La prima vittoria stagionale ancora non arriva, alla quarta giornata di campionato la Primavera del Napoli contro l’Ascoli in casa porta a casa solo un pareggio per 1-1. Al gol di Negro realizzato al 59′ risponde al 67′ Orsolini, al termine di un’azione viziata dal fuorigioco di Manari. Ecco le pagelle di IamNaples.it:
GIONTA 5: Al 3′ è protagonista di un’uscita avventata che regala ad Orsolini una conclusione a porta vuota, poi in più occasioni non dà sicurezza quando è chiamato a giocare con i piedi. Tanti i passaggi ed i rinvii sbagliati, il gol del pareggio dell’Ascoli nasce da un pallone gestito male proprio dal portiere azzurro.
SCHIAVI 5,5: E’ il protagonista di una delle pochissime sovrapposizioni realizzate dagli esterni bassi durante la gara. Al 16′ guadagna il fondo e realizza un cross pericoloso al centro, al 32′ è fuori posizione, sbaglia l’intervento su Frediani che va via in contropiede, così nasce l’azione più pericolosa dell’Ascoli nel primo tempo. (Dal 38′ p.t. PALUMBO 6: Più ordinato ed attento del solito in fase difensiva, a livello propositivo può fare molto di più, guadagna poche volte il fondo quando con l’ingresso di Negro i cross sarebbero potuti diventare molto utili come dimostra il gol del vantaggio)
GRANATA 5,5: La palla scotta anche per lui, anche il capitano azzurro gestisce male alcuni palloni nella propria trequarti. Deve essere meno superficiale, più attento sia nell’uno contro uno che nei movimenti difensivi. Al 27′ è lui a non seguire la linea e a tenere in gioco Frediani che spreca l’occasione di portare i bianconeri in vantaggio.
DONNARUMMA 5,5: Nella copertura degli spazi se la cava abbastanza bene, gli scappa qualche volta Manari ma per vie centrali l’Ascoli in poche occasioni trova varchi liberi. Nella fase d’impostazione commette molti errori, il Napoli ha fatto fatica soprattutto in quest’aspetto, nella costruzione della manovra.
PIACENTE 5: Quando Orsolini riesce ad essere servito dai suoi compagni mette sempre in ansia la difesa azzurra, Piacente è spesso in ritardo, poco reattivo nei movimenti difensivi. Sugli sviluppi del gol deve scappare dietro sulla ripartenza dell’Ascoli ed, invece, è molto lento nel leggere la situazione complicata. A livello propositivo il suo apporto dovrebbe essere molto più costante, è degno di menzione positiva l’intervento compiuto all’83’ su un tiro al volo di Orsolini che poteva diventare molto pericoloso.
G. DE SIMONE 6,5: E’ il più continuo e costante nell’arco della gara, si propone di più di Spavone nel ruolo di mezzala destra, molte azioni nascono dai suoi piedi sia nel primo che nel secondo tempo, quando guadagna il fondo e va al cross.
FERRARO 6: E’ spesso fuori posizione, il gioco dovrebbe passare soprattutto per i suoi piedi ma in rare occasioni ha la personalità di andare a prendere il pallone e smistarlo con velocità e brillantezza. In due occasioni si mette in mostra: al 21′ su punizione impegna D’Egidio salvato dal palo dopo la sua deviazione, al 32′ si rende protagonista di un provvidenziale intervento difensivo in recupero su Frediani. Non è aiutato sicuramente dai pochi movimenti senza palla compiuti dai compagni nella gestione della manovra.
SPAVONE 5,5: In molti frangenti della gara scompare dal vivo del gioco, deve muoversi di più senza palla, cercare gli inserimenti e appoggiare di più i movimenti di Carcatella, bravo ad accentrarsi e a gestire il pallone. Nella ripresa appare in crescita e, infatti, al 59′ da una sua progressione sulla fascia sinistra nasce il gol di Negro.
