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Primavera, Allievi e Giovanissimi, si ricomincia! Il punto della situazione sulle giovanili azzurre

La Primavera deve evitare la sindrome post-febbraio delle ultime due stagioni, gli Allievi cercano il salto di qualità e i Giovanissimi attendono gli impegni contro avversari di maggiore spessore alla Nike Cup e nel percorso verso Chianciano

L’Epifania tutte le feste porta via, il Napoli è già sceso nuovamente in campo, vincendo 4-1 a Cesena, s’avvicina anche il momento delle giovanili. Domenica si ricomincia, inizieranno il 2015 Allievi e Giovanissimi Nazionali, entrambe le squadre in trasferta rispettivamente contro il Frosinone e la Vigor Lamezia. Tra formazione calcistica e sogni, torneranno ad essere protagonisti nel loro percorso di crescita gli azzurrini che su IamNaples.it trovano spazio con costanza ed attenzione specifica. La Primavera dovrà aspettare fino al 17 Gennaio, quando a Sant’Antimo arriverà il Crotone e ritornerà un torneo fermo da più di un mese, da Empoli-Napoli 1-1 del 14 Dicembre.

PRIMAVERA, SERVE COMPATTEZZA DEL GRUPPO E CONCENTRAZIONE GENERALE

La tradizione delle ultime due stagioni della Primavera azzurra, con Saurini in panchina, non è certo positiva nella seconda parte, quella che va da gennaio a giugno per intenderci. Due stagioni fa la finale di Coppa Italia contro la Juventus diventò la priorità assoluta, il Napoli, dopo la delusione dell’eliminazione ai rigori contro il Genoa negli ottavi di finale della Viareggio Cup, in campionato conquistò solo due vittorie contro Vicenza e Juve Stabia. Il risultato è che gli azzurrini uscirono dalle prime due posizioni, chiusero il girone C al quarto posto e persero poi ai play-off per 4-2 sul campo del Chievo. Cambiano gli eventi ma la sindrome resta la stessa: nella scorsa stagione, dopo l’eliminazione dalla Viareggio Cup e soprattutto la beffa di fine febbraio a Madrid in Youth League, arrivarono in campionato soltanto due successi in trasferta contro Juve Stabia ed Avellino. Il Napoli chiuse il girone al sesto posto, fuori dalla zona play-off, e così l’accesso alla final eight del campionato Primavera resta un traguardo mai raggiunto nell’era De Laurentiis. In vista della seconda parte della stagione, bisognerebbe imparare dal passato, capire cosa non ha funzionato e fare in modo che non si ripresentino certe metastasi. I fattori possono essere molteplici, due anni fa fu per esempio letale l’arrivo di Radosevic, costato 3 milioni di cartellino e 250 mila euro d’ingaggio a stagione, perchè scatenò le gelosie di tanti compagni di squadra che magari non avevano neanche firmato il contratto da professionista, ma ci sono degli aspetti in comune nel calo post-febbraio delle ultime due stagioni. Il gruppo avverte una riduzione degli stimoli, i ragazzi si fanno travolgere dall’ambiente, che li spinge più a pensare alla sistemazione per l’anno successivo che a dimostrare il proprio talento nel presente. Saurini lo sa e deve cambiare registro per fare in modo che tutti diano il massimo, con la Viareggio Cup da onorare e almeno i play-off da raggiungere. La chiave è tenere tutti sulla corda, riducendo le gerarchie tra titolari e riserve che hanno portato De Masi e De Iorio a voler andare via e Palumbo, che fino a qualche anno frequentava le Nazionali giovanili ai margini del gruppo. Va in campo chi merita, nessuno ha il posto garantito, con una lezione di umiltà per tutti, così si potrebbe ottenere la concentrazione totale dei ragazzi, liberandoli dalle pressioni di genitori, procuratori o pseudo-mediatori che gli parlano continuamente di altre piazze dove potrebbero esplodere, come se la Primavera fosse solo un parcheggio, una categoria di mezzo da far terminare quanto prima. Giocare nella Primavera del Napoli non rappresenta una fase di sospensione della propria vita calcistica, ma un’opportunità da sfruttare al meglio, una vetrina importante per il proprio percorso di crescita.

