“Il calcio si gioca sul campo, ma ci sono anche campionati virtuali dove si iscrive una squadra e si assumono dei giocatori che si misurano alla console con altri team di tutto il mondo” ha dichiarato Aurelio De Laurentiis, da poco anche proprietario del Bari, in un’intervista rilasciata al Corriere dello Sport.
Guarda avanti e guarda al futuro il patron del Napoli, che non si tira indietro davanti alle nuove sfide che il mondo dello sport e dell’intrattenimento stanno proponendo al mercato italiano.
Il mondo del gioco virtuale, quello delle console, per capirci, sta infatti conquistando il cuore degli italiani e la storia dell’evoluzione dei casinò è perfetta per spiegare e mostrare come il mondo del divertimento stia cambiando.
La nascita dei siti di gioco a distanza, ha portato ad una grande diffusione di questa forma di intrattenimento ed i giochi di casinò hanno iniziato a coinvolgere fasce di pubblico che mai si erano avvicinate ai casinò più tradizionali. Con la regolamentazione del settore, la facilità di navigazione e la presenza di bonus senza deposito per casino online, giocare con i giochi da casinò è diventato più semplice, accessibile e conveniente che mai.
Un’evoluzione simile si sta osservando anche nello sport in generale. I giovani d’oggi infatti si avvicinano allo sport, che si tratti di calcio o di qualche altra disciplina, non solo nelle forme più tradizionali della partecipazione reale, ma anche attraverso al mondo dei videogiochi, diventando membri di una squadra che sfida altri team in tornei e competizioni. All’estero questo fenomeno è già conosciuto ed ha attirato l’attenzione di numerose società calcistiche, che stanno organizzando vere e proprie squadre di esport. In Italia, le realtà più sensibili sono state quelle di Roma, Empoli, Genoa e Sampdoria ed ora, le parole di Laurentiis, fanno pensare che anche la società partenopea sia pronta per investire nel settore, creando un suo team ufficiale FIFA o PES.
Il patron del Napoli ha studiato a fondo il tema e intravede interessanti opportunità di sviluppo, soprattutto considerando i mercati asiatici e quello statunitense. A livello europeo sono infatti già cominciate diverse conversazioni volte ad esplorare le opportunità che gli esport potrebbero offrire alle maggiori società calcistiche. I tornei vedono già team provenienti da tutti il mondo partecipare e sfidare in campionati super competitivi ed agguerritissimi, il cui spirito si avvicina molto agli sport reali. Non stupisce quindi, che alcune squadre calcistiche europee abbiano quindi intravisto, in questo nuovo modo di godere lo sport, anche delle opportunità per dare maggior risalto ai colori della propria formazione.
In Italia, proprio lo scorso febbraio è nata l’A.I.eSp. (Associazione Italiana eSports), una realtà che si pone come obiettivo quello di sviluppare nel nostro Paese, una cultura ed un ambiente propizio per la crescita degli esport. Il presidente dell’Associazione, Marcel Vulpis, vede nella regolamentazione del settore, la prima sfida importante da affrontare. A questo proposito Vulpis auspica che il CONI, si attivi il prima possibile per normare il settore che, in un prossimo futuro, potrebbe avere più tesserati di quelli ora presenti nel mondo del calcio.
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