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Alessandro Carnicelli, il bomber della Ternana che ha Insigne come idolo

Carnicelli ricorda Lorenzo Insigne e Sebastian Giovinco per la sua struttura brevilinea

E’ in corso il Mondiale in Brasile, il sogno di ogni ragazzino che inizia a giocare a calcio. La competizione per eccellenza, la vetrina più importante, l’appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati. C’è un ragazzino della Ternana che guarda le partite in tv e sogna di essere un giorno tra i protagonisti della Coppa del Mondo. Si chiama Alessandro Carnicelli, ha disputato un grande campionato nei Giovanissimi Nazionali meritandosi la convocazione nella Nazionale Under 15. Considerando squalifiche, infortuni e l’inizio stagionale posticipato a causa del ritardo della deroga, Carnicelli vanta la media di un gol a partita, ben diciannove reti in diciannove gare, diciassette nella regular season e due nei sedicesimi di finale dei play-off contro la Fiorentina. Ma chi è Alessandro Carnicelli? Attaccante classe ’99, al suo primo anno in un vivaio professionistico. Proviene dalla Calcio Azzurri, realtà di Torre Annunziata, dove ha vinto nella scorsa stagione il campionato regionale della categoria Giovanissimi Fascia B e si è laureato capocannoniere del suo girone. Quando parla di quella finale contro la Real Casarea vinta per 2-0 grazie anche ad un suo gol, Alessandro s’emoziona ancora: “E’ un momento che non dimenticherò mai. In quella partita ho capito che il calcio poteva diventare più di una passione o di un gioco. E’ una delle poche gare che ha visto anche la mia famiglia e mi ricordo che mi sono commosso a fine partita”.

Il suo allenatore era Stefano Cirillo, che l’ha formato tatticamente e sotto il profilo della personalità. Alessandro è cresciuto in un quartiere difficile di Afragola, il rione Salicelle, dove il calcio è una speranza, uno strumento per fuggire dal degrado e dalle tentazioni pericolose della strada. Per Alessandro il pallone ha rappresentato anche questo, sin dagli inizi in una scuola calcio locale: la Cas Afragola. Tra i primi allenatori un maestro importante, Gaetano Laudiero, con un passato da calciatore alla Casertana in Serie B. Alessandro s’iscrive alla scuola calcio all’età di dieci anni e inizia a giocare da terzino destro. Laudiero intuisce che le sue qualità possono essere letali giocando più vicino alla porta e lo trasforma in attaccante, prima di averlo provato anche a centrocampo.

La scelta di collocarlo in attacco è giusta e, infatti, lo seleziona la Calcio Azzurri intravedendo la possibilità di cederlo poi ad una società professionistica. Dopo una stagione ci crede la Ternana e Alessandro ripaga la fiducia trascinando la formazione Giovanissimi Nazionali.

Ricorda Lorenzo Insigne e Sebastian Giovinco per la sua struttura brevilinea, per la velocità di pensiero e d’esecuzione con cui brucia gli avversari sia nell’idea che nella realizzazione della giocata. Rispetto ad Insigne, giocatore a cui s’ispira, può essere collocato su tutto il fronte d’attacco, da prima o seconda punta ma anche da trequartista. Alessandro deve migliorare sulla continuità del suo gioco, partecipando di più alla fase difensiva ed evitando di sottrarsi dalla contesa in alcune fasi della gara. Può crescere sotto il profilo atletico e muscolare, potenziando così la struttura fisica. E’ questa la sfida di Alessandro Carnicelli, per trasformarsi da giovane promessa a giocatore sempre più pronto per avvicinarsi ai primi passi nel professionismo. Può puntare sulla sua imprevedibilità, sulla capacità di non dare punti di riferimento e sul mix esplosivo di tecnica e velocità.

Un biglietto da visita importante che gli permette di coltivare sogni prestigiosi. Quello principale non è roba da poco: disputare un Mondiale proprio come sta facendo in questi giorni il suo idolo Lorenzo Insigne. Chissà se Carnicelli non troverà anche lui un giorno il suo Brasile…

 

Fonte: Ciro Troise per gianlucadimarzio.com

Foto: Vairo Nulli, fotografo ufficiale Ternana Calcio S.P.A.

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