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A testa alta … distinti saluti, coppa.

Rubrica "Calcio in rosa"- Le emozioni di Napoli-Inter

Ancora una gara infrasettimanale,ancora caos ai botteghini, la corsa all’ ultimo ticket in circolazione,città in visibilio, finale di una grande competizione ? No, quarti di coppa Italia.

Il Napoli ai vertici della classifica ospita i campioni del mondo nero-azzurri.

E’ l ‘ Inter di Leonardo. Partita secca, chi passa è alle semifinali.

Il Napoli ed i napoletani credono in questa gara,ogni possibile trofeo da elevare è motivo di gioia a prescindere dal prestigio, Napoli ha sete di soddisfazioni ed i nostri guerrieri lo sanno.

50.000 i biglietti venduti, è facilmente deducibile che la confusione ai tornelli sarà concreta, d’ altronde questo meraviglioso popolo che siamo, ha, oramai, abituato mezzo mondo a scene del genere, ‘semplice’ partita di coppa, di mercoledì sera, dove tutti sono a lavoro, chiedono permessi speciali per cosa ? Essere vicino alla loro fede, al gelo per 7 ore, e ripeto 7 ore. Questa è Napoli ! Tifoseria unica al mondo.

Mi presento anch’io in generoso anticipo a Fuorigrotta, il freddo è quasi insostenibile, ma la gradevole ansia per questo match ci tiene accalorati.

Non abbiamo paura, questo grande Napoli non ha più paura.

Non esistono più, per questo immenso club, squadre più o meno alla nostra portata, non si fa più questo tipo di selezione, questo è un grande Napoli temuto da tutti. Siamo la squadra da battere.

Dopo un po’ di tempo passato tra le lunghe file all’ entrata dei settori si può finalmente entrare.

Per l’ occasione il mio punto di vista è posto in curva. Da qui ammiro compiaciuta l’ apprestarsi dei tanti tifosi che come formiche velocemente riempiono i settori, ed in poco tempo lo stadio è pieno.

Vige un’ atmosfera serena e tranquilla sugli spalti, la gente sembra convinta di avere in pugno ‘ il colosso ’ Inter, siamo tutti consapevoli della grandezza dei nostri colori.

Non è più Davide contro Golia, qui si assiste ad ‘ Ettore contro Achille ’.

Le formazioni oggi si presentano con i titolarissimi, la coppa, quindi, non è stata affatto snobbata, da entrambi gli schieramenti. Arbitra Valeri di Roma.

Entrano tutti i giocatori per il riscaldamento, primi i nostri accolti da un grande applauso.

Il tempo sembra non voler scorrere velocemente e l’ ansia aumenta.

Nel frattempo fa ingresso in campo la banda musicale pronti a suonare l’ inno di Mameli.

Dalle curve soliti cori : “ Noi siamo partenopei” ! Chiara  risposta ai cori razzisti che ogni santa domenica siamo abituati a ricevere soprattutto dalle tifoserie del nord.

Inizia il match tra l’ eccitazione del pubblico presente. Iniziano senza sosta i cori a supporto dei nostri ragazzi lì in campo. Inizia lo spettacolo San Paolo.

Primo tempo, Napoli che si presenta subito grintoso, questo è il Napoli che si aspettavamo.

E un’ alternarsi di sospiri e urla sospese. Il Napoli c’è.

Al 12’ il mezzo urlo del San Paolo strozzato da Valeri e la sua terna arbitrale:goal annullato al pocho, un fuorigioco davvero molto dubbio, Lavezzi per Dossena che è in posizione regolare, il dubbio sarebbe quindi sulla posizione di Cavani che  è davanti a tutti i difensori nerazzurri, ma alla stessa altezza di Dossena.  Dopo questa… si spera non sia un evidente segno di ‘mal’avviata’ ( come si suol dire a Napoli ).

Come non detto, il presagio era esatto,da qui inizia un susseguirsi di direttive arbitrali a dir poco discutibili.  Nessun cartellino sacrosanto per la formazione di Leonardo, prima grazia Cambiasso, al 23’ su Maggio, poi Chivu con un braccio, Pandev con la mano, ma la terna arbitrale non vede nulla, Ranocchia che stende Lavezzi. I cartellini gialli nel primo tempo sarebbero dovuti essere numerosi, ma Valeri si limita ad esibirlo unicamente in occasione di un ‘ irregolarità del nostro capitano. Finisce il primo tempo con una direzione arbitrale da verificare, a prescindere dal goal annullato a Lavezzi, gli episodi contestabili sono innumerevoli.

