Dopo il blitz di Milano, la vittoria per 2-0 al “Breda” di Sesto San Giovanni contro l’Inter campione d’Italia, la Primavera del Napoli alza l’asticella affrontando l’Atalanta prima della classe. La formazione di mister Brambilla è prima in classifica con 25 punti ed è reduce da tre successi consecutivi contro Milan, Juventus e Chievo Verona, prima di questa striscia di vittorie i nerazzurri si erano fermati con il pareggio contro la Sampdoria in trasferta e la sconfitta interna rimediata contro la Roma. L’Atalanta condivide il dato della miglior difesa con la Sampdoria avendo subito solo nove gol e ha il secondo miglior attacco con 31 reti realizzate, una in meno della Roma. Brambilla è all’Atalanta dal 2015, si è messo in mostra guidando i Giovanissimi Nazionali del Novara, giunti in final eight nell’annata in cui il Napoli di Gaetano e Senese fu sconfitto solo in semifinale dall’Inter. A Bergamo Brambilla ha allenato prima l’Under 17, vincendo scudetto, il torneo “Beppe Viola” di Arco di Trento e la Supercoppa mentre dalla scorsa stagione allena la Primavera con cui si è fermato in semifinale sia nel percorso per lo scudetto che in Coppa Italia. L’Atalanta al Ianniello di Frattamaggiore (calcio d’inizio alle 14:30, diretta televisiva su Sportitalia e testuale su IamNaples.it) dovrebbe presentare la stessa formazione che ha sconfitto il Chievo Verona. In porta ci sarà Ndiaye, Carnesecchi ha giocato ieri con la Nazionale Under 19 in trasferta contro la Georgia nell’amichevole persa 2-1, in difesa il classe ’99 Zortea spingerà sulla destra, Brogni a sinistra, il nigeriano Okoli e il brasiliano Guth i due centrali, non dovrebbe esserci Bettella, aggregato stabilmente in prima squadra. L’ex interista, che vinse uno scudetto Under 17 battendo proprio in finale l’Atalanta, non ha ancora debuttato in prima squadra, ha totalizzato solo tre presenze in Primavera, lunedì sera era in panchina contro il Napoli. Il capitano Del Prato si sta adattando in maniera brillante nel ruolo di play, gli interni dovrebbero essere Colpani, centrocampista classe ’99 di grandi qualità, autore di sette reti finora, e Kulusevski, che nella scorsa stagione andò a segno contro il Napoli al centro sportivo di Sant’Antimo, nel 2-2 passato alla storia soprattutto per lo strepitoso gol di Gaetano. Piccoli è il centravanti, Peli e Cambiaghi i due esterni offensivi, con la pericolosa arma Traorè, esterno offensivo ivoriano classe ‘2002 che può essere molto incisivo anche a gara in corso. Il Napoli ha acquisito autostima con il successo contro l’Inter e vuole giocarsi le proprie chances con convinzione e personalità, del resto la classifica dopo dieci partite parla di un divario di sei punti. Baronio ha in mente di adottare il 3-5-2 rinunciando al trequartista e puntando sul modulo adottato di solito in Youth League. In porta ci sarà Idasiak, reduce dalla grandissima prova contro l’Inter e recuperato dall’infortunio rimediato proprio al Breda, Casella, Senese e Manzi i tre centrali, Mezzoni e Zedadka i due esterni con Mamas, D’Alessandro e Lovisa in mediana, con Gaetano e Palmieri. Nelle fila degli azzurrini manca l’attaccante classe ’98 Negro per infortunio, Sgarbi, che ha sbloccato la gara contro l’Inter, potrebbe essere una risorsa preziosa a gara in corso. Ecco il grafico con la probabile formazione degli azzurrini:
Servizio a cura di Ciro Troise
Grafico di Stefano D’Angelo
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