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VIDEO – Il 2016 del Napoli, dall’addio del Pipita alla vittoria di Lisbona: 356 giorni di gioie e dolori

Ripercorriamo i momenti più significativi del 2016 degli azzurri

Un 2016 ricchissimo quello del Napoli. Dai 36 gol di Higuain alla vittoria di Lisbona con la conseguente qualificazione in Champions, dall’urna dei sorteggi che ha regalato il Real fino alle gioie e i dolori del settore giovanile. In mezzo, il “tradimento” di Higuain e la love story subito sbocciata, e poi interrotta dalla sfortuna, con Arek Milik. Ripercorriamo il 2016 azzurro attraverso i suoi momenti più salienti

CAMPIONI D’INVERNO – L’anno si apre nel migliore dei modi per il Napoli. Il 10 gennaio gli azzurri espugnano il Matusa di Frosinone e si laureano campioni d’inverno. Un traguardo che a Napoli mancava dall’epoca di Maradona, un primato che fa sognare i tifosi azzurri. Sogni che, come vedremo, purtroppo si interromperanno di lì a poco, tra un (non)mercato che porta solo Grassi e Regini e un tiro deviato che da il via alla fuga della Juve e all’abbandono delle speranze Scudetto.

IL GOL DI ZAZA – Il Napoli è davanti all’occasione più ghiotta degli ultimi 25 anni per vincere lo Scudetto. Ma da un lato il (non)mercato, dall’altro una rimonta pazzesca da parte della Juve e si arriva al match decisivo praticamente appaiate. Fondamentale per gli azzurri non perdere a Torino, ma al minuto 88 un tiro di Simone Zaza, deviato da Albiol, si insacca alla spalle di Reina. La Juve, nonostante la grande prova da parte del Napoli, inizia la fuga. Gli azzurri non riusciranno più a riprenderla e dovranno nel finale limitarsi a difendere il secondo posto dalla Roma.

IL RECORD DI HIGUAIN – A consolare parzialmente i tifosi azzurri ci pensa Gonzalo Higuain. Il Pipita mantiene le medie realizzative del girone di andata e si presenta all’ultima gara contro il Frosinone con soli 3 gol in meno rispetto al record assoluto di marcature in Serie A. Uno, due e… arriva anche il terzo. Fantastica rovesciata e 36 gol in campionato! Record assoluto e meritato tributo. Peccato solo che, pochi mesi dopo, Higuain deciderà di dare ai tifosi azzurri il più grande dispiacere sportivo dell’anno.

SETTORE GIOVANILE, GIOIE E DOLORI – Qualche soddisfazione arriva anche dal Settore Giovanile. Se Primavera e Under 15 concludono anticipatamente la loro stagione, tocca all’Under 17 mantenere alta la bandiera azzurra. La squadra di Carnevale riesce a conquistare una qualificazione storica alla Final Eight, la prima da quando è stata introdotta la divisione tra le squadre di A e B e quelle di Lega Pro. Una piccola soddisfazione, che sembra prolungarsi quando gli azzurrini vanno sul 2-0 al “Manuzzi” di Cesena alla prima contro l’Inter, ma la rimonta nerazzurra spezza i sogni, che poi si concludono definitivamente dopo il ko contro il Palermo.

IL “TRADIMENTO” DEL PIPITA – Se qualche mese prima Gonzalo Higuain era l’idolo del San Paolo, adesso è diventato lo sportivo più “odiato” a Napoli e dintorni. Colpa del trasferimento, l’unico di quelli che a Napoli non perdonano: quello alla Juve. Prima le dichiarazioni di fedeltà, poi i primi tweet che lasciavano presagire l’addio. Chelsea? Bayern? United? Andava bene tutto. Ma per i napoletani la Juve no! E così Higuain passa da eroe a traditore. Mettici poi il gol allo Juventus Stadium proprio contro il Napoli ed ecco che la ferita lasciata dall’addio del Pipita diventa davvero difficile da rimarginare.

UN NUOVO IDOLO – Fortuna che il Napoli, con i soldi di Higuain, prende un bel po’ di giocatori: Diawara, Zielinski, Maksimovic, ma sorpattuto Milik. E’ lui che, dopo pochissime partite, inizia a non far rimpiangere il Pipita. Il polacco è devastante, viaggia su medie eccezionali, ma ecco che la sfortuna è pronta a colpire. Infortunio con la Polonia, crociato rotto ed operazione. Arrivederci al 2017!

IL FALSO NUEVE – Chi sostituisce Milik? All’inizio si ventila l’ipotesi di prendere qualche svincolato. Alla fine molto probabilmente arriverà Pavoletti a gennaio. Nel mezzo però una quantità di dubbi che attanagliano Sarri. Gabbiadini non rende da punta centrale, così Sarri si inventa Mertens “falso nueve”, una soluzione provata anche a Dimaro. Nelle prime partite il Napoli crea, ma non concretizza. Verso la fine dell’anno però Mertens inizia il suo magic-moment. 8 gol in 3 partite, con due triplette consecutive. Roba da non credere. Mertens da spettacolo e il Napoli rientra prepotentemente in zona Champions.

DA LISBONA A MADRID – Il 2016 europeo si chiude nel migliore dei modi per gli azzurri. Dopo un inizio eccezionale il Napoli perde colpi ed è costretto a giocarsi la qualificazione nell’ultima giornata contro il Benfica. Una grandissima prestazione a Lisbona consente agli azzurri di centrare la qualificazione da primi del girone. Le gioie però durano relativamente poco. Nel sorteggio il Napoli pesca l’avversario peggiore: i campioni in carica del Real Madrid! Un 2016 che si conclude con la vittorie contro il Benfica e un 2017 che si preannuncia scoppiettante grazie proprio al doppio match contro il Real Madrid.

Servizio a cura di Giancarlo Di Stadio

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