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Primavera, Avellino-Napoli 2-2: le pagelle di IamNaples.it

Male Esposito, Ferraro e Procida, Acunzo il migliore in campo tra gli azzurrini

Continua la maledizione da trasferta per la Primavera del Napoli, contro l’Avellino fanalino di coda nel girone C gli azzurrini non vanno oltre il 2-2 sul campo di Sturno in pessime condizioni. Sull’andamento di gara pesano le scelte dell’arbitro Di Ruberto che ha assegnato ben quattro rigori, di cui almeno due (uno per parte) sono generosi. Ecco le pagelle di IamNaples.it:

GIONTA 5,5: In occasione del gol del vantaggio dell’Avellino, commette un’ingenuità spingendo Arciello e determinando così il calcio di rigore. Carica la squadra con personalità per tutta la gara.

PALUMBO 6: Qualche buon cross dalla destra soprattutto nella ripresa con le occasioni sprecate da Carcatella. In fase difensiva commette qualche distrazione ed è impreciso in alcune situazioni, come quando dilapida una punizione a due in area di rigore.

D’IGNAZIO 6: E’ abbastanza attento in fase di copertura, potrebbe e dovrebbe spingere di più, al 36′ trova una precisa verticalizzazione per Procida. (Dal 79′ Piacente 5,5: Cade nella trappola orchestrata da Rizzo, dovrebbe evitare il contatto con il difensore dell’Avellino e, invece, ingenuamente lo tocca anche se il rigore è molto generoso. Cerca al 93′ di riscattarsi con un bel traversone dalla sinistra che Tammaro non concretizza)

ESPOSITO 5: La storia si ripete, dopo l’errore commesso col Pescara sbaglia un’altra volta un retropassaggio. L’errore diventa letale con il rigore trasformato da Nitriaski.

MILANESE 6: Nei primi minuti va in affanno soprattutto nella gestione del pallone e sugli sviluppi dei lanci lunghi degli avversari, poi entra sempre di più nel clima della partita e si rende protagonista di ottime chiusure su Ventola e Arciello. In certe situazioni si rende anche pericoloso in fase offensiva, al 42′ Gioia si distende e respinge, al 76′ il suo colpo di testa è debole e finisce tra le braccia del portiere dell’Avellino.

SPAVONE 5,5: Nel primo tempo è un po’ più nel vivo della gara rispetto ad altre gare ma nella ripresa cala sotto il profilo dell’intensità, il suo contributo sulla catena di destra potrebbe essere molto utile con gli inserimenti senza palla ma si vede poco in proiezione offensiva.

FERRARO 5: Perde tanti palloni a centrocampo soprattutto nel primo tempo, al 26′ da un suo errore nella fase d’impostazione nasce una ripartenza sull’asse Ventola-Arciello che poteva essere molto pericolosa. Nella prima frazione di gioco la manovra azzurra è lenta, imprecisa e il regista azzurro non riesce a prendere la squadra sulle spalle e a guidarla nella produzione del gioco. Nella ripresa la sua prestazione migliora, distribuisce molti più palloni in modo preciso ma la velocità e l’imprevedibilità ancora mancano. All’88’ a tu per tu con Gioia spedisce sul palo la palla del 2-3.

ACUNZO 6,5: Il migliore nelle fila azzurre. Non parte benissimo, commette qualche ingenuità nella prima mezz’ora ma nelle transizioni offensive è il più incisivo soprattutto sulla mediana. Sono le sue traiettorie sulle palle inattive e sui cross a produrre molte occasioni degli azzurrini, al 30′ è lui ad ispirare Negro con un assist interessante.

LUISE 5,5: E’ poco incisivo nella trequarti avversaria, nel primo tempo potrebbe gestire meglio alcune situazioni offensive a cui partecipa. Nella ripresa dovrebbe muoversi di più, aiutare costantemente Palumbo sulla catena di destra ma si accende ad intermittenza e con scarsa efficacia. (Dall’89’ Tammaro s.v.: Va ad un passo dal primo gol con la maglia del Napoli, al 93′ va al tiro di piatto su cross di Piacente ma trova l’opposizione di Gionta)

NEGRO 6: Va a quota dodici gol in campionato grazie ai due rigori trasformati ma potrebbe fare molto di più. Dilapida la prima mezz’ora muovendosi poco e non aiutando abbastanza i compagni nella produzione del gioco. Al 30′ spreca una clamorosa palla-gol a tu per tu con Gioia, poi entra di più nel vivo della gara e si procura il generoso rigore dell’1-1. Nella ripresa trasforma anche il secondo penalty e si muove con maggiore frequenza per aprire i varchi della difesa dell’Avellino ma può e deve fare molto di più.

PROCIDA 5: Si propone poco sulla catena di sinistra, zona in cui il Napoli dovrebbe acquisire grazie a lui maggiore profondità. Dovrebbe muoversi come riferimento offensivo per permettere ai compagni di avere uno sfogo costante sulle fasce ma incide molto poco. (Dal 54′ Carcatella 6: E’ vivace, si muove bene negli spazi a differenza di altre partite e va due volte vicino al gol, di testa al 65′ su cross di Palumbo e al 90′ in acrobazia. E’ un attaccante, dovrebbe essere più preciso e concreto nell’area avversaria)

SAURINI 5,5: L’approccio alla gara non va bene, nel primo tempo manca intensità e imprevedibilità, anche dopo il gol del vantaggio dell’Avellino. Nella ripresa il Napoli gioca meglio, prende il comando completo della partita ma spreca tante palle-gol. Nel finale di gara forse sarebbe stato più opportuno gettare nella mischia un attaccante di peso per sfruttare i cross realizzati. Preoccupano i frequenti errori individuali che rivelano anche insicurezza, scarsa concentrazione e una tenuta psicologica da rivedere, che poi spiega anche la “maledizione da trasferta”. Non è ancora arrivata una vittoria lontano da Sant’Antimo, neanche contro l’Avellino fanalino di coda nel girone C.

Ecco il tabellino del match:

AVELLINO (4-4-2): Gioia 6; Villano 6, Rizzo 6, Nitriaski 6,5, Vecchione 5,5 (dal 46′ Cozzolino 6); Battipaglia 5,5 (dal 46′ Stefanov 5,5), Lippiello 6, Pasquale 6, Futia 5; Ventola 5,5 (dal 61′ De Luca 5), Arciello 7. A disposizione: Bentivoglio, De Simone, Alvaro, De Rosa, Garrafa, Pizi. All. Iandolo 6

NAPOLI (4-3-3): Gionta 5,5; Palumbo 6, Esposito A. 5, Milanese 6, D’Ignazio 6 (dal 79′ Piacente 5,5); Spavone 5,5, Ferraro 5, Acunzo 6,5; Luise 5,5 (dall’89’ Tammaro s.v.), Negro 6, Procida 5 (dal 54′ Carcatella 6). A disposizione: Ferrara, Esposito G., Cioffi, Conte. All Saurini 5,5

 

Dai nostri inviati al Campo Sportivo “Il Campanile” di Sturno Ciro Troise

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