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Napoli-Wolfsburg: le emozioni delle donne

Il battesimo della rubrica "Il calcio in rosa"

“Il Napoli c’è….e noi,come sempre,al suo fianco”.

Fuorigrotta, ore 17.30 manca un bel po’ all’evento, la presentazione della Ssc Napoli per il prossimo campionato 2010/2011 è attesa da mezza Napoli come se fosse una finale di Coppa del Mondo. Una silenziosa, ma captata ansia sale in tutti coloro che si ritrovano tra le lunghe file bianco azzurre che ornano il piazzale con maglie, fasce e bandiere dai colori del mare…
Ci sono gruppi ufficiali organizzati da donne e da uomini…e ancora… bambini, mogli, mariti, nonni…e tanti danno l’impressione di aver lasciato in stand by ombrelloni, spiagge, relax, e che di corsa hanno raggiunto il loro “luogo di culto” come richiamati da un “Dio”…
Sorrisi, battute, scommesse sul mercato ancora da definire, schemi di gioco,pronostici per questo match e quelli che verranno.Si fantastica, si sogna, si prospetta, si è lungimiranti, ma non manca il realista di turno che egoisticamente da’ un calcio a tutte le fantasie dei presenti,litiga simpaticamente con l’amico e,con negatività,(a suo avviso:pura scaramanzia)cerca di trovare pecche a questo Napoli che sta crescendo…
…E pian piano noi “genitori” iniziamo a percepire sempre più delle sensazione che ci inducono a pensare e a credere fortemente che il nostro “figlioletto” è un prodigio…sì,una meravigliosa forma di felicità,sensazioni di soddisfazione pervadono corpo e mente, che solo chi ama veramente questa squadra può capire.
Il tempo scorre velocemente tra le piacevoli chiacchierate e confronti costruttivi tra i vari tifosi, d’improvviso una voce compiaciuta dice: “Ci siamo ragazzi!”. Una semplice frase innesca una bomba di sorrisi impazienti.
E’ incredibile assistere a scene del genere…è lo spettacolo nello spettacolo. Solo a Napoli si può presenziare ad uno show simile. Solo il Napoli ne possiede i mezzi!
Finalmente… si riaprono le porte del nostro tempio: il San Paolo. Lo stadio è ancora spoglio,siamo i primi,ma si riempie a vista d’occhio…
Le curve iniziano a configurarsi…ecco,le prime luci…i primi incitamenti,la squadra e negli spogliatoi, ma noi ci siamo, occhi fissi sul campo con un manto nuovo di zecca, e quella panchina interrata che ci trasmette positività, cambiamento…è un segnale.
Stasera non vi saranno partite ufficiali,ma non esistono incontri più o meno importanti per questo popolo. La loro esortazione è la medesima che si tratti di un’amichevole o di una finale di Champions, la forza, la spinta, l’incoraggiamento ha lo stesso fervore…ed identico è il tripudio ad un goal!
Eccoli…Arrivano i nostri uomini presentati come veri campioni. Lo speaker sembra invocarli, la gente partenopea li acclama, si scatenano gli applausi, si differenziano per intensità quelli indirizzati al nostro Masaniello Quagliarella, Pocho Lavezzi (che esibisce sulle spalle un “22” che gli sta a pennello),Marekiaro Hamsik e la roccia Blasi(anche lui con un nuovo numero, l’80), notevole è il super applauso affettuoso al nostro capitano Dandy Cannavaro che la dice tutta : siamo con te.
L’arena è in fibrillazione, è il momento giusto, sono pronti ad accogliere il loro nuovo leone, a dargli il benvenuto,ma prima di tutto questo,a donargli cuore e calore, è già un mito…el matador Edinson Cavani! Una bolgia di battimani lo assale, lo abbraccia, e lui….è evidentemente emozionato,e noi…felici, stra-felici: Edinson è uno di noi, el gringo, el canibal, l’atleta di Dio,è lì avanti a noi con la maglia azzurra…ha addosso la nostra pelle.
Il nostro Presidente celebra il nuovo cammino augurandosi..augurandoci il meglio, lui ci crede e anche noi.
La gara ha inizio contro un avversario di tutto rispetto, il Wolfsburg dei vari Dzeko, Kjaer, Barzagli(accostato insistentemente al Napoli nell’ultimo periodo).
Per il nostro Napoli in campo: De Sanctis, Grava, Cannavaro, Aronica, Zuniga, Pazienza, Blasi, Dossena, Hamsik, Quagliarella, Lavezzi.
In panchina: Iezzo, Rullo, Rinaudo, Vitale, Maggio, Maiello, Liccardo, Insigne e Ciano.
Posizioni insolite: un Marek arretrato. Un primo tempo entusiasmante grazie ad un eccelso ed ineguagliabile “Pocho” e i suoi magici dribbling,un aggressivo Dossena, artefice di un lodevole “cucchiaio”che decreta il nostro vantaggio.Un Andrea in ottima forma lancia l’estasi tra gli spalti, ecco un altro nuovo acquisto. Un ottimo Zuniga(autore dell’assist). Wolfsburg per nulla pericoloso, capitan Cannavaro vieta un possibile goal a Dzeko al 44′ del primo tempo. Forse unica azione ragguardevole per gli ospiti.
E’ festa nell’intervallo,il goal di Dossena è come se ci delineasse il futuro. Tutti hanno voglia di fare bene, dare il massimo. Essere protagonisti.
Inizia la ripresa, effettuati dei cambi: Iezzo per De Sanctis, Maggio per Blasi.
Dzeko si procura un rigore e lo batte, Iezzo ne fiuta la traiettoria, ma la palla va ugualmente in rete.
Lavezzi atterrato dal portiere guadagna un rigore, dal dischetto Hamsik scaraventa in rete. Ritroviamo il vantaggio. Varie sostituzioni,anche i baby gioielli in campo danno il meglio.
Terminata. 2:1 per noi…i padroni di casa.
I nostri uomini conseguono un’autorevole vittoria meritata.
Il Napoli ha edificato un bel modo di giocare. I ragazzi non hanno sfigurato contro un rivale sontuoso,c’è sempre da migliorare,questo sì. Ma siamo fiduciosi. Le premesse ci sono. E stasera abbiamo avuto ulteriore conferma.
Intanto tra le gradinate si manifesta la gioia. Ora tutti ritornano alla loro quotidianità, ma questa serata ha stampato un sorriso sui visi dei partecipi che per 90’+,lasciano tutti i problemi a casa.
Sangue azzurro. Cuori Azzurri. Questo….è Napoli…questi sono i napoletani……..questo è IL Napoli.

