Il freddo è calato su Napoli da qualche giorno, l’inverno è arrivato, una temperatura che gela i corpi desiderosi di calore, un calore dentro che sola una gioia immensa può donarci.
Un freddo che non si placa, nemmeno oggi, nemmeno stasera che le schiere di tifosi raggiungono il San Paolo proprio nel giorno del suo 51° anniversario (auguri stadio San Paolo).
Si ritorna, ancora, a giocare di sera sotto il cielo di Napoli.
Il match è tra i più affascinanti, è il derby delle due Sicilie: Napoli-Palermo.
Una gara che racchiude derby nel derby, è la sfida argentina a passi di tango, la sfida degli ex, la sfida tra i napoletani ed i napoletani che ‘non si sentono tali’.
E’ la partita di due intere città, che spesso si ritrovano a vivere le stesse situazioni sociali, e a sopportare la stessa ‘ingiustizia’ sportiva e non. Una gara che va oltre il calcio.
Stasera a Fuorigrotta c’è ‘il Sud’. Insomma, una gara del tutto particolare.
Un match, al tempo stesso, imprevedibile, c’è chi predice valanghe di goal e chi crede più plausibile la parità dello 0-0, ma entrambe le previsioni posso considerarsi ipotizzabili.
Qualunque sia il finale di quest’incontro, ciò che si assicura è lo spettacolo.
Gara entusiasmante a prescindere perché con gli uomini che ritroveremo in campo le emozioni saranno inevitabili. Gli attaccanti più prolifici del campionato sono insieme nell’arena di Fuorigrotta.
Sembra una festa di paese ogni qualvolta ed ogni volta tutto mi rapisce, mi affascina.
Mentre mi reco allo stadio, in prossimità di esso, dal finestrino della macchina guardo meravigliata scene di gente con sentori di gioia incombente.
Mi volto su cenno di mio fratello che mi invita a notare un ragazzino con sindrome down che dall’ altra macchina vuol farsi notare e con ilarità esulta, è evidentemente contento, stracontento di andare allo stadio, vuol vedere vincere la sua squadra del cuore, mi saluta sorridendo, agitandosi di felicità. E’ il solito segnale, ed io ci credo in questi ‘richiami’, e fin ad oggi, questo è quello che mi ha reso più felice, un Napoli che dispensa sorrisi a tutti, al mondo intero, ora son ancor più gasata e via per l’entrata,.Sì, quel sorriso sincero è quel che mi ci voleva.
Lo stadio strapieno sembra voler esplodere, in tantissimi (circa 2 mila) anche i tifosi palermitani.
Sempre più donne riversano tra i sediolini, soliti ‘qui pro quo’ per chi occupa la visuale, purtroppo l’educazione ed il rispetto non la fanno da padrone negli impianti sportivi ma per il resto tutto sembra tranquillo, l’atmosfera è abbastanza ordinata.
La gara ha inizio.
Impatto adrenalinico.
Da subito i primi sospiri ed urla ‘amputate’.
Si susseguono innumerevoli azioni da parte degli azzurri.
Brividi su brividi, la pelle perde sensibiltà, non sentiamo il freddo rigido, qualcosa si accende dentro, una piccola miccia si alimenta, qualcosa succederà, deve succedere.
I minuti passano veloci, d’altronde, come tutte le belle cose, un primo tempo colmo d’emozioni, termina.
Che bel Napoli pulito.
Per 47 minuti abbiamo creduto di esultare, realmente, una dozzina di volte.
Un Palermo bloccato dalla nostra retroguardia.
L’ adrenalina impenna in noi, questa partita si deve vincere, stiamo meritando i 3 punti, stiamo guadagnando il posto che ci spetta in classifica.
La ripresa.
Calcio d’inzio affidato agli ospiti.
Non si perde tempo, presto qualche azione del Palermo, tante del Napoli.
Cavani è solo contro Sirigu, ci siamo, stiamo per lanciare le braccia al cielo quando …il guardalinee segnale un dubbio fuorigioco.
La tanta sfortuna nostra, l’esagerata fortuna degli ospiti sembra voler possedere l’evento.
Spazziamola via questa sensazione! Siamo più forti, siamo più potenti di queste cose che sono solo nelle l’aria.
Il nostro tifo possente deve combattere anche contro la sorte!
Dopo qualche minuto, avviene la sostituzione di uno dei migliori in campo (insieme a Maggio e Cavani) fin ora. Esce tra gli applausi il nostro pocho, non ce la fa più, accusa dolore alla caviglia, al suo posto il giovane Dumitru.
E quest’ultimo, dopo pochi secondi recupera palla, scambia con Hamsik che crossa per Cavani, ma è troppo lunga.
Ed ancora un cambio nelle fila del Napoli.
Fuori Pazienza, dentro Yebda.
Poche azione ragguardevoli per gli ospiti, solo un contropiede, meritevole di nota, ma esclusivamente per la chiusura effettuata dal nostro Grava su Maccarone (entrato al posto di Miccoli, a sua volta annullato per tutta la partita dal nostro Ghost buster ) .
