Da quando la categoria Allievi Nazionali è stata suddivisa in due campionati, uno riservato alle squadre di A e B ed un altro a quelle di Lega Pro, il Napoli non si è mai qualificato ai play-off. La “maledetta categoria di mezzo” ha afflitto il settore giovanile azzurro negli ultimi anni, le difficoltà negli Allievi palesavano i “buchi” di programmazione della vecchia dirigenza. Il presente nel campionato Under 17 rivela tutta un’altra storia: il Napoli è secondo in classifica, con tre punti di vantaggio sul Palermo terzo e nove su Pescara e Ternana che occupano la quarta e la quinta posizione. Se finisse oggi il torneo, gli azzurrini andrebbero direttamente alla final eight in Toscana.
Il Napoli ha collezionato dieci vittorie, un pareggio e due sconfitte contro Roma e Palermo in tredici partite. Gli azzurrini hanno costruito una striscia di sette successi consecutivi interrotta dal pareggio contro il Lanciano giunto nell’ultima gara prima della sosta natalizia. I numeri parlano da soli: terzo miglior attacco, terza miglior difesa, terza differenza reti, otto risultati utili consecutivi su tredici partite. Carnevale e il suo staff stanno valorizzando al meglio un ottimo gruppo, composto da tanti ragazzi interessanti. Non è facile creare unità d’intenti, spegnere le possibili rivalità e lavorare costantemente ad un percorso di crescita con un organico composto da tanti ‘2000. Questa squadra ha un’anima, è compatta, solida, si vede il lavoro dello staff di Carnevale, che ha messo in mostra tutto il suo valore nel vivaio del Napoli, passando in poco più di due stagioni dal ruolo di allenatore in seconda negli Esordienti Provinciali a guida tecnica nel campionato Under 17 A e B, con una semifinale del campionato Giovanissimi Nazionali nella scorsa stagione da vantare. Il prossimo passo è migliorare la qualità del gioco che in tante partite non è stata esaltante.
La categoria di mezzo non è più maledetta, però, soprattutto grazie all’istituzione della squadra che sta disputando il campionato Under 17 Lega Pro. Tale realtà ha consentito al Napoli di trattenere tutti i ragazzi interessanti, anche quelli al momento meno pronti, d’evitare lo svincolo massivo e di dare serenità al gruppo di Carnevale facendo in modo che non fosse sovraffollato. La scelta d’istituire la “squadra cuscinetto” è stata preziosa ma va tutelata non considerandola una realtà di secondo piano ma, invece, una palestra molto importante per i ragazzi del ‘2000 che nella prossima stagione affronteranno il campionato riservato ai club di A e B. Se la squadra di Carnevale vola, quella di Marino nel campionato Under 17 Lega Pro arranca, è ultima in classifica a pari punti con il Messina, realtà con cui ha perso lo scontro diretto in casa e che condivide con gli azzurrini la peggiore differenza reti.
Il Napoli in questa categoria soffre soprattutto in fase offensiva, ha il peggior attacco del girone F con soli dodici gol realizzati. Questi numeri palesano la grande fatica nel produrre gioco, mettono in luce una squadra apparsa più volte spenta, in difficoltà nella costruzione della manovra, con poco movimento senza palla. Dare motivazioni a dei ragazzi di circa quindici anni che affrontano un campionato sotto età senza la possibilità di andare alla final eight per regolamento (come tutte le squadre di A e B) è una missione complicata a cui bisognava prepararsi meglio. Le difficoltà di questa categoria sono evidenti anche in considerazione di quanto fatto da altre prestigiose realtà: la Sampdoria, penultima nel girone A, il Cagliari quintultimo e il Brescia ultimo nel gruppo B, la Fiorentina quartultima nel girone D.
Probabilmente l’allenatore Vincenzo Marino, alla prima esperienza in un vivaio professionistico ha dovuto cimentarsi in un compito più grande di lui, una missione per cui almeno finora non si è rivelato pronto. L’armonia tra le due squadre è fondamentale affinchè possa svilupparsi al meglio il percorso di crescita di tutti i ragazzi. L’aiuto di qualche ’99 (il regolamento consente di schierarne due) che gioca di meno nel gruppo di Carnevale, come per esempio Conte e Vasca, può essere prezioso, viste le difficoltà a livello numerico avute in tante partite dalla squadra di Marino.
A cura di Ciro Troise
