Alzare una coppa per un capitano è sempre una bella soddisfazione, un momento emozionante. Lo scorso 30 Agosto ha provato queste sensazioni Luca Sparandeo, esterno sinistro classe ’99 e capitano della formazione Under 17 del Benevento, che allo stadio “Meomartini” ha festeggiato con i compagni la vittoria del 31° Trofeo Shalom conquistato battendo in finale 3-2 il Napoli. Al grido di “Salta, salta lo stregon”, coro storico della tifoseria del Benevento, Sparandeo ha gioito per un successo giunto al termine di una gara molto emozionante. Il Benevento serrava i ranghi, chiudeva gli spazi e faceva male al Napoli con le ripartenze, riuscendo a battere due volte Schaeper nel primo tempo al 7′ con Manera e al 27′ con Pinto. Nella ripresa la reazione degli azzurrini che in dieci uomini si portavano sul 2-2 con le reti di Mentana e Micillo prima di subire un altro acuto dell’attaccante classe ‘2000 Pinto nel finale.
Il Benevento in quella gara ha messo in mostra molti ragazzi: il portiere Bruno, l’attaccante Pinto e l’esterno sinistro Luca Sparandeo. Deve frenare la sua irruenza, tenere a bada l’aggressività che gli consente di non dare respiro agli avversari in marcatura, nell’uno contro uno ma che spesso lo porta a rimediare tanti cartellini gialli. Ha una spiccata personalità che gli consente anche da esterno di guidare la difesa, di dare costantemente l’esempio nell’applicazione difensiva, la qualità in cui spicca di più. Ricorda De Sciglio per la disciplina tattica e Radu per l’aggressività e la capacità di leggere l’azione in anticipo e di non far mai scappar via l’avversario nell’uno contro uno. Pur essendo molto bravo in copertura, Sparandeo è un profilo interessante perchè sa sostenere le due fasi, ha gamba, capacità di corsa, resistenza, qualità che gli permettono di essere costantemente di supporto all’azione a livello offensivo. Nelle esperienze avute in Under 15 (uno stage a Novembre 2013 e il Torneo di Natale), Sparandeo, infatti, è stato schierato soprattutto da ala proprio per valorizzare le sue qualità in fase di spinta. E’ dal 2011 al Benevento, che l’ha prelevato dalla scuola calcio “Cesare Ventura” quando era già finito sul taccuino di varie società professionistiche come l’Inter con cui sostenne anche un provino. Sparandeo preferì restare in Campania e si è tuffata con entusiasmo nell’avventura al Benevento, società a cui è molto legato. Qualche soddisfazione è arrivata: la convocazione in Nazionale, la qualificazione alla Nike Cup e ai play-off sia nella categoria Giovanissimi che Allievi e poi il primo appuntamento di questa stagione: lo storico trofeo Shalom vinto contro il Napoli. Luca, però, non vuole fermarsi e sogna sempre nuovi traguardi con il “Santa Colomba” sullo sfondo.
Fonte: Ciro Troise per lagiovaneitalia.net
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