Maria Merone Tifose del Napoli

Napoli-Wolfsburg dovrebbe essere una di quelle amichevoli estive a cui prestare poca attenzione, e invece, sarà per la presentazione di Cavani, sarà per la curiosità di vedere le nuove maglia o semplicemente (ma molto più probabile) l’astinenza da calcio che nei mesi estivi colpisce tutti gli appassionati e soprattutto i napoletani che da sempre vivono di calcio. Il San Paolo è gremito come nelle migliori occasioni. La passione dei tifosi non è stata fermata nemmeno dai prezzi dei biglietti (Curva 15, Distinti e Tribuna Nisida 22, Tribuna Posillipo 40, Tribuna d’onore 120) che per essere un amichevole sono considerati eccessivi. I tifosi non perdono occasione di sottolinearlo al presidente con striscioni all’esterno dello stadio e con cori durante la partita, il più gettonato è “Presidente la festa non si paga”.
Sugli spalti l’atmosfera è comunque di festa e distesa. Ci sono molte famiglie con i bambini al seguito, non ci sono i soliti visi tesi per l’ansia dei 3 punti, ma nonostante in palio non ci sia niente, il tifo è sempre il solito e la festa ai goal è sempre un’esplosione di gioia all’unisono.

La nota negativa e la festa pre-partita. Ci si aspettava qualcosa di meglio o almeno ci si aspettava di sentire lo speaker che annunciava i calciatori e il discorso del presidente, e invece, per i soliti problemi legati all’impianto acustico del San Paolo, molti tifosi non hanno potuto ascoltare le parole di De Laurentiis. I tifosi hanno regalato le loro ovazioni ai calciatori andando a “occhio”. Il più acclamato risulta essere il capitano, un modo per dimostrargli che la gente è con lui, e poi c’è “il solito” Pocho acclamato da tutti, grandi e piccini, non sono mancati applausi e incitamenti per il rientrante Blasi, il guerriero sempre apprezzato dal pubblico del San Paolo, per Hamsik, Quagliarella e Campagnaro. Un’ovazione è stata riservata anche al Mister Mazzarri, “colpevole” di aver fatto sognare i tifosi azzurri nella passata stagione e che continua a farli sognare dando un segnale positivo con il gioco e la vittoria ottenuta.
La festa finisce e s’inizia a fare sul serio, in campo entrano gli avversari per il riscaldamento sommerso di fischi, e poi è il turno degli azzurri sommersi di applausi. Dagli altoparlanti (da cui finalmente si riesce a sentire qualcosa) suona musica da gladiatori, e sugli spalti il pubblico accompagna la musica di “we will rock you” con il battito delle mani.
Al ritorno in campo, questa volta per giocare davvero, il pubblico riserva altre ovazioni ai giocatori ogni volta che lo speaker annuncia i vari nomi con i nuovi numeri di maglia.

Il minuto di silenzio per le vittime della palazzina ad Afragola lascia un po’ tutti di sorpresa, quasi nessuno se l’aspettava, la curva A aveva già iniziato i suoi cori pre-partita e non si interrompe squarciando cosi il silenzio, ma appena finiti i cori anche loro si ricompongono in un composto silenzio. Il calcio d’inizio viene battuto e il match inizia, con i cori per la squadra e i fischi per gli avversari. Insomma sembra tutto tranne che un amichevole. Ti rendi conto che è un amichevole solo quando la Curva si siede e non segue la partita come sempre in piedi e lì ti rendi conto che manca solo quell’adrenalina che ti da la forza di stare 90 minuti in piedi a tifare e cantare. Al ’41 il goal di Andrea Dossena fa saltare tutti in piedi per urlare e festeggiare. Le serpentine e le giocate del Pocho infiammano lo stadio, l’idolo incontrastato è sempre lui il Pocho che riesce a far passare in secondo piano la serata di Cavani. Un chiaro messaggio al nuovo arrivo “qui l’idolo sono io”. Il rigore del Wolfsburg al 53′ trasformato da Dzeko viene sommerso dai fischi. La gioia esplode di nuovo al 61′ con il rigore trasformato da Hamsik. Al 66′ il San Paolo torna a urlare al goal di Quagliarella ma la palla è sull’esterno. Ad ogni cambio un’ovazione, ma la più grande è sempre riservata al 22, il Pocho Loco.

La partita finisce e tutti tornano a casa soddisfatti dello spettacolo e della prestazione offerta dagli azzurri. L’ultima nota positiva va data ai calciatori del Wolfsburg che a fine partita hanno fatto il giro del campo applaudendo, e ricevendo applausi, i tifosi.

Sara Correale di UltrasGirlsNapoli

 

 

 

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