C’è un po’ di azzurro (Napoli) nell’azzurro nazionale (Under 17) che comincerà l’avventura mondiale negli Emirati Arabi Uniti. Da domani 17 ottobre fino all’8 novembre: tre settimane e passa (per chi arriverà però sino in fondo…) che possono valere tantissimo soprattutto per la valorizzazione di alcuni talenti in fase di sboccio, chi più e chi meno. Un’altra stimolante vetrina per far salire valutazioni e visibilità, ma non solo. Quello che interessa è soprattutto traslare le giovanili, l’ormai famosa scugnizzeria, su di un piano completamente diverso rispetto al passato, anzitutto ben più alto Le giovanili del Napoli continuano a sfornare talenti, che Benitez ha già nel mirino, in chiave prima squadra
nelle considerazioni societarie.
PRODOTTO INTERNO – Insomma, dare la dovuta importanza al “pianeta verde” , cambiando completamente il punto di vista, poiché alcuni grandi club internazionali, sono diventati immensi grazie anche ai vivai. Puntando tantissimo sul prodotto interno. Rafa perciò capita a puntino. Lui è uno di quelli che “vede” (molto e continuamente) i giovani, uno di quelli che, se fosse per lui, le linee di frontiera fra prima squadra e giovanili sarebbero molto ma molto più sottili. Cosa nota. Non a caso i Romano e Palmiero sono stati inseriti in lista-Champions (quella dei “grandi” ), non a caso un Tutino è stato portato a Dimaro e pure utilizzato nelle amichevoli estive. E questi sono già fatti, non solo intenzioni.
ROMANO E TUTINO – Un motivo in più anche per salire anche nelle considerazioni di chi opera a livello nazionale. Daniele Zoratto non s’è fatto di certo scappare i classe ’96 segnalati (indirettamente) da Benitez. Gennaro Tutino ed Antonio Romano sono già volati alla volta degli Emirati Arabi, prima per tre giorni a Dubai e poi da domenica scorsa nel ritiro di Ras Al Khaimah. L’esordio si avvicina: domani si parte con la Costa d’Avorio (ore 20 locale) all’Emirates Club Stadium, per la prima fase, quella a gironi, che per gli azzurri andrà ad esaurirsi mercoledì 23 (il 28 partiranno i quarti) passando anche per i match con Uruguay e Nuova Zelanda. Opportunità certa per internazionalizzarsi e crescere, lo sanno molto bene anche i due gioiellini della Primavera, poiché di sicuro il tecnico Saurini non perde mai occasione per ribadire alle due promesse che il cammino è ancora lungo e tortuoso. Naturalmente, sia l’estroso e assai talentuoso Genny (fan di Ronaldo, il Fenomeno però, e di Hamsik), che il Tony di Cercola, seguito dai Reds, centrocampista dai piedi illuminati (elogiato da Benitez dopo la prestazione estiva contro il Cesena), ribattezzato il Gerrard napoletano, non si faranno sfuggire l’appetitosa occasione per guadagnare consensi generali, soprattutto quelli del tecnico partenopeo.
PALMIERO – Luca non ci sarà, ma è pur egli sotto la lente d’ingrandimento, locale e nazionale. Coetaneo degli altri due (con Romano, compagno di reparto, ha firmato da professionista sino al 2016, in risposta al fattivo interessamento di alcuni club esteri), si era infortunato due settimane fa al ginocchio e, dopo aver ripreso il training a Frattamaggiore con i compagni, potrebbe essere pronto per Napoli-Livorno del 2 novembre (ripresa del campionato Primavera) o prima ancora, per Marsiglia. Il 22 prossimo in Youth League.
Fonte: Corriere dello Sport
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