Maurizio Sarri ha parlato in conferenza stampa al termine della sfida persa dagli azzurri contro il Manchester City. Ecco le sue parole:
“La partita è da dividere in due parti. I primi 25 minuti ed il resto della gara. Siamo andati in difficoltà per merito di una squadra straordinaria per valori tecnici e tattici e che vive un momento di grazia straordinario. Ci abbiamo messo però del nostro, con uno scarso pressing favorendo il loro palleggio. Siamo stati bravi a venirne fuori e ci resta il rammarico per il rigore sbagliato. Siamo sulla strada giusta per essere competitivi anche in Europa. Su Insigne? Credo non sia niente, dovrebbe essere un affaticamento. Ha sentito un dolore all’adduttore ed ha preferito lasciare il campo. Se ci fosse stato Milik oggi avrebbe giocato lui. Credo sia nella normalità cambiare due calciatori se vogliamo competere ad alti livelli. Dobbiamo capire i motivi dei primi 25 minuti. Bisogna però avere anche la consapevolezza che nonostante il rigore sbagliato siamo rientrati in partita. Quello di oggi è un passo in avanti per la squadra. La scelta di Zielinski? Lui con Hamsik ha giocato la maggior parte delle partite dello scorso anno, ho pensato che era inutile provare a difendermi contro il City perché sarei stato travolto ed ho preferito provare a palleggiare in mezzo al campo. Come caratteristiche ci somigliano anche se sono più forti e se perdono le redini della gara dal punto di vista del palleggio vanno in difficoltà. Alla fine le statistiche ci dicono che abbiamo costruito una palla goal in meno rispetto al City, questa è espressione di un calcio positivo che ha provato ad imporre il proprio gioco su un campo in cui nessuno ci è riuscito. Sulla prova di Hamsik? Le pagelle fatele voi, i professori mi sono sempre stati sul c***o nonostante i miei voti non fossero malvagi. Marek ha sofferto come tutti nella prima mezz’ora ma poi ho preferito togliere lui e non Zielinski perché aveva giocato di più. Se il Manchester City può vincere la Champions League? Credo di sì, è una squadra straordinaria che ha caratteristiche incredibili. Se dovessero mantenere questa condizione fisica e mentale penso che possano arrivare fino in fondo. La qualificazione agli ottavi? Non mi piace fare calcoli, se vinciamo le prossime tre partite siamo qualificati.”
Dal nostro inviato a Manchester Ciro Troise
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