LOMBARDI 5,5: Si vede poco sulla fascia destra, dovrebbe incidere di più e, invece, si mette in mostra solo quando riesce a dialogare bene con Schiavi sulla fascia destra (Dal 46′ Negro 4,5: Il suo ingresso dà sostanza all’attacco, peso offensivo, infatti, porta il Napoli in vantaggio e in due occasioni riesce ad offrire la soluzione del colpo di testa ai cross dal fondo. Si muove a tutto campo, va a fare pressing sugli avversari ma non riesce ad essere incisivo, è più volte disordinato nella sua azione. Si rende protagonista di un gestaccio e di un labiale vergognoso dopo il gol realizzato, ha bisogno di una grande iniezione d’umiltà, la scelta di Saurini di mandarlo in panchina non è bastata per riportarlo con i piedi sulla terra. La prestazione meriterebbe la sufficienza ma il gesto compiuto dopo la rete realizzata è più importante di qualsiasi valutazione tecnica)
SELVA 5: Non è una prima punta e nel primo tempo fa grande fatica, potrebbe essere pericoloso se fosse servito con precise verticalizzazioni ma il centrocampo azzurro non lo fa mai. Nella ripresa da esterno destro d’attacco è più vivace e propositivo ma non riesce ad incidere.
CARCATELLA 5,5: Non è un esterno d’attacco, ha sempre giocato da trequartista o da seconda punta durante il suo percorso. Non attacca mai la profondità, non si propone mai per guadagnare il fondo, tende sempre ad accentrarsi. Non è protagonista di una grande prestazione ma comunque è tra i più vivaci, al 20′ da un suo spunto nasce la punizione di Ferraro, nella ripresa in altre occasioni recupera palla e va al tiro anche se non trova la porta. Deve essere più concreto ma potrebbe beneficiare più di tutti di un’eventuale svolta tattica che sembra necessaria. (Dal 69′ s.t. Liguori 5,5: Non dà la svolta come contro la Roma, solo uno spunto al 91′ quando, però, il suo tiro è contratto da Carrozzo)
SAURINI 5: La squadra non ha idee, non esprime trame di gioco elaborate, le occasioni costruite sono frutto di situazioni, episodi e fiammate. C’è bisogno di una svolta complessiva a partire dal modulo, lo richiedono le caratteristiche dei giocatori. E’ necessaria più duttilità nell’approccio tattico, bisogna provare qualcosa di diverso per raddrizzare l’inizio peggiore del Napoli nel campionato Primavera negli ultimi cinque anni. Carcatella non è un esterno d’attacco, potrebbe giocare da trequartista o da seconda punta se la squadra passasse al 4-3-1-2 o al 4-4-2. L’ex Frosinone e Sampdoria sarebbe utile in posizione centrale anche nella costruzione della manovra, Ferraro fa grande fatica nel ruolo di regista in una mediana a tre. C’è bisogno di più densità a centrocampo per avere la squadra più corta, in molte occasioni oggi si è vista troppa distanza tra i reparti. Il modulo a punte darebbe anche più soluzioni al reparto offensivo che oggi non prevede alternative alla fisicità di Negro. Bisogna lavorare sull’aspetto mentale, questa squadra ha dei black-out come dimostrano le occasioni concesse soprattutto nel primo tempo e fa fatica ad avere continuità nel ritmo e nell’intensità. Che fosse una stagione complicata era prevedibile ma serve una reazione a partire dalla sfida di Empoli dopo la sosta.
Ecco il tabellino del match:
NAPOLI: Gionta 5, Schiavi 5,5 (dal 38′ Palumbo 6), Piacente 5, Granata (C) 5,5, Donnarumma 5,5, Ferraro 6, De Simone G. 6,5, Selva 5, Spavone 5,5, Lombardi 5,5 (dal 46′ Negro 4,5), Carcatella 5,5 (dal 69′ Liguori 5,5) A disp: Ferrara, Di Maiolo, D’Ignazio, Palumbo, Otranto, Esposito, Acunzo, Luise, De Simone F., Procida. All. Saurini 5
ASCOLI: D’Egidio 6,5, Buono 6,5, Quaranta (C) 5,5, Carrozzo 6, Busti 5, De Angelis 5,5, Parlati 6, Bartolini 6 (dal 38′ Ciarcelluti 6), Orsolini 6,5, Manari 7 (dall’86’ Fazzini s.v.), Frediani 6,5 (dal 75′ Liberati s.v.) A disp: Venditti, Carafa, Mancini, Ciabuschi, Lanza. All. Di Mascio 6
Dai nostri inviati a Sant’Antimo Ciro Troise, Gilberto D’Alessio e Antonio Balasco
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