Tredici reti in diciannove presenze tra campionato e Viareggio Cup, è il bottino di Nino La Gumina, attaccante classe ’96 della Primavera del Palermo. Un dato importante difficilmente immaginabile qualche anno fa, quando La Gumina non trovava spazio negli Allievi certamente non per ragioni tecniche ma perchè combatteva contro dei problemi fisici che lo tormentavano. E’ stata la sindrome di Osgood-Schlatter a bloccare la crescita tanto che nei Giovanissimi Nazionali era chiamato “nano”. Giocava da trequartista con buoni risultati avendo segnato dodici gol, era alto 163 cm e, quindi, aveva caratteristiche molto diverse da quelle che può vantare ora. Negli Allievi Nazionali fu dirottato nel ruolo di esterno ma è dovuto stare molto tempo fermo ai box a causa proprio dei problemi fisici che lo tormentavano. Nino non ha mai mollato e ha avuto la forza di superare l’ostacolo che si frapponeva sul suo percorso, dopo diversi mesi è rientrato in campo più forte di prima. In pochi mesi è avvenuta la crescita che tutti s’aspettavano, da “nano” è diventato un gigante alto 184 centimetri, ben ventuno in più. Al rientro in campo, La Gumina si è tolto anche una grande soddisfazione, realizzando una doppietta al “Barbera” in un allenamento a porte aperte con partita finale tra gli Allievi e la prima squadra.
I centimetri acquisiti hanno trasformato le caratteristiche di La Gumina, Giovanni Bosi, allenatore della Primavera rosanero, è stato molto bravo a leggere questo cambiamento anche in termini tattici. La Gumina passa dal ruolo d’esterno a quello di centravanti, la svolta arriva la scorsa stagione ma con i ’94 e i ’95 in organico come Malele e Sanseverino il centravanti rosanero classe ’96 trova poco spazio, totalizza solo otto presenze ed un gol contro la Reggina all’ultima giornata del girone C.
E’ la stagione in corso quelle in cui sono esplose le sue capacità d’attaccante puro che sa giocare sia spalle alla porta sfruttando la sua fisicità che nei movimenti da bomber di razza, dell’area di rigore. Lo dimostrano i numeri: tredici gol in diciannove presenze non sono affatto pochi (uno anche al Napoli, guarda il video). Il Palermo lotta per accedere ai play-off e le armi del suo reparto offensivo come Bentivegna e proprio La Gumina rappresentano la principale arma offensiva per riuscire a raggiungere quest’obiettivo. Nell’ultima gara La Gumina è andato quattro volte a segno nel 6-0 rifilato all’Avellino, un ottimo modo per salutare il campionato Primavera che si ferma due settimane per gli impegni delle Nazionali giovanili. La Gumina scalpita, è pronto a sognare con la maglia del Palermo che indossa da quando aveva dieci anni. Il club rosanero l’ha pescato dalla scuola calcio Capaci e lui è pronto a ricambiare la fiducia, una volta sconfitta la maledetta sindrome di Osgood-Schlatter.
Fonte: Ciro Troise per “La Giovane Italia”
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