La Primavera del Napoli rischia il baratro della quarta sconfitta consecutiva ma riesce in un’importante rimonta ai danni del Latina, dallo 0-1 al 4-1. Gli azzurrini salutano bene il 2015 con una mezz’ora finale d’ottimo livello, favorita dall’espulsione di Matino che ha lasciato il Latina in dieci uomini. Ecco le pagelle di IamNaples.it:
GiONTA 6: E’ poco impegnato, subisce il gol su rigore, deve solo evitare degli eccessi di sicurezza quando ha il pallone tra i piedi.
PALUMBO 7: Che partita dell’esterno destro azzurro, il suo contributo è prezioso sia in fase offensiva che difensiva. Vince il duello con Nelson, produce tantissimi cross per le conclusioni dei suoi compagni che purtroppo spesso non sono all’altezza dei traversoni del numero 2 del Napoli. In questa gara è sembrato ritornare ai livelli di qualche anno fa, quando era imprendibile sulla sua corsia. Deve dare ora continuità a quest’ottima prestazione.
PIACENTE 6,5: Per sessantadue minuti è impacciato, timoroso, dubbioso in ogni giocata, poi è uno dei protagonisti della “resurrezione” azzurra ispirando in due occasioni gli inserimenti di Liguori nell’area avversaria.
SCHIAVI 6: Qualche affanno ad inizio partita soprattutto sui lanci lunghi, poi sale in cattedra e la sua prestazione è buona.
LUPERTO 6,5: Tra i più continui nell’arco dei novanta minuti più recupero, in varie occasioni la sua ottima interpretazione delle situazioni di gioco permette al Latina di non essere molto pericoloso.
G. DE SIMONE 6: Per un’ora partecipa alle difficoltà del centrocampo del Napoli, è lento nel far girare il pallone e accompagna con scarsa intensità le azioni degli azzurrini, soltanto al 16′ si rende protagonista di un buon movimento a rimorchio di Negro e di una conclusione respinta da Sottoriva. Dopo l’espulsione di Matino, partecipa anche lui alla svolta: è suo il cross del gol del pareggio di Liguori ma al 72′ fallisce a porta vuota il gol del 4-1. (Dal 79′ Fabrizio De Simone s.v.: Entra sul 4-1, a gara già in cassaforte. Lo spirito è quello giusto, l’intensità è buona ma è troppo poco il tempo a sua disposizione per meritare una valutazione)
FERRARO 5,5: Deve crescere nella personalità, nell’autorevolezza, è scolastico nella gestione del gioco, da migliorare anche l’attenzione in fase di non possesso. Commette al 56′ la grave ingenuità del fallo da rigore su Talamo, nelle fasi della gara in cui si gioca a ritmi bassi ha una discreta precisione nel far muovere il pallone ma non basta, bisogna velocizzarsi e rischiare di più in fase d’impostazione con le aperture e le verticalizzazioni.
GAETANO 6: Deve fare di più, mancano ancora brillantezza e continuità. Impegna in un paio d’occasioni Sottoriva con le conclusioni dalla distanza ma deve stare di più nel vivo del gioco e soprattutto nella nuova posizione d’interno sinistro di centrocampo mettere la sua qualità tecnica al servizio dei movimenti dei compagni in maniera armonica.
LIGUORI 7: E’ sempre vivace, propositivo anche nel primo tempo. Nella ripresa unisce all’intensità anche la precisione sotto porta e così porta a casa una doppietta e un assist per il gol del 4-1 di Negro. (Dall’84’ Procida s.v.: All’85’ fallisce la palla del 5-1 ma sono pochi i minuti a sua disposizione per meritare una valutazione della sua prova)
NEGRO 6,5: Per un’ora continua sulla falsariga delle prestazioni post-Bruges, cerca troppo la giocata personale, è lento nel scaricare il pallone ai compagni, lavora in maniera eccessiva per subire il fallo degli avversari ed è anche poco cinico sotto porta. Nella ripresa è tra i protagonisti della rimonta con due gol che hanno un importante peso specifico nell’economia della gara.
CARCATELLA S.V.: Sembrava in crescita sotto il profilo dei movimenti senza palla, al 4′ fa un ottimo velo per il tiro di Gaetano e in due occasioni si muove nei tempi giusti sui cambi di gioco di Liguori ma al 10′ deve lasciare il campo per infortunio a causa del fallo di Matino. (Dal 10′ Luise 6,5: Si muove bene, cerca spesso l’inserimento con i tempi giusti, va vicino al gol in alcune circostanze, al 51′ serve anche un assist a Negro che dovrebbe chiudere il triangolo o favorire l’inserimento di Gennaro De Simone sul lato destro e, invece, sceglie la via della conclusione personale)
SAURINI 6,5: Realizza la quattordicesima formazione diversa in quattordici gare disputate tra campionato e Coppa Italia Primavera, un dato che fa riflettere sulle difficoltà dell’allenatore nel dare un’identità precisa alla sua squadra. Nella prima ora il Napoli palesa i limiti visti anche in altre circostanze: giro-palla lento e difficoltà nell’essere concreti negli ultimi venti metri, sia nell’ultimo passaggio che nella finalizzazione. Saurini ha il merito di non aver mollato, sullo 0-1 ha caricato i suoi sospinto dalla grinta del preparatore atletico Montini e poi la goffa espulsione di Matino ha fatto il resto, producendo la reazione del Napoli. La prestazione dell’ultima mezz’ora, anche se in superiorità numerica, trasmette fiducia, bisogna ripartire dall’intensità, dalla determinazione, dall’orgoglio di questa rimonta nel 2016.
Ecco il tabellino del match:
NAPOLI (4-3-3): Gionta 6; Palumbo 7, Schiavi 6, Luperto 6,5, Piacente 6,5; De Simone G. 6 (dal 79′ De Simone F. s.v.), Ferraro 5,5, Gaetano 6; Liguori 7 (dall’84’ Procida s.v.), Negro 6,5, Carcatella s.v. (dal 10′ Luise 6,5). A disposizione: Ferrara, Schaeper, D’Ignazio, Donnarumma, Acunzo, Cioffi. All. Saurini 6,5
LATINA (4-3-1-2): Sottoriva 7; Costanzo 6, Matino 4, Obberauch 5, Atiagli 6; Gennari 5,5 (dall’81’ Barberini s.v.), Befani 5,5, Wolski 5,5 (dal 66′ Bagnara 5,5); Shahinas 6,5; Kasai 6 (dal 75′ Arfaoui s.v.), Talamo 6. A disposizione: Cellitti, Menichelli, Sliti Taider, Caruso, Beccaceci, Pasquariello, Rizzelli, Brizzi. All. Ghirotto 5,5
Dai nostri inviati al centro sportivo di Sant’Antimo Ciro Troise, Gilberto D’Alessio e Antonio Balasco
