L’abbiamo definito più volte svincolo massivo, riferendoci alla politica di riduzione degli organici applicata dal settore giovanile azzurro negli ultimi anni. I tagli più cospicui sono arrivati nel 2012, quando l’ex coordinatore dei tecnici Dodo Sormani e il direttore sportivo Riccardo Bigon fecero terminare l’avventura con la maglia azzurra di molti ragazzi. Tra questi anche ragazzi molto validi, come Daniele Franco e Vincenzo Guarino, che oggi dopo le ottime esperienze nelle formazioni Primavera di Spezia e Juve Stabia, provano a fare strada in Lega Pro con la maglia della Torres e dell’Arezzo.
Nel gruppo degli svincolati ufficializzati il 2 Gennaio 2012 c’è anche Victor De Lucia, portiere classe ’96 che trovava poco spazio nel vivaio azzurro, soffrendo la concorrenza con Nikita Contini, all’epoca portiere titolare degli Allievi Nazionali. L’eliminazione della squadra che disputava il campionato Allievi Lega Pro ha tolto altre prospettive d’impiego e di crescita al giovane portiere di Santa Maria a Vico, cresciuto nella scuola calcio “Gennaro Ruotolo”.
Quando il Napoli l’ha svincolato, si è fatto avanti il Fondi per alimentare le speranze sulla sua carriera. De Lucia ha iniziato nella Berretti, ma nella formazione laziale ha presto trovato la possibilità di debuttare nel campionato di Seconda Divisione Lega Pro, quando non aveva compiuto neanche sedici anni. E’ il 6 Maggio 2012, si gioca Campobasso-Fondi; al 17’ Mezzacapo viene espulso per un fallo da rigore su Cruz lanciato a rete. Eziolino Capuano rileva Dionisio e manda in campo Victor De Lucia, terzo portiere nell’organico della formazione laziale; Todino per la cronaca trasforma il rigore e la partita termina sul 2-1 per i molisani.
Il Fondi ha avuto il merito di non fermarsi ai limiti che evidenziava De Lucia riguardo alla struttura fisica e alle uscite alte. I progressi del portiere ex Napoli sono stati evidenti e nella stagione 2012-13 De Lucia ha collezionato sette presenze in un campionato ostico come la Seconda Divisione Lega Pro. L’esordio è arrivato il 17 Marzo 2013 a Gavorrano, monitorato dagli occhi indiscreti di tanti addetti ai lavori, poi a Foligno la soddisfazione di parare un rigore calciato da Balistreri. Il Parma, che vanta ottimi rapporti con il Fondi, ha studiato la sua crescita per tutta la stagione e ha deciso di non farselo sfuggire, facendogli sottoscrivere un contratto triennale e battendo così la concorrenza di Juventus e Fiorentina. La determinazione non gli è mai mancata, Victor ha avuto la capacità di emergere dalla Lega Pro dopo la prematura bocciatura del Napoli.
Victor s’allena con la Primavera di Pizzi, dove riesce a mettersi in mostra e a conquistare anche a fine anno la possibilità di andare in ritiro con la prima squadra. Vive la preparazione a contatto con campioni come Antonio Cassano, sotto gli ordini di Roberto Donadoni; un’esperienza sicuramente da mettere nel proprio curriculum, un background di consigli ed emozioni che gli potrà essere utile per tutta la carriera.
Nella scorsa estate l’ennesimo trasferimento: il Parma lo inserisce nella maxi-operazione con il Frosinone che coinvolge anche Mirko Pigliacelli, a cui la società ciociara ha affidato la porta della formazione di Stellone. Per De Lucia inizia una stagione importante, dove dovrà alternarsi tra Primavera e prima squadra. Sabato ha potuto togliersi una grande soddisfazione, andando in panchina da secondo portiere in Frosinone-Bari, vista la squalifica di Zappino. Avrà pensato a chi l’ha bocciato in maniera prematura, a chi non l’ha definito all’altezza di completare il suo percorso nel settore giovanile del Napoli.
Victor De Lucia ha fatto prevalere la voglia di riscatto sulla naturale delusione per lo svincolo, ora non può più fermarsi e nel frattempo potranno alimentarsi i rimpianti azzurri.
Ciro Troise
