E’ l’ultima giornata di campionato prima della pausa natalizia, è Napoli-Lecce, partita apparentemente semplice da gestire, ma che a me preoccupa, e non poco. Come contro lo Steaua, la mia paura è nel metodo, nel criterio in cui i nostri uomini si approcciano a questo tipo di squadre non blasonate. Son quel genere di avversarie che tende a chiudersi in difesa e brave ad approfittarne nei contropiedi.
La paura costante di essere ‘puniti’ , beffati, da questo match si mescola alla voglia e al credere che sarà un’ altra giornata di festa, ed intanto la tensione cresce.
Insomma, un Lecce da non sottovalutare.
Oggi i tifosi napoletani sperano nel regalo più grande per il loro Natale : una vittoria che consentirebbe al Napoli di consolidare il secondo posto in classifica, ma soprattutto proseguire la linea di successi casalinghi, oggi, e continuare a farci sognare, poi, anche in trasferta come avvezzi fino ad ora.
Alta la guardia… avanti Napoli !
In campo rilevanti assenze da entrambi gli schieramenti, per il Napoli Cannavaro, Campagnaro, Aronica, Pazienza e la nostra anima… Lavezzi.
Per il Lecce tra gli assenti Di Michele, Giacomazzi, Munari, Reginiussen, Giuliatto, Ferrario e Chevanton.
Arrivo al San Paolo con 10 minuti di ritardo, ma dalla radio era facilmente deducibile che non avevo perso 10 miunuti di spettacolo.
Il Napoli parte bene, crea qualche occasione che non va a buon fine.
Il Lecce tiene duro, trova il modo per contenere le nostre mosse. Noi dovremmo velocizzare le azioni.
Le palle goal sono in numero ridottissimo.
Un Napoli un po’ stanco ( magari per l’ impresa in Europa League di qualche giorno fa), ma che non molla.
Un primo tempo poco emozionante, quasi apatico, unica azione maggiormente ragguardevole è quella di Zuniga al 37′ che Rosati manda in angolo.
Un solo tiro nello specchio della nostra porta per gli ospiti, con Vives, De Sanctis è fuori posizione, ma Grava dirotta la palla.
Termina il primo tempo.
Sugli spalti si discute e, nonostante l’andamento, si crede nella vittoria.
Ascoltiamo in radio gli altri risultati di serie A con un particolare interesse al match che si sta svolgendo a Verona che vede in campo il Chievo contro la nostra ‘amata’ Juventus. Apprendiamo che gli ospiti sono in vantaggio grazie ad un goal del nostro ex capopopolo Quagliarella, ed è in quel momento che la voglia, dei tre punti fondamentali per stabilizzarci nei ranghi alti della classifica, aumenta vertiginosamente.
Pretendiamo la disfatta del Lecce ! Si deve vincere a tutti i costi !
Inizia la ripresa!
Da subito è netta la differenza di passo tra il primo tempo ed il secondo.
Dopo pochi minuti i primi cambi, Sosa per Zuniga, ed intanto si riscalda Dumitru a bordocampo.
Il portiere leccese in pochi fragenti si supera prima su Hamsik, poi su Sosa.
Solito appuntamento con la sfortuna, ma in aria vige un non so che di rassicurante, il solito sentore di speranza.
E’ l’ora di Nicolao che prende il posto di Santacroce.
Dalla panchina il nostro mago Walter Mazzarri inizia a sbracciarsi, la sua camicia zuppa di sudore ( ma come fa?! ) . Carica i suoi uomini! IL chiaro segnale : SCATENATE L’ INFERNO!
Inizialmente un esitare da parte della formazione azzurra, poi un’ incursione alla ‘napoletana’. Cominciano a susseguirsi azioni su azioni.
Prima con Cribari, poi Sosa… ancora con Dumitru. Minuti di sconvolgimento tra le gradinate, brividi su brividi.
Anche per gli ospiti qualche attimo di speranza che stava per ammazzare le nostre anime : prima con Piatti che viene fermato in extremis da De Sanctis, e dopo un po’, al 47′ Grava salva sulla linea un colpo a botta sicura di Corvia, un fremito d’angoscia ha attraversato la schiena di tutti i presenti e di chi era a casa. Il caos. Partono le proteste degli ospiti, ma inutili, perché la palla era nettamente fuori dalla linea, De Canio espulso per i suoi dissensi.
