Neanche il tempo di gioire per l’impresa storica di Formello (la Primavera non vinceva in casa della Lazio da undici anni, non era mai successo nell’era De Laurentiis) che si ritorna in campo. Il Napoli inaugura la sedicesima giornata del campionato Primavera, condizionata dalla Viareggio Cup che inizia lunedì (azzurrini al debutto alle 15 a Paganico contro il Pakhtakor). Le partite, infatti, sono spalmate dal mercoledì alla domenica, Napoli-Palermo è l’anticipo assoluto, la prima gara ad essere disputata, in programma domani alle 14 a Sant’Antimo (diretta testuale su IamNaples.it). Gli azzurrini sono in crescita, nel secondo tempo contro la Lazio si è raggiunto il livello più alto in termini di intensità, concentrazione e ritmo, e la gara di domani assume grande rilevanza, visto che arriva a Sant’Antimo una delle tante concorrenti per acciuffare la zona play-off. Saurini dovrebbe confermare l’undici di Formello ma è in ansia per Bifulco, l’esterno d’attacco classe ’97 migliore in campo contro la Lazio e top-scorer con sei gol stagionali. Il numero 7 azzurro oggi non si è allenato per l’influenza ma sembra sulla via del recupero e dovrebbe dare il suo contributo domani contro il Palermo. I rosanero arrivano a questa sfida dopo due sconfitte maturate contro Frosinone e Roma e cercano il riscatto affidandosi alle qualità degli uomini più rappresentativi, in primis Accursio Bentivegna, seconda punta dotata di grande estro che ha già debuttato in prima squadra contro la Sampdoria alla prima giornata del campionato di serie A in corso e che ha segnato in Primavera dieci gol in quattordici presenze. Il Palermo ha ottime individualità anche in difesa, come il centrale classe ’95 Monteleone o l’esterno destro Pezzella che i siciliani hanno pescato dal Monteruscello. Bosi dovrebbe schierare la sua squadra con il 4-3-2-1, in difesa da destra a sinistra Pezzella, Pirrello, Monteleone, Accardi, a centrocampo Toscano, Fiordilino e Grillo e Ferchichi e Bentivegna alle spalle del centravanti La Gumina. Il dubbio di formazione più assillante per Bosi riguarda Ferchichi, al suo posto potrebbe essere preferito Acquadro e il modulo mutuerebbe in un 4-3-3 a specchio con la formazione di Saurini.
Squadra che vince non si cambia, è un proverbio ricorrente nel calcio. Saurini dovrebbe adottare questa filosofia domani per la sfida contro il Palermo confermando l’undici che ha espugnato Formello. Indisponibili Supino, Anastasio, Granata e Palumbo, Saurini convoca l’esterno sinistro classe ’98 D’Ignazio oltre a Negro, alla terza convocazione consecutiva in Primavera. Dovrebbe essere confermata, quindi, la difesa di sabato con Girardi, Mangiapia, Luperto e Guardiglio da destra a sinistra, a centrocampo Prezioso, Palmiero e Romano e in attacco Bifulco, Persano e Gaetano. Il recupero del trequartista classe ’96 di Cimitile è stato importante per la Primavera azzurra che ha ritrovato così un elemento molto utile nel lavoro di raccordo tra centrocampo e attacco, capace di muoversi su tutto il fronte offensivo, di non dare punti di riferimento e di offrire qualità negli ultimi venti metri.
Ecco come dovrebbero scendere in campo gli azzurrini:
A cura di Ciro Troise
Grafico di Stefano D’Angelo
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