Dopo la sconfitta contro il capolista Frosinone di sabato scorso la Primavera del Napoli di mister Saurini proverà a conquistare punti utili per la rincorsa play-off sfidando sabato prossimo il Pescara tra le mura amiche del centro sportivo di Sant’Antimo. Gli abruzzesi si trovano appaiati insieme al Napoli a quota undici punti in classifica e provengono dalla vittoria casalinga contro l’Ascoli. Per entrare nel clima della gara la redazione di IamNaples.it ha intervistato in esclusiva l’allenatore della Primavera del Pescara Davide Ruscitti:
Dopo un difficile avvio di stagione, il suo Pescara sta trascorrendo un ottimo momento di forma con le tre vittorie consecutive inanellate rispettivamente contro Virtus Lanciano, Roma ed Ascoli: cos’è cambiato nella mentalità dei suoi ragazzi?
“Non è cambiato nulla visto in virtù perchè le prestazioni che abbiamo effettuato sono sempre state all’altezza, anche quando i risultati non arrivavano. Ultimamente anche questi stanno arrivando e ciò non può far altro che accrescere l’autostima dei miei ragazzi. Speriamo che le cose possano continuare di questo verso migliorando sempre più”
La vittoria di misura di due settimane fa contro la Roma di Alberto De Rossi ha fatto acquisire al suo gruppo morale e consapevolezza nei propri mezzi per il proseguo della stagione: quali sono state le armi con le quali avete conseguito questa storica vittoria a Trigoria?
“Sicuramente è stata l’attenzione con la quale ci siamo calati in questo match che ci ha fatto prevalere. Abbiamo affrontato una squadra fortissima con il giusto piglio attraverso una buona dose di personalità. Siamo fieri di aver conseguito questo risultato storico sul campo della Roma”
Era questo l’avvio di campionato che si aspettava o nutre qualche rammarico per qualche risultato inatteso?
“Ahimè qualche punto per strada l’abbiamo perso, uscendo sconfitti da trasferte come quella di Frosinone al novantacinquesimo, a Terni dove abbiamo creato tantissimo oppure a Latina dove abbiamo sbagliato un rigore a dieci minuti dalla fine. Quindi qualche punto in più l’avremmo potuto avere, ma la classifica è questa e dobbiamo cercare di continuare a lavorare per migliorarci e scalare posizioni”
Sabato affronterete il Napoli di mister Saurini che ha conquistato dieci punti su undici in casa: avete studiato la filosofia di gioco degli azzurrini? Quali sono secondo lei i ragazzi a cui prestare particolare attenzione?
“Abbiamo visto che la squadra di mister Saurini si esprime molto bene in casa. Dispone di ottime individualità come ad esempio l’attaccante Negro su tutti, sebbene ci siano anche altri giocatori molto promettenti nell’organico. Abbiamo grande rispetto per loro, ma noi cerchiamo di fare la nostra partita esprimendo le nostre qualità”
L’anno scorso lei ha fatto parte dello staff tecnico di mister Oddo (prima dell’approdo di quest’ultimo in prima squadra) terminando al quintultimo posto nel Girone B e disputando un buon Torneo di Viareggio (terminato ai quarti contro l’Inter): il suo lavoro di quest’anno, coadiuvato da Cammarata, è improntato sulla continuità di quel progetto tecnico o si basa su nuovi principi?
“Con mister Oddo e con la società ci sono degli intenti comuni in quanto cerchiamo di lavorare con gli stessi principi della prima squadra. Il nostro intento è quello di creare dei giocatori pensanti, in grado di saper legger ogni situazione in campo. Dunque il processo di crescita di questi ragazzi è partito con mister Oddo e sta continuando con noi”
Quant’è importante avere il supporto di un ex giocatore professionista al suo fianco?