E’ un bel Napoli quello che osserviamo questa sera, un bellissimo Napoli.

Degni di nota un Campanaro monumentale, ed un Maggio che è in netta ripresa.

Grandissimo il nostro De Sanctis su Cambiasso.

Ritornano in campo le squadre.

Il via al secondo tempo.

L’ Inter parte un po’ meglio nei primi minuti.

Poi il Napoli ci prova e ci riprova, l’anima di questa squadra non molla, pronta nei contropiedi, attenta agli avversari, l’ Inter ha paura di questo Napoli.

Lavezzi crossa per  Hamsik ,Marek dribbla un uomo, tira, ma para Castellazzi miracolosamente.

Le azioni azzurre si susseguono,ancora Hamsik che ci prova di testa, Ranocchia salva tutto.

Sembra che la sfortuna sia tornata, questi colori stra-meritano il passaggio del turno.

Valeri torna ad essere protagonista anche nel secondo tempo quando al 71’  i due difensori nero-azzurri, Chivu e Cordoba, allontanano violentemente dall’ area azzurra Maggio. C’erano tutti gli elementi per una punizione e anche un bel cartellino rosso, ma niente di niente. Non vede nemmeno al 93’ Lucio che allarga le braccia per deviare il tiro,ma dopo tre minuti la vista gli ritorna,giusto per vedere una ‘manatina’ di Cavani su Chivu, a centrocampo, e alzare il cartellino giallo ai danni del nostro matador.

Sembra una congiura, e non è ‘visonotimismo-arbitrale’, sono certa che le cose ineccepibili che stanno accadendo nel coordinamento di questa gara è visibile a tutti, napoletani e non.

Si va ai supplementari col terrore di essere ‘sporcata’ una prestazione da Champion’s da parte della formazione azzurra.

Di fatti,inizia il primo tempo supplementare, Motta strattona Cavani ma l’ arbitro lascia proseguire.

Noi tutti abbiamo l’impressione che con forza si voglia trascinare il match ai rigori, il nervosismo inizia a presentarsi in maniera insistente tra i tifosi.

Gol annullati, rigori non concessi, cartellini amministrati in maniera indecente.

Valeri meriterebbe la ‘retrocessione’ ! Protagonista indiscusso della serata.

Accade quello che noi tutti non speravamo : i calci di rigore.

La sequenza manco la voglio ricordare, l’ Inter ci batte per 5-4, passando il turno ingiustamente.

Il nostro pocho sbaglia il rigore, è rammaricato, deluso, ma Napoli si fa sentire,non lo abbandona, al termine della partita applausi per tutti e coro per Lavezzi, ampia dimostrazione dell’ amore che è in noi e per la gratitudine che abbiamo nei nostri ragazzi.

E’ stata uno spettacolo indescrivibile, un Napoli così non lo vedevo da tempo, avrebbe meritato la vittoria.

Al ritorno dello stadio ho avuto modo di ascoltare alcuni commenti post-partita, con tutto il rispetto che posso avere per Leonardo ed il grande Zanetti,mi chiedo:  Ma stasera loro c’erano?

Hanno dichiarato di aver meritato loro la vittoria.

Un consiglio a tal proposito : una bella gita in comitiva per questi ultimi insieme all’ equipe dell’ arbitro Valeri, a breve ci sarà una ‘campagna oculistica’ vi invito a parteciparvi.

Quel che certo questa sera è che sono orgogliosissima dei nostri uomini della grinta che hanno messo in un campo gelato per 120 minuti, per la forza di non mollare mai. Una rosa ridottissima che dimostra un valore immenso.

Una squadra di campioni ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per essere considerata tale, per dimostrare che la posizioni in classifica non è falsata.

Una squadra da Champion’s per una tifoseria da Champion’s.

Avanti Napoli ! Avanti Napoletani !

La nostra rivincita è in Italia,in campionato, ed in Europa.

Contro i diffidenti, contro la parte d’ Italia che ci denigra, contro la presunta parte ‘civile’ d’Italia che continua ad offenderci ingiustamente.

Come ci ricorda una famosa canzone napoletana ascoltata anche questa sera al San Paolo…

« me dispiace sulamente ca l’orgoglio ‘e chesta gente se murtifica ogni juorno pe’ ‘na manica ‘e fetiente che nun teneno cuscienza e nun teneno rispetto… »

Napoli è anche questo.

Il Napoli è una realtà reale. Avremo trofei da alzare, competizioni dalle quali usciremo vittoriosi.

Crediamoci… continuiamo a farlo.

Avanti Napoli !

 

 

a cura di Maria Merone

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