Il Napoli si ferma nel pantano del “Bisceglia” di Aversa. E’ beffato dal Pescara che completa la rimonta dal 2-0 al 2-2 con un eurogol di Karkalis all’ultimo secondo. La formzione degli ex Bucchi e Savini si conferma una bestia nera del Napoli, visto che all’andata ha inflitto la prima sconfitta stagionale agli azzurrini. Anche nei quarti di finale della Tim Cup Primavera non è stato completamente agevole per il Napoli superare gli abruzzesi; dopo il 2-0 di Aversa, i ragazzi di Saurini non andarono oltre l’1-1 a Pescara. Il bilancio con la formazione degli ex Bucchi e Savini è formato da una vittoria, due pareggi ed una sconfitta in casa del Pescara.
Crispino 6: E’ poco impegnato quest’oggi il portiere azzurro classe ’94. Il Pescara passa solo su calcio di rigore. Nel finale non riesce a bloccare una conclusione di Mancini rischiando di regalare ad Ingretolli il gol del pareggio
Allegra 6: Non si tira indietro nelle battaglie, combatte su tutti i palloni. Non assicura la fase di spinta come in altre gare soprattutto a causa delle condizioni del terreno di gioco. Dopo l’espulsione di Lasicki, Saurini lo sposta al centro della difesa con Savarise ed Allegra garantisce grande applicazione respingendo gli attacchi del Pescara fino all’eurogol finale di Karkalis.
Savarise 6,5: Maestoso negli anticipi, ferma la fisicità di Ingretolli proprio con la rapidità, il tempismo. Quando viene espulso Lasicki, mostra personalità nel guidare la difesa che mantiene la serenità fino agli ultimi minuti
Lasicki 5,5: Nel primo tempo si guadagna il calcio di rigore del vantaggio sugli sviluppi di una mischia, in difesa si contrappone bene all’attacco del Pescara. Al 21’ del secondo tempo si macchia di un grave errore, con un fallo di mano che determina il calcio di rigore e riapre il match. Deve migliorare nella tenuta dei novanta minuti, in alcuni frangenti fa rimpiangere lo squalificato Celiento.
Nicolao 6: L’esterno sinistro della Primavera azzurra è tra i più indicati per le battaglie come quelle di oggi, avendo fisicità e prestanza. Combatte su tutti i contrasti ed annulla Di Francesco.
Palma 6: Anche oggi è il cuore pulsante della squadra di Saurini. Combatte in mezzo al campo, aiutando così anche Palmiero nella fase d’impostazione. Soprattutto in inferiorità numerica, mette personalità e coraggio al servizio dei compagni, ma nel finale sarebbe stata fondamentale la sua maturità nel coprire gli spazi al cospetto dell’assalto pescarese
Palmiero 6,5: Gli “amanti della fisicità” considerano la sua struttura troppo esile, ma il talento azzurro classe ’96 ha tutto per emergere: grinta, applicazione, grandi qualità tecniche. Spesso
Gaetano 5,5: Non è la partita più adatta per lui. La sua visione di gioco si è vista solo a tratti, nella ripresa la sua prestazione va in crescendo, aiutando di più Tutino sulla corsia sinistra ma può fare molto di più
R.Insigne 5,5: Quando tocca palla, regala sempre spettacolo ma più volte è sembrato un po’ avulso dal gioco. Ha il merito di sbloccare il match su calcio di rigore, ma, conoscendo il suo immenso talento, ci si aspetta di più. Le statistiche comunque restano dalla sua parte; ha segnato quest’oggi il quattordicesimo gol in campionato ed il diciottesimo stagionale.
Novothny 7: Apre gli spazi per i due esterni offensivi con un’enorme quantità di duelli aerei vinti, utili a lanciare Tutino e Roberto Insigne. Conduce una battaglia costante con Mbody e Benedetti, è l’anima dell’attacco azzurro; in partite come quella di stamane valorizza la sua fisicità. Il gol è la ciliegina sulla torta della sua prestazione; la realizzazione è stata di pregevole fattura con un controllo perfetto ed una conclusione che batte Falso.
Tutino 6,5: Si adatta più di tutti alla battaglia di Aversa tra i tanti giocatori del Napoli che spiccano riguardo alle qualità tecniche, alle abilità di palleggio e al dribbling. E’ una furia sulla fascia sinistra, manda spesso in crisi il Pescara, gli manca solo un pizzico di malizia in alcune giocate.
Saurini 6: A fine partita reclama contro l’impraticabilità del campo che sicuramente ha limitato le capacità tecniche degli azzurrini, ma questa squadra, in vista delle partite che contano, deve superare il limite della leziosità che talvolta colpisce la manovra di Insigne e compagni. Bisogna diventare più concreti e maliziosi per coronare con qualche trionfo la splendida prima parte di stagione.
PESCARA: Falso 6, Altobelli 5,5, Karkalis 6,5, Bulevardi 6, Mbody 5,5, Benedetti 6 (62’ Gabrielli 6), Spano 5,5 (55’ Camilli 6), Iannascoli 6, Ingretolli 6,5, Catalano 5,5 (82’ Mancini s.v.), Di Francesco 5. All. Bucchi 6,5
Dal nostro inviato al “Bisceglia” di Aversa Ciro Troise
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