“Mister Fabrizio innanzitutto è un amico, non lo reputo nemmeno un vice bensì un grandissimo allenatore. Per me la sua collaborazione ed il suo aiuto è fondamentale, per i ragazzi è sicuramente un punto di riferimento. Ad ogni modo è importante lui come tanti altri collaboratori che compongono il nostro staff tecnico”
Talvolta il suo organico è stato impreziosito da giovani elementi della prima squadra come fantasista rumeno Mitriță, fuoriquota classe 1995, ed il centrocampista Selasi, entrambi impiegati in occasione dell’ultima vittoria conseguita contro l’Ascoli: potrà contare sul loro apporto anche per la trasferta contro il Napoli?
“Dipende molto dalla prima squadra, nel senso che noi siamo sempre a disposizione di mister Oddo per far fare minutaggio ai suoi giocatori qualora lo richiedesse. Ad oggi non so con certezza su quali giocatori potrò contare per la trasferta di Napoli”
Tuttavia la sua squadra può contare su tanti 97’ interessanti, oltre che ragazzi classe 98’ di buone prospettive come Forte, Del Sole, Di Pietrantonio ed Acatullo: il processo di crescita di chi tra questi ultimi l’ha impressionato di più?
“E’ chiaro che parlando dei giovani non credo sia giusto fare dei nomi in particolare. Sono molto contento sia dei 97’ che dei 98’ che stanno intraprendendo il loro percorso di crescita nel migliore dei modi. E’ chiaro che ci sono alcuni ragazzi che stanno facendo passi da gigante, e ciò è evidente a tutti. Oltre a quelli da lei citati ce ne sono anche altri 98’ come Maloku o Mele. Noi speriamo che questi ragazzi possano crescere con i loro tempi”
Mister Oddo ha dimostrato di saper puntare sui giovani, come ad esempio il classe 96’ Torreira e al 97’ Mandragora: secondo lei ci sarà spazio per qualche apparizione dei suoi ragazzi in prima squadra? Com’è impostato il lavoro in tal senso?
“Stiamo lavorando per ciò che la società ci richiede: portare quanti più giocatori in prima squadra. Il rapporto con mister Oddo è molto buono e c’è piena sintonia nel nostro lavoro. Il nostro obiettivo è di far crescere i ragazzi con il giusto tempo, facendogli esprimere le loro qualità nel migliore dei modi. Come detto precedentemente, siamo felici di lavorare in funzione della prima squadra”
Sabato sarà una sfida speciale per ragazzi napoletani presenti nel suo organico ossia Forte, Del Sole, Iorio e Guerra: come crede che metabolizzeranno l’emozione di giocare contro la squadra del cuore?
“Per loro credo che sia un’emozione particolare giocare contro la squadra della propria città. Sicuramente ci terranno molto a fare bene in campo, speriamo che possano mettersi in mostra e fare delle ottime cose”
Il suo principio di gioco si basa su un 4-2-3-1 abbastanza offensivo: pensa di apportare qualche novità per la sfida di sabato? Riserva qualche dubbio sull’undici iniziale da schierare in campo?
“Abbiamo iniziato il campionato in maniera diversa, poi durante il corso delle partite abbiamo iniziato a giocare con questo schieramento tattico che è sembrato quello più idoneo ai giocatori che abbiamo in organico. Pensiamo per adesso di continuare così. Il nostro intento non è quello di fossilizzarci su un unico modulo di gioco, ma l’importante è far ragionare i ragazzi facendoli seguire concetti di gioco piuttosto che schemi”
Firmerebbe per il pareggio contro il Napoli? Infine, pensa che il suo Pescara possa riuscire a lottare per la zona play-off?
“Credo che non sia un concetto sbagliato per i ragazzi firmare per il pareggio. L’importante è che si divertano lasciandoli giocare con serenità, dopo si darà la mano a chi avrà vinto, poi se arriverà un pareggio saremo contenti. Noi chiaramente ce la giochiamo a viso aperto. Non è nei nostri obiettivi rientrare nella corsa ai playoff, cerchiamo di vivere giornata per giornata facendo il meglio possibile. Per noi prima del risultato c’è la crescita dei nostri ragazzi”
A cura di Gilberto D’Alessio
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