La Primavera del Napoli non riesce a valorizzare al massimo il fattore campo e contro la Sampdoria non va oltre lo 0-0 a Frattamaggiore, in casa finora è arrivato un solo successo, contro il Milan alla prima giornata. Ecco le pagelle di IamNaples.it:
D’ANDREA 6: E’ chiamato poche volte in causa, all’86’ è attento sulla conclusione di Stijepovic e fortunato quando i colpi di testa di Veips e Prelec si stampano sul palo.
PERINI 5,5: Prestazione buona ma in certi dettagli bisogna fare di più, al 59′ si fa anticipare da Prelec di testa e il pallone si stampa sul palo.
SENESE 6: Alterna dei buoni interventi in fase difensiva come quando al 45′ da inizio alla ripartenza che si materializza con la verticalizzazione di Gaetano su cui Negro non riesce ad arrivare, a eccessi di sicurezza nella gestione del pallone oppure quando si fa sfuggire Veips sulla punizione che porta al primo palo colpito dalla Sampdoria.
MANZI 6: Prova all’insegna dell’efficacia, è attento, preciso nella scelta degli interventi, si fa rispettare anche negli uno contro uno. (Dal 75′ Casella 6: E’ preciso e puntuale nelle chiusure, discreto anche nelle uscite dalle proprie retrovie. Rimedia un giallo ingiusto per un intervento sul pallone)
MEZZONI 5,5: Alterna delle buone scelte come quando guadagna il fondo sulla destra e determina la prima conclusione pericolosa di Gaetano, quella terminata a lato al 61′, ad alcuni errori tecnici nelle scelte. E’ in crescita riguardo alla partecipazione alla fase difensiva, all’86’ è importante la sua diagonale sull’assist di Bahlouli ma deve metterci più forza nell’intervento. A livello tattico si vede qualche passo in avanti ma deve ancora interiorizzare le sue consegne, spesso c’è bisogno delle indicazioni di Baronio dalla panchina, come nelle scelte relative alla fase offensiva a quando attaccare il proprio binario o seguire il corridoio aperto dall’inserimento di un compagno.
MAMAS 5,5: Deve velocizzare il giro palla, tende a portar troppo palla togliendo così ritmo all’azione degli azzurrini e rallentando le ripartenze. Il coraggio nell’aggredire la porta avversaria negli ultimi venti metri parte dal centrocampo.
LOVISA 6: Buona prova, da lottatore, in linea con le sue caratteristiche. Tenta di buttarsi negli spazi, combatte su tutti i palloni, lo dimostra il rimpallo vinto in occasione del gol annullato a Negro.
ZEDADKA 5: C’è tanto da migliorare soprattutto nei tempi sia in fase di spinta che quando bisogna rientrare in fase difensiva. Deve avere più coraggio nell’uno contro uno e nella gestione del pallone, puntualmente quando la Sampdoria si riorganizzava era costretto a tornare dietro, cerca spesso il traversone di destro senza guadagnare il fondo, in rarissime occasioni diventano traiettorie pericolose.
GAETANO 6,5: Il suo talento s’accende a tratti ma la pericolosità del Napoli passa per i suoi piedi, è suo l’unico tiro in porta pericoloso quando al 69′ colpisce la traversa. Altre giocate di livello ci sono: il tiro terminato di poco a lato al 61′ e la verticalizzazione per Negro al 45′ ma deve trovare continuità per essere più incisivo. La crescita più interessante riguarda la partecipazione alla fase difensiva, Baronio l’allontana un po’ di più dalla porta avversaria ma lo porta nel vivo del gioco dove è chiamato a dare il suo contributo anche quando la palla ce l’hanno gli avversari. Nella ripresa è prezioso il suo lavoro in fase di non possesso. (Dall’89’ Vrakas s.v.: Ha poco tempo a sua disposizione per meritare una valutazione)
NEGRO 5,5: E’ un fuori quota, dovrebbe fare la differenza ma non è ancora al massimo. E’ poco reattivo, lo dimostra al 45′ quando non ci crede abbastanza sulla verticalizzazione di Gaetano. Un gol, però, l’aveva fatto, era regolare e avrebbe funzionato da iniezione di fiducia. (Dall’89’ Energe s.v.: Circa quattro minuti di gioco per lui, riesce a guadagnare una punizione ma è troppo poco per meritare una valutazione)
SGARBI 5: E’ poco incisivo anche perchè il Napoli cerca troppo la palla a scavalcare la difesa avversaria soprattutto nel primo tempo e la Sampdoria si dimostra attenta nel limitare queste situazioni di gioco. Ha il vizio d’allargarsi troppo a sinistra costringendosi poi in caso di recupero palla ad avere più campo da coprire, oggi sembrava anche lento e macchinoso quando era chiamato in causa nella costruzione della manovra offensiva. (Dal 75′ Palmieri 5,5: Prova a giocare un po’ di più in armonia con i compagni, cerca lo scambio con Gaetano, viene incontro ai compagni per costruire gioco e fornire così un punto di riferimento ma non riesce ad incidere)
BARONIO 5,5: La crescita della squadra rispetto agli anni scorsi c’è, gli azzurrini non escono mai dalle partite, lo dimostrano i nove gol subiti in dieci partite disputate. La fase di non possesso rappresentava il tasto più dolente della scorsa stagione, oggi è il punto di forza. Il prossimo passo è migliorare la pericolosità offensiva del Napoli intensificando i progressi riguardo alla personalità, alla capacità di leggere i momenti, alla forza di mettere in difficoltà l’avversario quando si ha la sensazione che ci sono le condizioni per colpirlo. Nel primo tempo è eccessivo il ricorso ai lanci a scavalcare la linea, insistere su più alternative nell’attacco alla porta avversaria, sfruttando la qualità di Gaetano tra le linee, può fornire più imprevedibilità.
Ecco il tabellino del match:
NAPOLI (3-4-1-2): D’Andrea 6; Perini 5,5 (dal 75′ Casella 6), Manzi 6, Senese 6; Zedadka 5, Lovisa 6, Mamas 5,5, Mezzoni 5,5; Gaetano 6,5 (dall’89’ Vrakas s.v.); Sgarbi 5 (dal 75′ Gaetano 5,5), Negro 5,5 (dall’89’ Energe s.v.). Panchina: Maione, Zanoli, G.Esposito, Calvano, Micillo, Marino, Illuminato, Saporetti. All. Baronio 5,5
SAMPDORIA (4-3-3): Hutvagner 5,5; Doda 5,5, Veips 6,5, Farabegoli 6, Campeol 6; Benedetti 6,5, Peeters 5,5, Canovi 5,5; Prelec 6, Bahlouli 5,5, Stijepovic 5,5. Panchina: Raspa, Boschini, Maggioni, Sorensen, Giordano, Soomets, Vieira, Perrone, Dos Santos, Boutrif, Yayi Mpie, Cabral. All. Pavan 6
Ammoniti: Farabegoli (Sa), Lovisa (Na), Casella (Na)
Dai nostri inviati al “Ianniello” di Frattamaggiore Ciro Troise e Gilberto D’Alessio
