Trent’anni fa il Napoli chiudeva la trattativa per Diego Armando Maradona, il re del calcio così incantato dalla passione dei napoletani da definire questa piazza la sua seconda casa. Dopo tanto tempo, nonostante una società solida e un progetto tecnico interessante, ad ogni mercato Bigon incassa molti no da parte dei calciatori nel mirino del Napoli. Si potrebbe fare una rosa nuova solamente registrando i rifiuti di cui siamo a conoscenza ma ce ne saranno sicuramente tanti altri che non sappiamo. Possiamo spaziare dal no di Acquafresca, spaventato dalle pressioni del San Paolo ai tempi del dg Pierpaolo Marino all’olandese Fer, impressionato dalle immagini televisive sull’emergenza rifiuti, ai “mazzarriani” Balzaretti, Poli e Pazzini, o alle trattative saltate per piccoli dettagli, come quella che stava portando in gran segreto Jeremy Menez a parametro zero alla corte di Benitez. A breve Bigon potrebbe sentirsi dire un’altra volta no, incassare un fastidioso rifiuto perché arriva nel bel mezzo di una telenovela che va avanti da un anno. Maxime Gonalons è la prima scelta per Benitez, il profilo giusto da piazzare davanti alla difesa, il centrocampista capace nelle due fasi e soprattutto di garantire il filtro sulla mediana. Rafa spazza via anche i dubbi di tanti addetti ai lavori sulla velocità di pensiero e d’esecuzione del francese. La “lentezza” per Benitez è da attribuire all’assenza di stimoli da parte dei compagni di reparto Malbranque e Ferri, la musica già cambia quando gioca Grenier. L’allenatore del Lione Fournier, infatti, ha espresso segnali di disagio al cospetto dell’ipotesi che Aulas possa mettere in vendita sia Gonalons che Grenier. Si può essere d’accordo o meno con la visione di Rafa ma l’esplosione di Callejon e il buon inserimento di Henrique fanno in modo che l’allenatore del Napoli meriti estrema fiducia sul mercato. De Laurentiis sta provando ad accontentarlo su Gonalons, si è inserito ufficialmente nell’affare trattando con il suo collega Aulas e dimenticando la delusione di Gennaio. Il presidente del Lione ha l’esigenza di vendere e sarebbe felice di cedere il suo capitano al prezzo di 12 milioni più bonus ma il problema della telenovela si è spostato sui pensieri di Maxime Gonalons. Il centrocampista francese, al Lione da quando aveva undici anni, non è convinto del trasferimento al Napoli, teme la pressione di una piazza importante, della Serie A e del San Paolo. Non è una novità, sono tanti i calciatori che, guardando le immagini dell’impianto di Fuorigrotta, piuttosto che esaltarsi si spaventano. Il Napoli ha pronto da tempo anche l’accordo economico con il calciatore per un contratto quadriennale di 1,8 milioni a stagione. Dietro la resistenza di Gonalons c’è anche la tentazione Arsenal, i Gunners hanno inviato qualche segnale all’agente Guerra ma non hanno presentato nessuna proposta ufficiale per portare il capitano del Lione a Londra. Dopo Kalidou Koulibaly, il Napoli alla francese non vuole decollare, basta pensare alla scelta di Menez che ha preferito il Milan per motivi economici proprio quando l’affare era in dirittura d’arrivo.
Bigon si guarda intorno: se sarà definitivamente confermato il rifiuto di Gonalons, probabilmente si tornerà a bussare in casa Tottenham per sferrare un assalto più concreto a Sandro. Dal mercato inglese potrebbe spuntare anche il nome di Schneiderlin del Southampton, centrocampista francese che si è messo in mostra anche ai Mondiali, nella partita disputata contro l’Ecuador. La priorità è la mediana ma il Napoli si muove anche per altri reparti. Sembra sempre più lontano Dyril Janmaat, non è solo la mancata cessione di Maggio a rallentare la trattativa ma anche qualche dubbio tattico di Bigon, colpito dalle qualità dell’esterno olandese in fase di spinta ma non convinto delle sue attitudini alla fase difensiva. Il belga Alderweireld per duttilità tattica e qualità in fase di copertura darebbe più garanzie di Janmaat.
Si cerca anche di aggiungere un altro elemento al reparto offensivo: un giocatore duttile che possa sostituire Pandev, dotato di fisicità, cambio di passo e buone qualità tecniche. Andrè Ayew, Ivan Perisic e Michu i profili in pole position. Perisic è la prima scelta, Michu la soluzione più economica utilizzabile anche come vice Higuain. Sono trattative complicate, per il croato il Wolfsburg chiede 15 milioni di euro, per Michu lo Swansea non sembra convinto della cessione in prestito, vorrebbe venderlo a titolo definitivo, considerando l’arrivo di Gomis e l’interesse del Lekhwiya, la squadra qatariota allenata da Michael Laudrup, l’allenatore che l’ha valorizzato allo Swansea. Il Napoli ha chiesto informazioni sulle condizioni fisiche viste le problematiche avute durante la stagione. Va avanti la trattativa Reina, che non riceve segnali dalla Spagna, da Atletico Madrid e Real Sociedad ma per il ritorno di Pepe al Napoli devono verificarsi due condizioni: il Liverpool deve accettare la soluzione del prestito e il portiere spagnolo deve abbassarsi l’ingaggio. Ancora tutto bloccato sul fronte cessioni, Bigon è chiamato ad un grande lavoro in tal senso, visto che dovrà piazzare non solo coloro i quali non rientrano più nei piani di Benitez ma anche occuparsi di dare in prestito i tanti giovani di proprietà del club che stanno affrontando un determinato percorso di crescita. Celiento e Nicolao verso la Casertana, Palma potrebbe essere ceduto alla Juve Stabia, il Napoli potrebbe tornare ad alimentare i buoni rapporti con le tante società campane di Lega Pro. Dovrebbe farcela anche l’Ischia, che s’ìscriverà alla Lega Pro unica ma dovrà fare ricorso dopo aver risolto il problema della fidejussione.
Ciro Troise
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