Sabato si comincia, i Giovanissimi Nazionali del Napoli che hannoa mandato a casa la Juventus nei play-off, costringendola all’addio anticipato a tutte le competizioni giovanili nonostante i circa 6 milioni di euro all’anno d’investimenti sul settore giovanile, si tuffa nell’avventura final eight in Toscana. Gli azzurrini se la vedranno con Genoa, Bologna e Parma nel girone che può dare l’accesso alle semifinali e il primo appuntamento è proprio allo stadio “Mangiavacchi” di San Quirico d’Orcia contro i rossoblù che hanno vinto in Abruzzo lo scorso marzo la Manchester United Nike Premier Cup, il torneo più prestigioso per la categoria Giovanissimi Nazionali e che a luglio volerà a Manchester per le fasi internazionali. Per saperne di più, abbiamo intervistato in esclusiva Michele Sbravati, responsabile del settore giovanile del Genoa, per vivere le sensazioni della vigilia:
Il Napoli all’esordio nella final eight in programma in Toscana affronterà il tuo Genoa, già vittorioso alla Nike Cup. Ci racconti come si è formata questa squadra?
“Alla Nike Cup abbiamo mostrato un’ottima organizzazione di gioco e delle buone individualità. L’85% dei ragazzi del nostro organico proviene dall’attività di base, ventuno elementi su ventisei sono cresciuti nella nostra scuola calcio. I giocatori fuori regione sono i difensori Seno e Boscolo, i centrocampisti Falzetta e Capanna, l’attaccante Maladrunccolo. Questo dato premia il lavoro compiuto dagli allenatori che ha preceduto Brunello (la guida tecnica dei Giovanissimi Nazionali) nella gestione di questo gruppo”
Come vi state preparando alla final eight? Sappiamo che vi state allenando allo “Sciorba”
“Si, l’abbiamo fatto per prepararci all’atmosfera delle gare come quella di sabato contro il Napoli. Abbiamo scelto di allenarci su una nostra struttura per evitare l’assillo di altri campi in erba sintetica”
Hai avuto modo di vedere qualche partita del Napoli? Cosa ne pensi degli azzurrini?
“Sono un’ottima squadra, giocano molto bene, si vede in tal senso il lavoro dell’allenatore. Li ho ammirati alla Nike Cup”
Il Genoa vince la Nike Cup superando anche realtà che investono di più sul settore giovanile, il Napoli manda a casa la Juventus ai play-off. Possiamo dire che soprattutto nel vivaio l’equazione per cui più spendi più ottieni migliori risultati non è valida?
“Assolutamente sì, gli investimenti sono importanti ma contano tanti aspetti: l’organizzazione, l’ambientamento, il lavoro sul campo durante l’anno”
A cura di Ciro Troise
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