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Youth League, Napoli-Feyenoord 2-2: le pagelle di IamNaples.it

Zerbin e Mezzoni in crescita, Manzi distratto e in ritardo su entrambi i gol

Non bastano i gol di Gaetano e Schiavi per battere il Feyenoord e volare a quota sei punti nel girone F di Youth League, il Napoli si fa rimontare nel finale dalla formazione olandese e spreca una grande opportunità per fare un grande passo in avanti nell’economia del girone. Ecco le pagelle di IamNaples.it:

SCHAEPER 6,5: E’ protagonista d’ottimi interventi sia su Cheick Toure, che nella scorsa stagione ha debuttato in prima squadra, nel primo tempo che nella ripresa prima di capitolare sui gol del Feyenoord. Non ha responsabilità sul primo, forse sul secondo poteva tentare l’uscita alta anche sulla torre per Geertruida.

SCHIAVI 6,5: Per sessanta minuti circa la sua prestazione è ottima in entrambe le fasi, è uno dei più brillanti sotto il profilo dell’intensità e poi ha il merito di realizzare la rete del momentaneo 2-0. In occasione del primo gol del Feyenoord, Malacia lo salta in maniera troppo semplice.

MANZI 5,5: Spesso preciso nelle chiusure ma ha delle responsabilità su entrambi i gol, sul primo è in ritardo sul tiro-cross di Kokcu e sul secondo non attacca la palla di testa in anticipo su Geertruida.

SENESE 6: Buona prova per un’ora circa, poi cala, rimedia un’ammonizione e sul secondo gol condivide con Manzi la responsabilità di far saltare indisturbato Geertruida in mezzo a due azzurri nell’area piccola.

SCARF 5,5: Ha un ottimo spunto al 48′ e colpisce l’incrocio dei pali, poteva essere il gol del 3-0 ma in fase difensiva ha delle lacune evidenti. Quando il Feyenoord attacca sul suo lato, sono dolori, nel primo tempo Schaeper si è opposto a Cheick Toure, poi il primo gol degli olandesi nasce da un suo intervento errato che consente a Kokcu di realizzare il tiro-cross da cui è poi nato il tiro vincente di Van Der Kust.

BASIT 5,5: Sfrutta la sua fisicità in mezzo al campo sia sui contrasti aerei che in generale nella fase d’interdizione, nell’ultima mezz’ora ci sarebbe bisogno di maggiore serenità e qualità nella gestione del palleggio, sul gol del 2-2 si fa scavalcare dal pallone e consente all’avversario di realizzare la torre per Geertruida.

OTRANTO 6,5: Gestisce il palleggio con autorevolezza, combatte anche con intensità e ardore quando c’è da intervenire in fase d’interdizione, si rende protagonista di tante uscite di spessore palla al piede davanti alla difesa.

MEZZONI 6,5: In netta crescita questa prestazione, mette al servizio della squadra disponibilità al sacrificio, concentrazione, intensità, lavorando su entrambe le fasi. (Dal 79′ Pelliccia 5,5: Entra sul 2-1, c’è da combattere e tenere palla, dovrebbe fare di più in entrambi gli aspetti)

GAETANO 7,5: Dopo la rete di Kharkhiv, realizza un’altra magia direttamente da calcio d’angolo. Un gol pazzesco che consente al Napoli d’andare in vantaggio e poi s’alterna tra la trequarti, il centrocampo e il ruolo di punta centrale con grande duttilità, da calciatore universale. Nella ripresa cerca di trascinare i compagni sia nel pressing che soprattutto con alcune giocate di grande livello, come la percussione al 55′ quando si è opposto Ten Hove.

RUSSO 6,5: E’ importante il suo contributo soprattutto in fase di ripiego, quando c’è da lavorare sull’equilibrio soprattutto quando Saurini lo manda sulla fascia. (Dal 64′ Micillo 5: Non da il contributo richiesto in termini d’intensità e di qualità nel lavoro in entrambe le fasi)

ZERBIN 6,5: Spirito di sacrificio, intensità e buoni spunti in fase offensiva. al 71′ ha la palla del 3-1 ma Ten Hove s’oppone alla sua conclusione. Sul primo gol del Feyenoord è sfortunato e poco reattivo nel leggere l’errore di Scarf. (Dall’88’ Calvano s.v.: Poco più di cinque minuti concessi da Saurini, è troppo poco il tempo a sua disposizione per meritare una valutazione)

SAURINI 6: Per settanta minuti circa il Napoli esprime una prestazione di grande livello, si trasforma dopo le deludenti prove contro il Chievo Verona e l’Udinese. La crescita è evidente sotto il profilo della mentalità, la squadra mette in mostra grande applicazione, intensità, spirito di sacrificio e compattezza sotto l’aspetto tattico. Cala poi negli ultimi venti minuti, quando, complici anche i cambi, si fa schiacciare dagli avversari. In un momento in cui c’era l’esigenza di tenere il Feyenoord lontano dall’area di rigore azzurra, non è stata una mossa brillante realizzare due cambi di natura difensiva. Schierare Sgarbi, come fatto in Ucraina, nel finale per provare a tenere palla in fase offensiva, a combattere nel gioco aereo poteva consentire al Napoli di non subire la pressione del Feyenoord.

Ecco il tabellino del match:

NAPOLI: Schaeper 6,5, Schiavi 6,5, Scarf 5,5, Manzi 5,5, Senese 6; Basit 5,5, Otranto 6,5; Mezzoni 6,5 (dal 79′ Pelliccia 5,5), Gaetano 7,5, Russo 6,5 (dal 64′ Micillo 5), Zerbin 6,5 (dall’88’ Calvano s.v.). A disp.: D’Andrea, Marino, Energe, Sgarbi. All. Saurini 6

FEYENOORD: Ten Hove 6,5, Reith 6, Geertruida 6,5, Smeulers 5,5, Malacia 7; El Bouchataoui 5,5 (dal 79′ Schwarts 6), Kokcu 6,5, Wehrmann 6; Van Der Kust 6,5, Toure 6, Bangura 5,5 (dal 46′ Burger 6,5). All. Scholten 5,5

 

Dai nostri inviati al San Paolo Ciro Troise e Antonio Balasco

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