Finalmente ritorna il Campionato al San Paolo.
Ora si può dire ricominciato ufficialmente il grande cammino azzurro, perché si riprende dalle ‘mura amiche’.
E’ appena l’inizio ma, paradossalmente, si pregustano già, nell’aria, serate da grandi finali, come quella che ci aspetta stasera, quella che attendiamo, per l’appunto, come una finalissima.
Non ci sono trofei a fine match, ma tante consapevolezze che valgono più di qualsiasi altra coppa.
Oggi di scena Napoli-Milan. Inizia realmente lì dove avevamo lasciato lo scorso anno, un anno passato a rincorrere, fino all’ultimo respiro, i diavoli di Allegri. Eravamo tanto così dal potercela fare, ci abbiamo creduto, ma le cose sono andate come sono andate, non era destino, non era tempo, non era scritto, ma ora lo è, ed ora la brama è maggiore.
Quante analogie, come vent’anni fa… gli scontri scudetto, le notti magiche, ricordi vivi nella mente di tanti che hanno vissuto quegli anni, quelli d’oro, quelli che…ritorneranno.
Ecco le squadre che fanno il loro ingresso in campo, i rossoneri sono accompagnati da fischi assordanti, gli azzurri accolti da plausi strepitosi.
Magica atmosfera a Fuorigrotta. Grande attesa e soprattutto, grande curiosità: il pocho partirà titolare ? Il piccolo infortunio riscontrato a Cesena, è recuperato ? Desiderio di trovare conferma in quelle voci pre-partita che vedono Lavezzi in campo dal primo minuto.
Ezequiel tiene molto ad essere presente oggi, l’ha chiesto espressamente, sa quanto importante è questa sfida per i napoletani. Il Napoli con Lavezzi ha quella marcia in più che urge in simili incontri, lui è l’arsenico che strodisce le retroguardie avversarie. Lui è il pocho-scugnizzo, Napoli lo ama e … lo vuole assolutamente in campo, quest’oggi.
Tutti i giocatori si riscaldano in campo, numerose assenze in attacco per il Milan: Ibrahimovic, Robinho, Inzaghi, ed ancora Ambrosini, Boateng, Gattuso.
Arrivano le formazioni ufficiali, Mister Allegri non ha molte alternative per il reparto offensivo, per lui, in avanti, Cassano-Pato con Aquilani trequartista.
Ottime notizie per i tantissimi presenti al San Paolo e a casa: il “Trio meravilla” ancora protagonista dal primo minuto, Lavezzi ce l’ha fatta, ci sarà, recupero da primato, ed è ansioso di udire il fischietto.
Arbitra Tagliavento. Lo spettacolo abbia inizio.
Parte subito bene lo schieramento milanista, che diventa presto padrone del campo, ma gli azzurri sono attenti.
All’ 11′ Aquilani, servito da Cassano, di testa batte De Sanctis e porta il Milan in vantaggio, scoppia la gioia tra i rossoneri, entusiasmo che non ha vita lunga: calcio di punizione per il Napoli, Maggio sale e serve Cavani che la butta nel sacco, il gol del pareggio, spalti impazziti, inizia un’incitamento sempre più incessante.
Al 36′ ancora il Napoli ad infiammare l’erbetta, parte Gargano come un missile, corre incontrastato per mezzo campo, serve in modo eccellente Cavani che con un destro a giro, forte, freddo e sensazionale sul primo palo, la rimette dentro: Napoli in vantaggio ! Doppietta per Cavani. Scenario magico sulle gradinate ! Visi gloriosi e sorrisi appagati, occhi increduli sembrano non voler credere a ciò che osservano in campo. Napoli 2 Milan 1.
Passano pochi minuti e De Sanctis si supera su Aquilani. Minuti unici scorrono nel tempio dei napoletani.
Termina il primo tempo con il Napoli sopra di due gol.
Inutile descrivere l’euforia generale che vige in quel di Fuorigrotta. Negli occhi dei presenti non si leggono sogni utopici, ma reali, tutti credono ed hanno fiducia nella squadra, nel club, in questa società seria e tutti prendono coscienza della tangibile possibilità di fare qualcosa di straordinariamente grande, quest’anno.
Inizia la ripresa, stavolta è il Napoli che riparte impetuoso. Al 6′ del s.t. Lavezzi crossa, Nesta sbaglia la respinta, la palla ‘capita’ nei piedi del matador, che anche stavolta, non fallisce, a botta sicura: la palla è nel sette ! Tripletta fu, “el Matador” porta a casa il pallone.
Il nostro fenomeno a dispetto delle voci maliziose ha iniziato come meglio non si poteva sperare. E’ l’anno della consacrazione definitiva, lo sento.
Ed è ancora Napoli, che insiste, che non si ferma, inarrestabile fino all’ultimo secondo.
Arriva il triplice fischio che decreta la vittoria per i partenopei.
Napoli 3 Milan 1.
Al San Paolo si spegne l’eccitazione dei campioni d’Italia, un bel bagno d’umiltà per gli ospiti.
Un Napoli fantastico, un Cavani bestiale ed emozionante, un Lavezzi “anema&core”, un Gargano sbalorditivo, una squadra strabiliante, una tifoseria eccezionale.
Il Sud batte il Nord. Una piccola rivincita del Mezzogiorno, una gara senza medaglie, ma che ci lascia pieni d’orgoglio e forza d’animo per affrontare un anno duro, pieno d’impegni.
I diavoli rosso-neri gettano le armi nel Paradiso Azzurro.
Oramai la mezzanotte è trascorsa, è 19 settembre, la giornata del Santo Patrono di Napoli: San Gennaro, ma il nostro Napoli ha giocato d’anticipo, un giorno prima della famosa apparizione dell’ ampolla con il sangue del Santo ” … o’ sangue, dind ‘e vene, l’ha sciolt’ Cavani e cumpagnja bella … ‘O Miracol’ è avvenut’ …. “
…. con la gioia nel cuore !!!!
Gli anni d’oro… Son tornati.
“Il più grande spettacolo dopo il Big Bang … siamo noi ” !
a cura di Maria Merone
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