Nel corso di un’intervista realizzata da Tv Luna e proposta sui canali ufficiali del club partenopeo, Aurelio De Laurentiis ha parlato lungamente delle polemiche arbitrali, ma anche di Sarri.
Bilancio sul VAR? “Sono contento di aver avuto il VAR, mi ha fatto capire tante cose. Credo che sia una verifica matematica, incontestabile, ma la toglierei dalle mani degli arbitri. Nella sala di regia che controlla quanto avviene in campo metterei tecnici che non hanno niente a che vedere col calcio. E’ opportuno dare per due volte per squadra, agli allenatori, la possibilità di chiamare la moviola se non è intervenuta su una azione da loro ritenuta compromessa”.
Si sente penalizzato quest’anno? “Potremmo sicuramente noi vantare qualche punto di vantaggio. 6-8 punti se il VAR fosse stato applicato in modo diligente. Mancano qua e là qualche rigore a sfavore di qualche squadra ed a favore di altri. La classifica potrebbe essere diversa ed a favore del Napoli”.
Mondo arbitrale nella bufera dopo l’ultimo turno. “Gli arbitri non devono avere una componente politica, non devono appartenere alla FIGC, ma professionisti assunti dalla Lega, pagati dalla Lega, scelti con un decalogo comportamentale che devono sotto scrivere. Se sono in errore più volte, diciamo 3, devono essere esclusi per 3 anni. Chi è pagato e viene escluso per 3 anni, prima di sbagliare col VAR… faremmo dei passi in avanti. Dispiace ciò che è accaduto anche in Europa, ma dietro al calcio ci sono mille interessi, sponsor, t,v ecc. Spagna e Inghilterra in finale, le due nazioni con maggiori fatturati, più viste, quindi portano nelle casse Uefa di più. Quella finale porta più sponsor… se ci fosse stata la VAR forse la Roma andava ai supplementari”.
Il futuro di Sarri? “Non l’ho voluto assillare, rispetto il suo ruolo ed il suo momento e per scaramanzia non sono andato neanche allo stadio. Non voglio agire psicologicamente sulla sua forza o fragilità, come tutti gli uomini. Nei momenti di stanchezza, e ce n’è alla fine di un campionato dove siamo stati in testa a lungo e lo saremmo ancora se il VAR ci avesse reso giustizia, non me la sento di bussare alla spalla dopo averlo già fatto. Sarri sa che con me non avrà problemi. Certo però che se finito il campionato non si dovesse arrivare ad un chiarimento su cosa vuole fare… noi da 0 abbiamo creato il 16esimo club d’Europa, invidiato nel mondo, resuscitato 35mln di tifosi nel mondo. Chi ha voglia… ma chi non ha voglia di eccitarsi e applicarsi con me sul futuro azzurro… ce ne faremo una ragione… è successo con Higuain, mi è dispiaciuto, me lo sarei tenuto, ma da quel momento ho imparato la lezione per le clausole dell’estero, e pazienza. L’unica cosa che mi posso rimproverare io è di non avergli soffiato troppo nelle orecchie che mi interessava troppo in Europa. Avrei dovuto insistere… la Coppa Italia la trovo un impiccio, al presidente del Coni dispiaceranno queste mie parole, perché si gioca troppo e si rovina anche la competizione. Sarri è a casa sua, se gli sta stretta… noi l’amiamo e ci sembra spaziosa”
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