La denuncia del responsabile del settore giovanile del Milan Filippo Galli ha avuto un grande risalto mediatico, è veramente assurdo presentare come campo principale della Viareggio Cup, quello in cui si disputerà la finale, lo stadio dei Pini in condizioni pessime, rovinando la qualità del gioco e alimentando il rischio infortuni. Il Napoli contro il Verona nell’impianto di Viareggio porta a casa uno 0-0 che rimanda il discorso di qualificazione all’ultima giornata, quando gli azzurrini affronteranno il L.I.A.C. New York., al termine di una prova abulica e una sfida senza grandi emozioni. Ecco le pagelle di IamNaples.it:
CONTINI 6: E’ chiamato poco in causa, al 39′ è bravo in uscita a fermare Cappelluzzo sulla verticalizzazione di Bearzotti. Comanda bene la difesa, trasmette sicurezza alla squadra.
GIRARDI 5,5: Quando Miketic lo punta, va costantemente in difficoltà soprattutto nel primo tempo. Nella ripresa migliora in fase di copertura e tenta di proporsi anche nella trequarti avversaria ma non è mai incisivo.
SUPINO 6,5: Preciso, tempestivo nel primo tempo, ferma anche spesso nell’uno contro uno gli attaccanti del Verona. Non è al meglio e Saurini a fine primo tempo gli preferisce Mangiapia. (Dal 1′ s.t. Mangiapia 5,5: Quando il Verona attacca va in difficoltà, perde al 67′ l’uno contro uno con Fares in area di rigore, rimediano Luperto e Contini)
LUPERTO 7: Nettamente il migliore in campo, è un baluardo a protezione di Contini, riesce a prevalere spesso nei duelli sia su Fares che su Cappelluzzo. E’ preciso, dimostra tempismo, grande applicazione e guida con grande fiducia nei suoi mezzi il reparto arretrato.
GUARDIGLIO 5: Come Girardi con Miketic, Guardiglio va in grande difficoltà nell’uno contro uno con Bearzotti. Non spinge mai sulla sua corsia, l’ingresso di Anastasio potrebbe favorire qualche sovrapposizione ma Guardiglio non si propone mai nella trequarti avversaria.
PREZIOSO 6: Nel primo tempo fa un po’ fatica, al 20′ non scala in copertura al centro della difesa e permette a Fares di calciare tutto solo in area di rigore, si propone qualche volta sul lato destro dell’area di rigore ma partecipa alle sofferenze del centrocampo azzurro. Nella ripresa mette al servizio della squadra le sue qualità atletiche e nell’agonismo, riuscendo a recuperare molti palloni anche nella trequarti avversaria.
PALMIERO 5: Su un campo in pessime condizioni un regista dai piedi buoni fa ancora più fatica, nel primo tempo perde palla sulla sua trequarti e permette al Verona di produrre una ripartenza interessante, sprecata dallo scarso cinismo di Fares. Nella ripresa sono tanti i passaggi sbagliati, la poca qualità del gioco della Primavera azzurra di oggi passa anche dalla sua prestazione. Palmiero rimedia anche un’ammonizione evitabile per un fallo inutile a centrocampo.
ROMANO 5: Sempre fuori dalla manovra, si propone poco, potrebbe fare molto di più, si mette in mostra solo per uno spunto concluso con un tiro dalla distanza a lato ad inizio ripresa. (Dal 68′ Gennaro De Simone 5,5: Compie il suo dovere, va a combattere sulla mediana non rinunciando ad alcun contrasto)
CICERELLO 5: Non ripete l’ottima prova di lunedì contro il Pakhtakor, si muove abbastanza bene ad inizio gara ma non dà continuità alla sua prova. Non riesce a produrre spunti, a proporsi a livello offensivo con movimenti interessanti. (Dal 58′ Anastasio 5: Non brilla nel ruolo d’esterno offensivo, dove non può sfruttare le sue qualità nella falcata e nella progressione. L’unico spunto di giornata arriva all’89’ quando salta Boateng costringendolo al fallo e all’ammonizione)
PERSANO 5,5: Vince qualche duello nel primo tempo, mette in mostra anche una discreta protezione del pallone nel corpo a corpo con i difensori avversari, poi scompare gradualmente dal vivo del gioco. (Dal 78′ Negro 5,5: Non riesce ad incidere, in alcune situazioni esagera nel tener palla, dovrebbe scaricare più velocemente la sfera ai compagni, è apprezzabile, però, la capacità mostrata nella protezione del pallone pur essendo più giovane dei difensori avversari)
GAETANO 6: Ci prova in tutti i modi a farsi vedere, a proporsi tra le linee, a muoversi senza palla per aprire gli spazi della difesa del Verona. La qualità latita anche nei suoi passaggi ma almeno è da apprezzare il tentativo di dare fluidità ai pochi scambi offensivi prodotti dal Napoli quest’oggi.
SAURINI 5: Il campo è sicuramente un’attenuante, era difficile produrre gioco oggi ma si poteva sicuramente fare meglio. Il Verona ai punti avrebbe meritato, ha prodotto tre occasioni da gol in una gara disputata all’insegna dei lanci lunghi, il Napoli ha chiuso la sfida senza neanche una conclusione verso la porta di Gollini. Bisogna migliorare la qualità della manovra, una soluzione in un torneo in cui si gioca ogni due giorni potrebbe essere alimentare la competitività interna, affidarsi con più fiducia alle forze fresche e, invece, la formazione iniziale era composta da dieci undicesimi visti anche nella sfida contro il Pakhtakor. E’ stato inserito solo Luperto, aggregato ieri sera al gruppo di Saurini, l’assenza di Bifulco contro Palermo e Verona ha messo a nudo i limiti nella qualità del gioco e nella continuità delle prestazioni di questa squadra.
A cura di Ciro Troise
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro