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Radosevic, il nazionale croato che sogna di giocare al San Paolo

L'ex giocatore dell'Hajduk ha mostrato carattere nella finale di Coppa Italia Primavera

Due gol su calcio da fermo al torneo di Viareggio, una prova di carattere nella finale d’andata di Coppa Italia Primavera allo Juventus Stadium, altre buone prestazioni nel campionato di categoria. Ma per Josip Radosevic, il croato prelevato al mercato di gennaio dall’Hajduk Spalato, la prima squadra resta ancora un miraggio. «Non importa, verrà il momento. Intanto sono contento di far parte di un gruppo di ragazzi con tanta voglia di emergere tanto più che ora siamo ad un passo dalla conquista della Coppa Italia» , confida il giovanotto a chi gli chiede in via confidenziale se non si sentisse deluso nelle aspettative. Josip corre e prega, perchè per lui la fede conta più di tutto. Ha preferito approdare a Napoli (e non al Parma) perchè ritiene il club partenopeo più ambizioso e con trascorsi di un certo prestigio. Si è messo a disposizione di Saurini senza battere ciglio. E nello spogliatoio della Primavera fa persino da trascinatore, lui che ha giocato nella massima serie croata e che tra pochi giorni ritornerà anche nella sua nazionale. Radosevic, infatti, è stato convocato per la doppia sfida che attende la formazione di Stimac: il 22 a Zagabria nel derby con la Serbia ed il 26 a Swansea contro il Galles. 

LA COPPA – Poi, di corsa a Napoli, per preparare la gara di ritorno con la Juventus, quella che vale la Coppa Italia riservata ai giovani dove finalmente potrà calpestare il terreno del San Paolo, lo stadio che finora ha visto solo da spettatore. Ma Josip, nato il 3 aprile 1994, a Spalato, città di mare che vive di calcio, si trova bene a Napoli. Aspetta prima o poi una chiamata da Mazzarri. Non ha fretta. Il suo obiettivo è quello di dimostrare di essere pronto per entrare nel giro della prima squadra. Non lo spaventa la grande ribalta. Del resto, Radosevic l’ha dimostrato già nelle fila dell’Hajduk quando affrontò l’Inter per le qualificazioni di Europa League. Ed anche allorchè fece l’esordio con la sua nazionale in Belgio lo scorso settembre difendendo a denti stretto l’uno a uno. Il ragazzo ha temperamento ed una personalità già forte per reggere il momentaneo parcheggio nel vivaio azzurro nonostante la giovane età. Tra i professionisti debuttò lo scorso anno nei quarti di finale della Coppa nazionale nella gara vinta di misura contro la Dinamo Zagabria. E tre giorni dopo era già in campo nel campionato croato da titolare. Mette insieme sette presenze e due in Coppa di Croazia ma fa già vedere le sue doti di combattente a centrocampo ed una sufficiente tecnica di base. All’Hajduk s’intendono di giovani. Lì sono stati lanciati talenti quali Boksic, Jarni, Bilic, Rapaic, Tudor, Asanovic e molti altri). Ed il nuovo ct della Croazia, Igor Stimac, non ci pensa due volte a lanciare nella mischia l’iberbe Josip, il calciatore croato più giovane a debuttare in nazionale. 

LA SCELTA – Il Napoli lo adocchia, lo segue, e si convince ad acquistarlo al mercato di gennaio per circa tre milioni di euro, non prima di aver informato Mazzarri che si tratta di un giovane da formare (cautela d’obbligo dopo l’esperienza di Vargas). Ma Radosevic, a differenza dell’attaccante cileno, è un giovane con voglia di emergere, grintoso, già dotato di uno spiccato senso tattico. Un catturatore di palloni. Un mastino di centrocampo che spesso interviene al limite del cartellino giallo ma sempre presente nei tackle e quando c’è andare in pressing. Inoltre possiede un buon tiro dalla distanza che non guasta mai ed una certa dimestichezza sui calci da fermo. Ma per Mazzarri resta sempre un giovane e deve aspettare il suo turno per scavalcare le gerarchie della prima squadra. Intanto Saurini, il tecnico della Primavera, ringrazia e si coccola il suo mastino che a centrocampo regala quantità e qualità, trasmette sicurezza ai compagni e per la finale di ritorno con la Juve s’appresta a strappare consensi anche sul prato del San Paolo, non solo sul terreno malmesso di Aversa. 

Fonte: Corriere dello Sport

La Redazione

A.S.

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