I Giovanissimi Nazionali anticipano al sabato la giornata di campionato e archiviano la pratica Catanzaro. Dopo un approccio un po’ molle che ha permesso al Catanzaro di andare più volte vicino al vantaggio, il Napoli è riuscito a mettere in campo la superiorità tecnica sull’avversario e ad aggiudicarsi l’incontro. Con questi tre punti gli azzurrini superano il Trapani e attendono il derby Palermo-Messina in chiave primo posto. Ecco le pagelle di IamNaples.it:
PEZZELLA 5,5: Commette un’incertezza ad inizio gara, non neutralizzando una conclusione di Paparazzo; solo il salvataggio di Marino in extremis evita poi al Catanzaro di passare in vantaggio. Dopo le difficoltà iniziali, si fa trovare pronto sulle poche conclusioni dei calabresi verso la sua porta.
MUSELLA 6: Discreta prestazione per l’esterno destro azzurro, molto attento in fase difensiva dopo la sbandata iniziale di tutta la squadra. Si fa sfuggire Paparazzo al 2’, ma poi recupera mostrando il solito temperamento nella fase di copertura. (Dal 20’ s.t. Iattarelli s.v.: Gioca circa venti minuti ma è chiamato poco in causa per meritare un giudizio)
MARINO 6,5: Non spinge tanto sulla sua corsia ma la sua applicazione difensiva salva il Napoli nei primi minuti. Sono provvidenziali i suoi interventi difensivi su Cocuzza e Prestinice al 2’ e al 4’. (DAL 1’ S.T. Cesarano 6: E’ attento in fase difensiva, anche quando sulla sua fascia si trova il frizzante Paparazzo, bravo a muoversi su tutto il fronte d’attacco)
LANDIERI 6: Era al debutto e mostra di avere importanti qualità tecniche quando al 9’ verticalizza per Vasca, dando il via all’azione del gol. Da rivedere dal punto di vista atletico, deve trovare il ritmo e l’intensità per iniziare il suo percorso di crescita in maglia azzurra dopo le esperienze con Inter e Chievo. (Dal 5’ s.t. Santoro 6: Mette il suo dinamismo al servizio della squadra, contribuisce alla vittoria della squadra con il suo classico lavoro utile in entrambe le fasi. Rimedia un’ammonizione evitabile)
CAIAZZA 6: Soffre come tutti nei primi minuti, poi è preciso ed attento nella copertura della zona centrale della difesa. Gioca meglio del suo compagno di reparto Riccio quest’oggi, il suo contributo è importante anche in fase d’impostazione scaricando spesso con intelligenza il pallone al centrocampista più vicino, principalmente Landieri.
RICCIO 5,5: Prestazione sottotono per il difensore centrale azzurro. Commette qualche disattenzione di troppo e in alcuni casi fa arrabbiare Liguori in panchina per qualche errore di precisione in fase d’impostazione. La stagione di Riccio e di tutti i difensori rimane comunque di grande livello considerando che la difesa azzurra è la meno battuta del girone
MESSINA 6: Sulla fascia è sempre una spina nel fianco per la difesa avversaria, una soluzione importante per aprire il gioco e trovare la qualità dei suoi passaggi e cross. Il centrocampista classe ‘2000 si accende però ad intermittenza quest’oggi, deve dare più continuità ai suoi spunti (Dal 13’ s.t. Daddio 6: Si posiziona sulla destra nel tridente di Liguori, entra in campo con lo spirito giusto dando freschezza alla manovra)
PASSERI 7: La convocazione in Nazionale Under 15 non rappresenta un caso. E’ un giocatore molto bello da vedere, con qualità e intelligenza tattica nei movimenti. L’inserimento sul primo gol è ciò che gli allenatori vorrebbero sempre dai propri giocatori: capacità di leggere l’azione nei tempi giusti. Ha forza e capacità tecniche veramente interessanti, deve crescere nell’utilizzo del piede destro, è un mancino puro e in alcune situazioni va in difficoltà proprio per quest’aspetto. (Dal 14’ s.t. Mattera 7,5: Rientra in campo dopo cinque mesi di stop a causa di un infortunio e sembra che non si sia mai fermato. Giocatore di prospettiva, completo, in crescita anche nella fase difensiva sulla mediana, ma ha nella qualità delle giocate ciò che lo differenzia rispetto agli altri. Dotato di un grande repertorio tecnico, nei trenta minuti di gioco va più volte vicino al gol e mette in porta De Vena nel finale per il gol del 3-0. Con Passeri può formare una delle mediane con maggiore qualità della categoria in Italia)
PELLICCIA 6,5: Ottima prestazione per il centrocampista azzurro classe ‘2000. Distribuisce assist ai compagni ma non si tira mai indietro nella fase d’interdizione. Sforna una prestazione di grande intensità ed applicazione.
VASCA 6,5: In crescita rispetto alle ultime gare, si muove bene sia spalle alla porta che in fase di concretizzazione delle azioni. Il movimento con cui apre lo spazio per Passeri, servendo un assist preciso, al 9’ è da classico attaccante di manovra. Al 29’ va vicino al gol su cross di Messina, segnerà poi al 9’ della ripresa approfittando di un errore del portiere avversario. (Dal 19’ s.t. De Vena 6,5: Entra con lo spirito giusto, sfruttando le sue qualità da bomber. Negli ultimi istanti mette il sigillo sul match con il gol del 3-0 sul favoloso assist di Mattera)
RUSSO 6,5: Si muove bene sul fronte sinistro del tridente d’attacco dando profondità alla manovra. Con le sue scorribande manda più volte in tilt la difesa calabrese, mostrando una buona intesa sia con Marino nel primo tempo che con Cesarano nella ripresa. (Dal 20’ s.t. Minale 6: Sostituisce bene Russo, dai suoi piedi al 30’ nasce un’azione che poteva regalare anzitempo il 3-0 agli azzurrini. Sulla sinistra regala brio e freschezza ai suoi)
LIGUORI 6,5: Deve lavorare con i suoi ragazzi sull’approccio alle gare perché oggi nei primi minuti il Catanzaro è andato più volte vicino al gol. Le sue strigliate dalla panchina svegliano gli azzurrini che poi battono l’avversario mostrando anche delle ottime trame di gioco, come in occasione del primo gol. Verticalizzazione di Landieri, movimento di Vasca da centravanti di manovra e inserimento senza palla di Passeri; si tratta di un’azione in cui si vede la grande mano dell’allenatore.
CATANZARO: Visciglia 6, Bubba 5,5 (Dal 24’ Madia s.v.), Celia 6,5, Talotta 5,5, Cocuzza 6, Vasapollo 5 (Dal 2’ s.t. Gareri 6), Crupi 5,5 (Dal 17’ Russo 6), Critelli 5,5, Comito 6, Paparazzo 6,5, Prestinice 5,5. All. Teti 6
Dai nostri inviati a Sant’Antimo Ciro Troise e Antonio Balasco
