Probante test amichevole per Insigne jr e compagni in quel di Nola: la Primavera di mister Saurini, fedele al suo 4-3-3, ha affrontato appunto la società bianconera, che quest’anno militerà in Serie D. Il primo tempo è totalmente di marca azzurra: sotto un sole cocente (la temperatura si aggirava intorno ai 40°), Fornito (tra i migliori per forma fisica e lucidità) e compagni partono col freno a mano tirato ma, quando è il momento di accelerare gli azzurrini non si fanno pregare. Al 21′ Insigne, alla sua prima conclusione verso la rete, trova il gol che sblocca il risultato con un sinistro a rientrare che non lascia scampo al portiere avversario Celli. Intorno alla metà della prima frazione di gioco inizia il forcing partenopeo: al 26′ Tutino trova il raddoppio con un’azione simile a quella di Roberto Insigne, ma dal lato opposto dell’area di rigore. Il Nola è in balìa dell’ottima manovra azzurra e, nonostante una fisicità (si trattava comunque di una Prima Squadra) “matura”, soccombe sotto i colpi di una qualità nettamente superiore, così Fornito al 28′ fa 3-0 con un tiro dalla distanza da applausi. Prima della fine del primo tempo c’è tempo per altre due marcature, quella del bomber ungherese Novothny (di rapina dopo una bella azione personale dell’ottimo Palmiero, imbeccato dall’ispiratissimo Fornito) e quella dell’ariete nolano Russo, che di testa sovrasta Lasicki, promessa polacca classe ’95, di gran qualità ma che, rispetto al suo dirimpettaio, ha molta meno prestanza e forza fisica, essendo almeno 15 centimetri più basso dell’esperto capitano bianconero. Si va al riposo, quindi, sul 4-1: risultato giusto. Il secondo tempo è una girandola di sostituzioni, specie nelle fila azzurre: cambiano tutti gli 11 in campo e la qualità, un pò, ne risente. Russo trova la via del gol in altre tre occasioni, mostrando agli astanti (circa 250 spettatori, tra cui una folta rappresentanza di ultras nolani) un cinismo di categoria superiore e regalando ai suoi un 4-4 più spettacolare che meritato. Ottima la prestazione di Derrick Appiah, mediano ghanese che, entrato in campo nella seconda metà della gara, dimostra una fisicità ed una duttilità tattica da invidia, nonostante la giovanissima età (è un classe ’95). Buona anche la prestazione di Angelov, bulgaro classe ’94 proveniente dal Botev Plovdiv ed in prova con la Primavera azzurra, centrocampista entrato in luogo di Lasicki e avverte le sue stesse difficoltà nel seguire l’ormai maturo Russo, che in carriera ha segnato caterve di gol tra Lega Pro e dilettanti. Dei nuovi innesti per la Primavera è sembrato, almeno in questa gara, superiore alla media solo Appiah, capace di dare un grande contributo alla mediana di Saurini. Nota negativa della giornata è un pizzico di nervosismo di troppo in campo: Vacca punzecchia ripetutamente Palma, che, inesperto ma qualitativamente molto dotato, cade nelle provocazioni e quasi arriva alla collisione con il mediano avversario. Bravi i giocatori di entrambe le compagini e l’arbitro a placare gli animi.
NOLA- NAPOLI 4-4. Ecco il tabellino della gara odierna:
Nola (4-4-2): Celli; Esposito, De Palma, Pagano, Testa; Pietrovito, Vacca, Pepe, Sarzo; Di Bonito, Russo.
Napoli p.t. (4-3-3): Crispino; Allegra, Lasicki, Savarise, Nicolao; Fornito, Palmiero, Palma; Insigne, Tutino, Novothny. A disposizione: Contini, Anastasio, Guardiglio, Cretella, La Torre, Romano, Scielzo, Gaetano, Barone, Del Bono, Angelov, Appiah. All. Giampaolo Saurini
Reti Napoli: Insigne (21′); Tutino (26′); Fornito (28′); Nowothny (38′). Reti Nola: Russo (35′; 55′; 67′; 78′).
Dal nostro inviato al Comunale di Nola Mirko Panico
