Ascoltare Arrigo Sacchi, coordinatore delle Nazionali giovanili, è un piacere. L’attenzione alla tecnica, il lavoro sulla formazione, l’investimento sui vivai; le sue parole dovrebbero diventare linee-guida sempre più considerate dai club di Serie A. Parafrasando Primo Levi, Arrigo Sacchi come Cristo, però, si è fermato ad Eboli, allo stadio “Dirceu”, dove stamattina si è disputata la gara Salernitana-Napoli, valida per la quindicesima giornata del campionato Giovanissimi Nazionali Girone H. Non è l’unico caso italiano purtroppo, il problema degli impianti sportivi e in particolare dei campi da calcio riguarda tutto il mondo del pallone. Il caso Cagliari è quello mediaticamente più conosciuto ma in Campania c’è una mappa del disastro riguardo ai tanti stadi chiusi a danno di società e scuole calcio. Di campi in pessime condizioni ne abbiamo visti, ma lo spettacolo offerto dal Dirceu quest’oggi è raccapricciante: erba alta, le zone fangose erano più visibili di ciò che è rimasto del manto erboso, difficoltà enormi nel fraseggiare e a volte anche a rimanere in piedi. Giocare partite di calcio professionistico su campi inguardabili è delittuoso, far giocare i ragazzini in queste condizioni è un’offesa a questo sport. Il Napoli comunque è riuscito a prevalere sulla Salernitana indossando l’abito della battaglia inusuale per una squadra che fa del fraseggio e delle capacità nella costruzione della manovra le armi migliori. Gli azzurrini hanno resistito nel primo tempo mentre nella ripresa, grazie ad alcune mosse dell’allenatore Nicola Liguori, hanno vinto una gara complicata con le reti di Caiazza e De Vena. Ecco le pagelle di IamNaples.it:
PEZZELLA 6: Quando viene chiamato in causa, si fa trovare pronto. Salva i suoi al 27′, quando sullo 0-0 sventa una conclusione di Coratella a tu per tu con il portiere azzurro. Appare un po’ incerto sulle punizioni di Manna dalla destra nella ripresa.
MUSELLA 7: Nel primo tempo ricorda Gianluca Grava nel Napoli di Mazzarri. L’esterno destro azzurro indossa i panni del guerriero e ferma sempre gli avversari giocando sull’anticipo e non mollando mai l’avversario con grinta ed applicazione tattica. Nella ripresa il Napoli prende campo ed avanza il baricentro, quindi viene chiamato meno in causa.
ESPOSITO 6,5: Qualcuno in tribuna lo chiama “Pal e fierr” scomodando il grande Bruscolotti. Il capitano è protagonista di un’ottima prestazione al “Dirceu”, il nazionale Under 15 Coratella è un cliente ostico ma Esposito e Caiazza gli concedono una sola palla-gol al 27′, quando ci ha pensato Pezzella a salvare gli azzurrini.
CAIAZZA 7: Personalità, coraggio e applicazione, Caiazza oggi ha messo in campo queste qualità. Il difensore centrale azzurro compie i movimenti giusti in difesa limitando al minimo le occasioni per gli avversari e si rende protagonista talvolta anche in fase offensiva. Mostra sicurezza nei suoi mezzi quando al 25′ prova l’eurogol a centrocampo. E’ lui a sbloccare il match poi al 1′ della ripresa sugli sviluppi di una mischia in area di rigore. (Dal 31′ s.t. Avitabile s.v.: Gioca pochi minuti per poter meritare una valutazione)
MARINO 6: Svolge bene il suo compito, gli viene chiesto di stare attento soprattutto alla fase difensiva e lo fa, soffre un po’ di più nella ripresa quando il nuovo entrato Manna spinge sulla sua corsia. Si propone di meno in fase offensiva viste le difficoltà della partita.
