Con un rigore trasformato da Roberto Insigne a metà del primo tempo il Napoli batte in trasferta il Bari e si riporta in vetta alla classifica del campionato Primavera, scavalcando il Catania bloccato sul pareggio a Formello dalla Lazio. E’ un successo sofferto ma meritato quello dei partenopei che dopo il vantaggio si sono difesi con i denti, senza mai rinunciare a pungere in contropiede, alla ricerca del gol della sicurezza. Quando il Bari ha alzato il baricentro e premuto sul pedale dell’acceleratore ci ha pensato Crispino a mettere in cassaforte il risultato. Saurini è privo di Lasicki, squalificato, e degli indisponibili Palma e Nicolao. Spazio allora in difesa a Bruno in coppia con Savarise, con Celiento dirottato in posizione di terzino sinistro. A centrocampo si rivede Romano insieme a Fornito, reduce da un influenza, mentre per il tridente offensivo Scielzo viene preferito a Tutino che parte dalla panchina. Nel Bari il fuoriquota Visconti gioca in attacco in coppia con Albrizio, con il solido Mastropasqua a dettare i tempi nell’area nevralgica.
ROBY INSIGNE SU RIGORE – Meglio i padroni di casa nell’approccio alla gara. Il Bari si rende pericoloso con un tiro dalla media distanza di Demonte, controllato in due tempi da Crispino, e con un colpo di testa ravvicinato di Visconti, di poco fuori. Al primo affondo il Napoli sblocca la partita. Per un contatto in area tra De Paulis e Roberto Insigne l’arbitro, la signora Spinelli di Terni, concede il rigore. Dal dischetto il fratello d’arte realizza con Vicino che intuisce ma non riesce a deviare il tiro a pelo d’erba e angolato.
