Dopo il passaggio del turno in Tim Cup, la Primavera del Napoli sfida domani il Bari per l’ottava giornata di campionato. Il Bari, rimaneggiato domani per le importanti assenze di Rasak e Castrovilli, attualmente sta impressionando dal punto di vista dei risultati fino ad oggi occupando il secondo posto della classifica del girone C a tre punti dalla Roma. La redazione di IamNaples.it ha intervistato in esclusiva l’allenatore della Primavera biancorossa Corrado Urbano:
Il Bari Primavera sta meravigliando tutti in questo avvio di campionato con cinque vittorie realizzate, un pareggio ed una sola sconfitta incassata: i suoi ragazzi sono in grado, secondo lei, di mantenere questo sorprendente ritmo fino al termine del girone? Qual è stato fino a questo momento il segreto vincente di questo trend positivo di risultati?
“Noi ci auguriamo di continuare su questo ritmo, anche se siamo consapevoli di esser andati al di là di ogni rosea previsione. Abbiamo avuto un giusto approccio al campionato, mostrando una buona compattezza di squadra e una grossa qualità offensiva dei ragazzi. Sono questi gli ingredienti che ci hanno permesso di iniziare bene la stagione. Abbiamo tutta la voglia e la determinazione necessaria per continuare a far bene”
Tuttavia in un inizio di stagione da incorniciare la sua squadra mercoledì scorso è uscita dalla Tim Cup Primavera in seguito alla sconfitta maturata inaspettatamente contro il Bologna per 2-1. Crede che il suo gruppo abbia la maturità giusta per smaltire questa delusione in vista della gara di sabato contro il Napoli?
“Paradossalmente siamo usciti dalla Coppa disputando una tra le migliori partite disputate fino ad oggi dall’inizio di stagione. Abbiamo preso un gol dopo 30 secondi che ci ha preso alla sprovvista, poi abbiamo subito anche la seconda rete ma meritavamo di più avendo creato tantissime palle gol”
Il Napoli di Saurini registra un ritardo di ben otto punti dalla sua squadra, seppur con una partita in meno. C’è una disparità così palese tra le due compagini?.
“Assolutamente no, il Napoli può esser paragonato a squadre come Lazio, Palermo o Catania, ossia a realtà che in questo momento ci sono dietro ma che hanno delle potenzialità importanti. E’ vero che gli azzurrini sono imbattuti, ma hanno perso dei punti importanti, per esempio contro il Vicenza. E’ un gruppo che potrà sicuramente avrà il tempo di risalire in classifica, probabilmente sarà costata cara qualche disattenzione”
Le squalifiche di Rasak e Castrovilli condizioneranno inevitabilmente le sue scelte di formazione: vedremo in tal senso un Bari più attento a non subire o, in ogni caso, giocherete per portare a casa il risultato? Potrebbe puntare anche su qualche giovane in forza alla prima squadra come il classe ’95 Gomelt e il ’96 Minala?
“Penso che sia impossibile per Minala mentre per Gomelt c’era qualche possibilità ma purtroppo ha un problema fisico che non gli permette di allenarsi nemmeno con la prima squadra. Spero che queste due assenze non peseranno tanto, soprattutto quella di Castrovilli che è un valore aggiunto, un pezzo pregiato della nostra squadra. Ci vengono a mancare due giocatori nello stesso reparto, un fattore determinante per noi poiché siamo molto bravi dalla metà campo in su. Dovremo ritrovare i giusti equilibri di gioco che questi due giocatori davano in mezzo al campo. In tal senso ieri ed oggi in allenamento abbiamo lavorato proprio su quest’aspetto con i ragazzi”
L’attaccante Vito Leonetti è attualmente capocannoniere del Girone C del campionato Primavera con 8 realizzazioni: quali sono state le motivazioni della sua società nel puntare su un fuoriquota classe 94’ per il reparto offensivo?
“Il ragazzo sarebbe dovuto andare in Lega Pro poiché aveva una serie di trattative in corso con diverse squadre della regione. Alla fine non so per quale motivo il suo trasferimento non sia andato in porto, per questo l’abbiamo accolto in organico. Abbiamo molto piacere di schierarlo perché è un giocatore che ci dà molta qualità, anche se credo che quasi sicuramente a gennaio andrà a giocare in un altro club”
Nel calcio moderno è fondamentale basare la programmazione di una società sul proprio settore giovanile, in tal senso il Bari con la nuova proprietà sta ristrutturando il suo vivaio. Ci sono dei ragazzi più promettenti che possono a breve rinforzare la squadra di Mangia? Qualcuno di loro può diventare il nuovo Cassano?
“Noi ce lo auguriamo. Da quest’anno con l’avvento della nuova società si è ripartiti da zero per quanto riguarda il settore giovanile, iniziando soprattutto dalle fasce più basse come i ‘2003 o ‘2004. Sono entrati tanti giovani e si è cercato di basarsi anzitutto su giocatori proveniente dal nostro territorio. Credo che già dalle fasce 98’ si possa vedere qualche talento interessante. Per adesso Castrovilli, trequartista classe ’97, rappresenta il giocatore con un destino già segnato, non a caso si allena già con la prima squadra di Mangia”
Nella vostra squadra sta emergendo il talento di Giuseppe Scalera, esterno destro classe ’98, punto fermo anche della Nazionale Under 17, che gioca sotto età in Primavera. Ci dia un suo giudizio su questo ragazzo
“Giuseppe è un giocatore molto forte mentalmente: arriva sempre puntuale negli allenamenti, dà il massimo nelle partite, mostra sempre il massimo della concentrazione in quello che fa. Si immola sempre al cento per cento, mostrando un’intelligenza sopraffina. Non a caso gioca nella Nazionale Under 17. Ha ancora tanti margini di miglioramento, ed insieme a Castrovilli rappresentano il nostro fiore all’occhiello di questa Primavera”
In ultimo, la sua società ha ricordato la scomparsa dell’ex giocatore biancorosso Klas Ingesson. Il suo ricordo per l’ex centrocampista svedese scomparso prematuramente
“Non ho avuto la fortuna di giocarci insieme perché sono stato calciatore del Bari fino al 90’, ma da quello che leggo riscontro forti attestati di stima per questo ragazzo. Era una professionista esemplare, una persona sempre corretta che ha lasciato un grandissimo ricordo nel Bari”
A cura di Gilberto D’Alessio
© RIPRODUZIONE RISERVATA