SANTORO 6: Ha compiti d’interdizione e in mezzo al campo li svolge bene, nel primo tempo soffre le difficoltà del campo e la pressione della Salernitana, consuma tante energie e nella ripresa non ne ha più. (Dal 28′ s.t. Minale s.v.: Due minuti dopo il suo ingresso in campo, il gol di De Vena indirizza la partita sui binari giusti quando entra in campo, contribuisce alla vittoria gestendo il vantaggio nei minuti finali)
PELLICCIA 5,5: L’unico classe ‘2o0o in campo soffre le condizioni vergognose del terreno di gioco, non riesce a tirar fuori le sue qualità tecniche. L’unico spunto arriva al 1’, poco dopo il calcio d’inizio: un tiro-cross con cui prova a sorprendere Longobardi. (Dal 1′ s.t. Amabile 7: E’ la mossa che cambia la gara, Liguori schiera Amabile in una posizione insolita, da interno destro nel suo 4-3-3. Il centrocampista classe ’99 ricambia con una prestazione di grande intensità e vigore atletico e formando con De Vena una buona intesa sull’asse destro)
PASSERI 6,5: Nel primo tempo non riesce a mettere in mostra le sue qualità perchè le condizioni del terreno di gioco gli impediscono di valorizzare la sua visione di gioco e gli sprazzi di classe di cui può essere protagonista. Li conserva tutti nella ripresa quando nella posizione di interno sinistro realizza assist interessanti e giocate di buona levatura tecnica.
VASCA 5,5: Liguori a metà primo tempo lo sposta al centro dell’attacco per cercare di valorizzare la sua velocità visti i tanti lanci lunghi necessari perchè non si poteva puntare sul fraseggio. Vasca, però, non riesce a trovare gli spazi giusti per impensierire la difesa avversaria. (Dal 1′ s.t. De Vena 7,5: Nell’insolita posizione di esterno destro d’attacco, semina il panico nella difesa granata, diventando una spina nel fianco per la Salernitana. Merita mezzo punto in più nella valutazione per la perla con cui regala il 2-0 ai suoi: un gol direttamente da calcio d’angolo)
MENTANA 6,5: Determinanti la forza fisica, l’intensità e la capacità di combattere su tutti i palloni che ha messo quest’oggi a disposizione dei compagni. Nel primo tempo non riesce a trovare la chiave giusta per colpire la difesa della Salernitana ma nella ripresa è lui ad ispirare il gol di Caiazza. Il centravanti azzurro si libera dal blocco in area di rigore e va a dialogare con Guida che trova il cross da cui nasce la zampata vincente del difensore azzurro.
GUIDA 6,5: Nel primo tempo è tra quelli che soffrono di più ma nella ripresa sulla corsia sinistra fa male agli avversari, prima con l’assist per il gol del vantaggio e poi in altre situazioni di contropiede (Dal 19′ s.t. Daddio 6: Entra in campo con lo spirito giusto, combatte su tutti i palloni e aiuta la squadra nelle due fasi sulla fascia sinistra)
LIGUORI 7: La vittoria di stamane è sua, il successo è arrivato dei cambi realizzati nell’intervallo, quando ha inserito Amabile e De Vena rinforzando la fascia destra. Nel primo tempo aveva provato a dirottare Vasca al centro dell’attacco ma la mossa non era stata decisiva. La rete dell’1-0 dimostra che il lavoro paga, con il movimento di Mentana fondamentale per aprire le maglie granata.
Tabellino del match
NAPOLI: Pezzella 6, Musella 7, Marino 6, Esposito 6,5, Caiazza 7 (Dal 31′ s.t. Avitabile s.v.), Santoro 6 (Dal 28′ s.t. Minale s.v.), Pelliccia 5,5 (Dal 1′ s.t. Amabile 7), Passeri 6,5, Vasca 5,5 (Dal 1′ s.t. De Vena 7,5), Mentana 6,5, Guida 6,5 (Dal 19′ s.t. Daddio 6). All. Liguori 7
SALERNITANA: Longobardi 5,5, Ferrante 6, Terrone 5,5 (Dal 16′ s.t. Pettinato 6), Calandrelli 6, Billi 6,5, Santaniello 5, Donadio 5,5 (Dal 1′ s.t. Menichini 5,5), Sciarappa 6 (Dal 33′ s.t. Buondonno s.v.), Coratella 6,5, Somma 5,5, Caterino 6 (Dal 10′ s.t. Manna 6,5). All. Di Pasquale 6
Dai nostri inviati al “Dirceu” di Eboli Ciro Troise e Antonio Balasco
