lo stesso Fornito ricorre alle cure mediche a bordo campo ma riprende poi la posizione. La partita va rallentando i ritmi; complici la stanchezza e le numerose sostituzioni che addormentano il ritmo di gara, il secondo quarto d’ora scorre senza sussulti e con i portieri inoperosi. Un plauso va fatto alla Slovacchia, formazione forte e tenace che si è giocata le proprie chance al pari degli azzurrini. I futuri “Hamsik” hanno imposto la propria personalità, pungendo al momento opportuno e controllando nelle fasi di stallo. Le abilità di Fornito hanno inciso poco: visione di gioco e filtranti millimetrici latitavano per lo scarso apporto delle punte; la stessa posizione mancina e troppo defilata, lo ha portato fuori giri estraniandolo dalle manovre offensive. Fa sorridere che l’unica occasione azzurra della ripresa, 39 s.t., parta da una punizione calciata proprio da Fornito a centro area; giro perfetto ma nessuno a raccogliere il traversone che lambisce il palo. L’1-1 accontenta tutti, l’Italia per l’intensità di gioco e per un primo tempo dominato e la Slovacchia per il risultato conquistato. Ottime le prestazioni di Moroni, Palma A. e soprattutto Roberto Insigne. Il talento di Frattamaggiore ha letteralmente spaccato in due la difesa ospite: serpentine e tagli al centro che hanno mandato al manicomio i difensori slovacchi. È mancato solo il gol, il suo colpo di testa sul finire di primo tempo finiva poco alto sulla traversa. Peccato per Giuseppe Palma che sicuramente avrebbe sognato un esordio diverso.
Francesco Gambardella
