La consueta corsetta di riscaldamento a bordo campo durante la ripresa, la speranza che in una partita posta in discesa dai suoi compagni si possa avverare quel sogno di giocare in serie A: Napoli-Milan è la pagina di un libro in cui il sogno diventa realtà per Sebastiano Luperto, difensore classe 96’ punto fermo della Primavera azzurra di mister Saurini. All’età di cinque anni i primi calci alla scuola calcio “Lecce Due”, poi il passaggio alla San Cesareo, dove è stato visionato dal Lecce che ha deciso di puntare su di lui. Vive in maglia giallorossa l’intera trafila dagli Esordienti alla Berretti, con una trasformazione radicale nel ruolo. Luperto nasce esterno sinistro d’attacco, poi è stato retrocesso gradualmente in difesa grazie all’intuizione del suo omonimo Claudio Luperto, allenatore dei Giovanissimi Nazionali dei giallorossi. L’anno della svolta per Luperto è l’ultimo vissuto al Lecce, in cui si mette in mostra con la Berretti di mister Toma. Il 14 Febbraio 2013 allo “Stadio dei Pini” si gioca Napoli-Lecce, match valido per la Viareggio Cup. E’ il giorno del debutto di Josip Radosevic, ed in tribuna gli osservatori del Napoli Marco Zunino e Leonardo Mantovani con l’ex responsabile del settore giovanile Francesco Barresi mettono gli occhi sul giovane difensore centrale. Successivamente riesca a debuttare in prima squadra col Lecce durante tre partite di Coppa Italia contro Santhià, Ternana e Parma. Poi la parentesi Napoli intrapresa attraverso prestazioni di livello durante la scorsa stagione effettuate in occasione delle 25 presenze in campionato, 2 in Coppa Italia e 7 in Youth League (terminata con l’eliminazione beffarda contro il Real Madrid). La crescita professionale del difensore continua con la convocazione di mister Benitez per il ritiro dello scorso luglio di Dimaro, agevolato dalle assenze di Henrique e Fernandez impegnati al Mondiale brasiliano. Il resto è storia recente, prima l’ingresso a Ginevra nell’amichevole precampionato contro il Barcellona all’85’ al posto di Albiol con diverse convocazioni da parte di mister Rafa Benitez in prima squadra (tra cui anche quella per la Supercoppa Italiana di Doha insieme ai compagni di Primavera Bifulco e Romano), senza aver mai la possibilità di poter debuttare. Ma il difensore salentino non si perde d’animo trovando sempre gli stimoli necessari per continuare a lavorare e a migliorare il suo bagaglio tecnico-tattico. Mister Saurini gli consegna le chiavi della difesa della Primavera e lui, nonostante la stagione altalenante degli azzurrini quest’anno in campionato, riesce a distinguersi tra i migliori del gruppo in termini di concentrazione e tenacia espressa in campo. Il resoconto di presenze quest’anno parla di 18 presenze in campionato Primavera, 2 in Coppa Italia Primavera e 4 alla Viareggio Cup, coltivando la speranza di arrivare ai playoff nelle ultime tre gare di campionato in cui gli azzurrini affronteranno Livorno, Roma ed Empoli. Da quel 5-1 di quel Lazio-Napoli Primavera del 24 agosto 2013 fino all’ingresso in campo all’84’ contro il Milan: le pagine del libro azzurro di Luperto si arricchiscono sempre di più.
A cura di Ciro Troise e Gilberto D’Alessio
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