Che parapiglia in campo, ma è così che amiamo vedere il nostro Napoli, che sofferenza, che dolce soffrir.
Avanti Napoli! Giochiamola ancora! Giochiamo!
Dopo un solo minuto dalla baraonda nella nostra area di rigore, Sosa lancia per Cavani,mancano pochi minuti, ne salta uno ne salta due, ubriaca, scombussola gli uomini leccesi,che ‘serpentina’ , ai 25 metri tira un potente destro e … goooooooooooooooooooooooooooooal, la palla nel sette !!!!
INCREDIBILE NAPOLI ! Eccezionale! Prodigioso! Favoloso! SOVRUMANO Cavani!
Che goal, da oscar, alla Careca!
Il goal più bello dell’ anno!
Che uomo, che giocatore, che talento, che professionista! Questo è un dono del Signore! E’ la provvidenza che ce l’ha mandato!
Ancora in ‘zona Mazzarri’, ancora lui!
‘Mai concedere il recupero al Napoli’!
Ed il boato del San Paolo? Che meraviglia … è ossigeno !
Sorrisi, gioie, festa sugli spalti, cuore ed anima in campo… che emozione ragazzi!
Si festeggia tra abbracci stritolanti, ci sono uomini, bambini, donne, anziani tutti uniti in un’ unica eccitazione, un unico avvinghiamento !
Ma che sei Napoli?! Che sei?! Unica fonte al mondo, nell’universo capace di donarci certe commozioni.
Un Grava monumentale che ci salva il risultato, un salvataggio che vale tre punti. E’ un Grava divino, a dimostrarlo anche gli abbracci e baci del mister, il suo recupero su Corvia è stato importante tanto quanto il goal del matador !
Nel recupero, ancora una volta, ed ancora, ancora, ancora, sempre lui E D I N S O N … il popolo delira , scosse sismiche a Fuorigrotta.
Il fato vuole che nello stesso momento grazie a Sergio Pellissier il Chievo agguanta la Juve al termine dei minuti di recupero e la Juve perde 2 punti che credeva di avere in tasca, lo stadio si estasia, doppiamente radioso , la gioia non trova espressioni per essere raccontata.
Siamo una banda di scalmanati! In campo dei pazzi, pazzi… dei matti che ci donano soddisfazioni.
Ora un po’ di innesti, buoni, giusti, che esaltano le già presenti qualità senza rompere gli equilibri , e allora possiamo davvero far paura a tutti, all’ Europa…. al mondo !
De Sanctis, Grava, Cavani, Hamsik, Yebda, Gargano, Cribari, Dumitru, Vitale, Dossena, Maggio, Sosa, Santacroce… tutti… che magico Napoli, e l’anno finisce davvero col botto! Fuochi d’ artificio azzurri!
Non so per quanto altro tempo il mio cuore (ed il San Paolo) … reggerà .
Questo Napoli dimostra carattere, non è fortuna !
Oramai non ci sono più limiti alle emozioni, mai dire mai con il Napoli, la parola ‘è finita’..non esiste.
Stiamo impazzendo, ed ogni volta di più.
Possiamo crederci davvero, perché ogni volta accade. Non è mai finita per questi uomini, per questa gente.
Chiudere il campionato d’andata al secondo posto non ha prezzo…
A Napoli… a ‘- 3′ fa caldo! … l’ anti Milan, anti-tutti …siamo noi ! CREDIAMOCI !
Ribadisco : è il nostro anno… anzi, la nostra ERA…la nostra lunga epoca.
Non molliamo mai! Tanta forza, tanta anima.
A gennaio per continuare il sogno.
Grazie per questo regalo…
“IL REGALO MIO PIù GRANDE…. e solo nostro per sempre”
Grazie a tutti! Auguri popolo azzurro!
Auguri nostri portatori di gioie indicibili!
Avanti tutta… avanti Napoli… avanti napoletani!
a cura di Maria Merone
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