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Storie dal Sud – Gianluigi Donnarumma, da Castellammare a San Siro: il Napoli provò a prenderlo ma…

Il Napoli provò a prenderlo quando aveva sette anni ma la sua scuola calcio prese tempo, così si scatenò la concorrenza

16 anni e 241 giorni, qualcuno forse l’avrà dimenticato ma è questa l’età di Gianluigi Donnarumma che contro Sassuolo e Chievo Verona ha conquistato la porta del Milan. Donnarumma ha battuto Buffon sull’esordio, è riuscito a debuttare in Serie A prima del portiere della Nazionale che a Parma aveva già compiuto diciassette anni il 19 Novembre 1995, quando sostituì l’infortunato Luca Bucci proprio contro il Milan. Alla prima l’ansia da prestazione, le insicurezze e le debolezze della gioventù hanno favorito il gol di Berardi su punizione ma contro il Chievo Verona ha dimostrato le sue qualità, quelle che conoscono tutti coloro che l’hanno seguito durante il percorso nel settore giovanile rossonero e nelle Nazionali. Il Milan ieri ha battuto 1-0 il Chievo e Donnarumma, con la parata su Paloschi, ha dato il suo contributo alla causa della squadra di Mihajlovic. Ma chi è Gianluigi Donnarumma? E’ uno dei portieri di famiglia, potremmo definirlo così. Gianluigi, infatti, è il fratello di Antonio cresciuto anche lui nel vivaio del Milan, dove ha vinto uno scudetto Allievi nel 2007 e una Coppa Italia Primavera nel 2010 e oggi in forza al Genoa. Entrambi sono cresciuti nella stessa realtà: il club Napoli Castellammare, anche se abitano da sempre a Pompei. Il preparatore che li ha formati è Ernesto Ferrara, lo stesso che seguì agli inizi Antonio Mirante e Gennaro Iezzo. Ferrara era la guida tecnica, mentre il punto di riferimento nelle prime esperienze di vita e nel mondo del calcio era lo zio Enrico Alfano, che non ha potuto ammirare i progressi dei suoi due nipoti perché purtroppo è deceduto qualche anno fa. Antonio è passato per il vivaio della Juve Stabia prima di andare al Milan che riuscì a battere la concorrenza della Juventus. Da un classe ’90 ad un ’99, nove anni di vita separano Antonio e Gianluigi che sin dall’infanzia non lascia dubbi agli osservatori. “E’ un predestinato”, era la frase che circolava sui campi in cui giocava Donnarumma Jr. Ad ogni torneo sospetti e polemiche, nessuno credeva alla sua età perchè sin dall’infanzia presentava una struttura fisica impressionante. Sono tante le società che provano a prenderlo, in primis il Napoli. Donnarumma gioca sotto età con i ’97 in uno stage del Napoli a Casalnuovo, il club azzurro tenta di portarlo a casa ma Ernesto Ferrara prese tempo comunicando che era presto per darlo ad un club professionistico chiedendo di rimandare tutto al mese di Dicembre ma diventa troppo tardi per il Napoli, si fanno avanti tantissime società: la Fiorentina, la Juventus, l’Inter e il Milan. La spunta il club rossonero, dove è cresciuto suo fratello Antonio. Il suo percorso inizia nei Giovanissimi Nazionali ma poi procede sotto età prima negli Allievi Nazionali e poi in Primavera, bruciando le tappe anche in Nazionale Under 17. Tutto di corsa, inseguendo il suo idolo Buffon che almeno su un aspetto ha già superato: il debutto più precoce in Serie A. Da Castellammare a Milano, la storia di Gianluigi Donnarumma, l’avventura di un predestinato.

Fonte: Ciro Troise per “La Giovane Italia”

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