Vitale al posto di Dossena.
Le azioni goal si susseguono senza sosta.
Il Napoli ha dominato la gara, e senza fermarsi un attimo, regna anche negli ultimi minuti.
Manca pochissimo alla fine della gara, i munuti di recupero son 5.
Cross, azioni goal, numerosi corner, stop di petto, palle a poco fuori, succede di tutto dinnanzi ai nostri occhi, e prendiamo sempre più consapevolezza del fatto che… siam degni della vittoria!
Quando sembra che la scalagna, ancora una volta, ancora più illecitamente voglia appropriarsi di ciò che ci spetta di diritto, quando tutto sembra scontato, quando i ragazzi son quasi già prospetti in direzione degli spogliatoi…accade l’incredibile… All’ultimo istante Marek recupera il pallone e serve in profondità Cavani che la mette rasoterra sul secondo palo per Maggio che scivolando, con tutto se stesso, miracolosamente la butta dentro… l’apocalisse tra i tifosi, scoppia la gioia! Bolgia di abbracci strizza fiato!
Non poteva finire diversamente!
Eppur dovremo essere abituati a tali scenari da parte della nostra squadra,ma paradossalmente…non smette mai di sbalordirci , ed ama farlo, ci credevamo fino all’ultimo…ma la gioia dell’inaspettato è stata incontenibile! Questo è lo sconcerto che amiamo! Non riusciamo a contenere la solita estasi che combina amore, rabbia, soddisfazione, gioia, gratificazione, entusiasmo… felicità.
Un Palermo quasi anonimo che in trasferta è solito a sfruttare gli spazi, oggi non esiste.
Il loro contropiede definito letale stasera è stato quasi sempre innocuo.
Un pareggio che se l’aspettavan in tanti, ci speravano perché hanno creduto, ancor prima di scendere in campo, al peggio. Tutti si sarebbero accontentati di un pareggio contro il ‘bel Palermo’ di Delio Rossi, ma io no!
Io non ho mai perso di vista il fatto che… non giocavamo contro il Barcellona dei palloni d’oro !
Io credo nelle ‘nostre armi’, per me il massimo del massimo, i campioni, il tesoro, i talenti, il sudore, l’anima… vestono un solo colore, l’azzurro.
Grandissimo Grava, fenomenale, il vero ed unico ‘difensore all’italiana’ in circolazione,sopprime Miccoli, da lì non si passa, ottime chiusure su azioni che avrebbero potuto farci non poco male.
Dumitru da 9, grande personalità. Sempre presente in area di rigore. Svaga. Parte velocissimo. Vogliamo parlare di quell’ anticipo di petto da cui, poi, è partita l’azione goal? E’ un grande. Ho avuto, ed ho un ottimo presentimento su questo giovane talento. Ci darà soddisfazioni, grandi.
Merita tutta la nostra fiducia e quella del Mister.
I migliori, Cavani, Maggio ed il pocho.
Christian è ritornato ufficialmente, il nostro superbike che fa sua corsia destra, corre come un matto e abbatte le ‘barriere’.
Cavani. Questo uomo non è un ‘atleta di Dio’…è Dio, o quantomeno possiede il dono dell’onnipresenza.
Si funge esterno, difensore, centravanti…è l’uomo ‘black&decker’, il campione tuttofare! Ha una resistenza assurda, anormale.
Che assist per Maggio. Non fa goal ma lo ricompensa a dovere, sempre più Cavani, sempre più un mito. Continua senza sosta ad onorare la maglia.
Il Napoli ha bisogno di gente pulita come lui.
Tanto, tantissimo pocho, come al solito, sino all’uscita dal campo non ha dato vita facile agli avversari, ha fatto letteralmente perdere la bussola agli avversari di ogni reparto, è uscito stremato, la sua povera caviglia ha qualche problema, ho appreso in radio che, forse, sarà out per 10 giorni,questo è la nota stonata della serata, ciò mi addolora, Lavezzi anima tua, anima mia…anima nostra…anima di questi colori…noi ti amiamo….
Napoli ti ama, rimettiti presto! Saperti con le lacrime agli occhi… mi si stringe il cuore.
Sei tutti noi ! Sei indispensabile!
Nel Regno delle Due Sicilie, Napoli ‘impera’!
Il talento uruguagio che annulla il campione argentino. El matador batte el flaco. Cavani dissolve il ‘grande’ Pastore. Una delle migliori prestazioni per il nostro matador.
Grande Napoli! Sempre più grande ed immenso! Stasera ho assistito ad una delle più belle partite, dal punto di vista del gioco e del ‘darsi l’anima’, dell ‘era Mazzarri’ .
Napoli ‘annienta’ Palermo.
La potenza azzurra soggioga i rosa-nero.
E’ sera il cielo è scuro per gran parte dell’ Europa , ma per noi….è sempre più AZZURRO.
Marassi arriviamo belli carichi!
L’ ascesa continua!
“Il Napoli non muore mai” …
Avanti Napoli!
Maria Merone.
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