La Roma di Alberto De Rossi si aggiudica lo scudetto del Campionato Primavera, al termine di una lunga sfida con la Juventus, decisa solo ai calci di rigore. I bianconeri di Grosso passano al 36′ con il rigore siglato da Kastanos, generosamente concesso dal direttore di gara Amoroso per un lieve intervento di Di Livio su Lirola in area. Ad inizio ripresa arriva la reazione dei capitolini, che con Ponce in mischia riportano la situazione sul piano dell’equilibrio. Nel finale dei tempi regolamentari viene poi annullato ingiustamente alla Roma la rete della possibile vittoria di Spinozzi, fermato per un inesistente fuorigioco dopo una ribattuta del portiere Audero. Le ostilità proseguono fino al 120′ e oltre. Ai calci di rigore, dopo un errore per parte nella serie dei primi cinque tiri, risulta decisivo il penalty non trasformato dal bianconero Favilli.
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