ALLIEVI NAZIONALI, DISCRETA PRIMA PARTE MA BISOGNA FARE IL SALTO DI QUALITA’

Affrontare un campionato complicato ed equilibrato come quello della categoria Allievi Nazionali con una squadra ricca di elementi nuovi non è per niente facile. Liguori e Panico hanno avuto il compito di inserire tutti i nuovi acquisti nei meccanismi tattici di un gruppo che utilizza come modulo principale il 4-3-3. Nella categoria Allievi Nazionali Serie A e B il Napoli non ha mai centrato l’accesso ai play-off, in questa stagione sembrano esserci le premesse per credere a quest’obiettivo utile per i ragazzi, che potrebbero vivere le emozioni della fase finale della categoria, e per l’immagine del club e soprattutto del proprio vivaio. Gli azzurrini sono al quarto posto, se finisse oggi il campionato avrebbero centrato questo risultato, ma neanche sognare di arrivare nelle prime due posizioni non è impossibile. La Roma sembra irraggiungibile ma Lazio e Palermo hanno solo quattro punti di vantaggio. Per riuscire in quest’intento, bisogna migliorare sotto tanti punti di vista. Il Napoli dovrebbe segnare di più e subire meno reti, crescendo in entrambe le fasi. La formazione di Liguori ha segnato sedici reti, meno di Roma e Lazio e le stesse del Palermo, e subito quattordici gol, ben sette in più di Lazio e Palermo. Il 4-1 subito in trasferta contro la Lazio alla seconda giornata naturalmente influisce su questo calcolo ma ci sono tanti aspetti in cui migliorare. Sia sulle corsie esterne che nelle vie centrali gli Allievi azzurri si sono fatti imbucare con troppa facilità degli avversari e in attacco si dovrebbe costruire di più, non è un caso che solo contro Perugia e Avellino i ragazzi di Liguori sono riusciti a segnare più di due gol. L’esperimento 3-5-2 con gli esterni di centrocampo molto alti provato in alcune gare è interessante, riuscire a gestire i cambiamenti tattici è importante, portare i ragazzi a saper districarsi in più moduli è una missione utile alla loro crescita.

Nel girone di ritorno, a partire dalla sfida di domenica in trasferta contro il Frosinone, bisognerà lavorare sui cali di concentrazione: il flop di Lanciano è l’esempio più significativo ma anche i pareggi interni contro Crotone e Latina hanno palesato certi limiti. La partecipazione di tutti ad entrambe le fasi, la compattezza in campo e l’attenzione ai movimenti dei singoli e dei reparti sono gli obiettivi da raggiungere nel 2015. Buona la rotazione di tanti elementi, nonostante un organico troppo ampio a causa dell’eterna assenza della formazione impegnata nel campionato Allievi Lega Pro, una squadra-cuscinetto fondamentale per non perdere nessuno nel passaggio di categoria dai Giovanissimi. Convincere il presidente De Laurentiis a ripristinare le squadre Berretti e Allievi Nazionali Lega Pro deve essere una priorità per i responsabili del vivaio azzurro. Stanno emergendo anche delle individualità interessanti, con il proprio rendimento in costante crescita: il portiere Schaeper, il difensore Schiavi, il centrocampista Otranto e l’attaccante Negro su tutti.

GIOVANISSIMI NAZIONALI, LA FAVOLA CONTINUI FINO A CHIANCIANO

Dieci vittorie ed una sola sconfitta in trasferta a Catania, trenta punti, il miglior attacco del girone H con ventinove gol segnati e la seconda miglior difesa con nove reti subite. I numeri dei Giovanissimi Nazionali di Carnevale sono ottimi, così come il gioco espresso in molti frangenti. La promessa Gianluca Gaetano nel ruolo di falso nueve che favorisce gli inserimenti  dei tanti “piccoletti” come Palmieri, Pirone e Messina o dei centrocampisti Pelliccia, Velotti, Illuminato rappresenta uno scenario tattico che rende interessante la proposta offensiva dei ragazzi di Carnevale. Bisogna sottolineare che il livello di questa categoria è molto basso, alcune realtà di Lega Pro presentano squadre non competitive ridimensionando anche la crescita dei ragazzi più talentuosi che poi avvertono puntualmente in modo evidente il salto negli Allievi Nazionali. Sarebbe necessaria una riforma del campionato Giovanissimi Nazionali, seguendo quanto fatto per gli Allievi, dividendo le squadre di A e B da quelle di Lega Pro. Il titolo di campione d’inverno dà l’accesso alla Nike Cup, un torneo che si terrà a Montesilvano tra le capoliste dei vari gironi. Il Napoli sarà chiamato a confermare la qualità mostrata in campionato anche nelle gare contro realtà di valore superiore alle avversarie del girone H. Massimo Carnevale sta facendo un buon lavoro, molti elementi stanno mettendo in mostra i progressi, bisogna solo fare in modo che la squadra abbia le risorse mentali, tattiche e tecniche per non apparire impreparata contro avversari più forti alla Nike Cup e al percorso che potrebbe portare alla final eight di Chianciano, quindi non solo nel girone di ritorno ma anche ai play-off e all’eventuale rassegna in Toscana.

Il 2015 del calcio giovanile sta per arrivare, IamNaples.it come sempre è pronto a raccontarvelo con passione e completezza d’informazione.

Ciro Troise

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I Am Naples Testata Giornalistica - aut. Tribunale di Napoli n. 33 del 30/03/2011 Editore: Francesco Cortese - Andrea Bozzo Direttore responsabile: Ciro Troise © 2021 IamNaples
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