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Primavera, Lazio-Napoli 1-0: le pagelle di IamNaples.it

Terza sconfitta consecutiva per gli azzurri. Un solo punto su sette trasferte giocate.

Terza sconfitta consecutiva per la primavera azzurra che cade a Formello contro la Lazio allo scadere. Gli azzurrini continuano nel loro mal di trasferta. Un solo punto realizzato, infatti, nelle sette trasferte giocate fin qui. Ecco le pagelle di IamNaples.it:

Gionta 6,5: Compie due miracoli, e’ il protagonista della resistenza azzurra negli ultimi venti minuti. Deve migliorare sui rinvii, l’azione che porta al calcio d’angolo da cui arriva il gol di Manoni nasce da un suo lancio centrale che consente a Murgia d’impostare la proposta offensiva.

Ferraro 5: Non è il suo ruolo, sta giocando da centrale di centrocampo e senza preparazione si trova ad affrontare la potenza fisica e atletica di Seck sulla sua corsia. La Lazio, infatti, costruisce le sue occasioni più pericolose proprio sulla fascia sinistra.

Piacente 5,5: Al 5′ rimedia un cartellino giallo per una brutta entrata su Murgia. E l’immagine delle difficoltà patite sulla corsia sinistra, dal 23′ per l’infortunio di Esposito va a fare coppia con Luperto al centro della difesa e non sfigura.

Esposito s.v.: Al 22′ la sfortuna s’abbatte su di lui e sul Napoli che già registrava tante assenze in difesa, e’ costretto ad uscire per infortunio. (Dal 23′ D’Ignazio 6,5: E’ tra i più propositivi, e’ discreto il suo lavoro in fase difensiva e a livello offensivo da un buon contributo. Al 50′ e’ lui l’autore del primo
tiro in porta degli azzurrini, al 63′ con un’interessante percussione guadagna un calcio di punizione al limite dell’area di rigore)

Luperto 6,5: È tra i migliori in campo, mette in mostra un’ottima lettura delle situazioni di gioco, sono più volte provvidenziali i suoi interventi in copertura sui movimenti degli attaccanti della Lazio.

G. De Simone 5,5: Corre tantissimo ma fa fatica, la squadra è lunga e spesso si muove a vuoto. A livello fisico e atletico il centrocampo ha il sopravvento eccetto per i venti minuti di maggiore intensità espressi dal Napoli, dal 50′ al 70′.

Otranto 4,5: In fase d’impostazione nel Primo tempo realizza giocate interessanti, delle buone verticalizzazioni ed aperture ma soffre in fase d’interdizione. Rimedia due ammonizioni evitabili e cambia in negativo la partita, al 70′ lascia il Napoli in dieci uomini e la Lazio inizia l’assedio finale.

Acunzo 5: A livello tecnico mette in luce buone qualità ma è lento nella transizione tra le due fasi. In molte situazioni il centrocampo ha perso i tempi di gioco e si spengono così tante ripartenze interessanti in varie fasi della partita.

Luise 5: Spento, spesso fuori dalla partita, non riesce ad essere incisivo con gli inserimenti senza palla. Contribuisce poco anche alla fase difensiva esponendo spesso Ferraro all’uno contro uno con Seck. (Dal 63′ Liguori 5: E’ spesso fuori dall’economia della gara, l’espulsione di Otranto lo costringe ad una gara non conforme alle sue caratteristiche, una prestazione di sacrificio sulla corsia sinistra)

Negro 5: Corre su tutto il fronte d’attacco ma fa grande fatica ad incidere, e’ irritante e stucchevole la ricerca del fallo sistematico. (Dal 74′ Palumbo s.v.: Aiuta Ferraro e Gennaro De Simone nella copertura sulla fascia sinistra, poco più di un quarto d’ora per lui, è troppo poco per meritare una valutazione)

Gaetano 5: Deve ritrovare la personalità che sembra smarrita insieme alla brillantezza. Perde molti palloni e non incide tranne che su qualche calcio di punizione. Più volte ci sarebbe lo spazio per calciare in porta ma non lo fa, s’intestardisce spesso nell’avanzare palla al piede.

Saurini 5: Terza sconfitta consecutiva, sei ko su sette in trasferta, dove gli azzurrini hanno conquistato un solo punto. Gli scivoloni lontano da Sant’Antimo diventano sette se si considera anche il ko di Empoli in Coppa Italia Primavera. Serve una scossa e, invece, il Napoli sembra replicare gli stessi errori. Ai ragazzi va trasmessa fiducia e responsabilità, nel Primo tempo oggi invece vinceva la paura di perdere, non è possibile realizzare il primo tiro in porta al 50′. La terza gara chiusa in dieci uomini fa riflettere, e’ un dato che palesa i limiti del gruppo a cui in dodici giornate bisognava trovare dei rimedi. C’è ancora tempo, la svolta deve partire dalla testa ritrovando l’entusiasmo e lavorando sulla personalità. Bisogna ripartire dalle certezze evitando di complicarsi la vita da soli come è stato fatto oggi, schierando Ferraro nell’insolito ruolo di esterno destro, e cercando di recuperare Negro, oggi un’altra Volta sostituito con la squadra in dieci uomini come avvenne a Supino Contro il Frosinone.

Ecco il tabellino del match:

LAZIO: Matosevic 6, Dovidio 6, Seck 6,5, Mattia 6, Quaglia 6; Folorunsho 5,5 (dal 67′ Cinti 6), Cardoselli 5,5 (dal 61′ Rokavec 6) Murgia 6,5; Bezziccheri 5,5 (dal 46′ Cali 6,5), Rossi 6, Manoni 6,5. All. S.Inzaghi 6

NAPOLI: Gionta 6,5, Ferraro 5, Piacente 5,5, Esposito s.v. (Dal 23′ D’Ignazio 6,5), Luperto 6,5; G. De Simone 5,5, Otranto 4,5, Acunzo 5; Luise 5 (dal 63′ Liguori 5), Negro 5 (Dal 74′ Palumbo s.v.), Gaetano 5. All. Saurini 5

Dai nostri inviati al centro sportivo di Formello Ciro Troise, Gilberto D’Alessio e Antonio Balasco.

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